LA SETTIMA VOLTA - L’hanno chiamata “concept” ma è lei: la Golf GTI, giunta alla settima edizione e presentata poche settimane dopo il lancio del modello base. L’allestimento sportivo della nuova Golf ha molti elementi che sono tradizionali dell’allestimento GTI: la griglia a nido d’ape della mascherina, le pinze dei freni verniciate in rosso, due terminali di scarico di dimensioni generose (80 mm di diametro), il filo rosso nella vista anteriore, che dalla Volkswagen è stato definito “elemento caratteristico e fondamentale” della GTI. In questa nuova edizione della Golf GTI è utilizzato con un profilo inedito, più ampio.
TANTE NOVITÀ - Ma non tutto è “deja vu”, molto è specifico, tanto che la Volkswagen ha precisato che lo sviluppo della Golf GTI è avvenuto indipendentemente da quello del modello base. L’elemento nuovo più prevedibile sono le luci a led, segno dei tempi, ma sono parecchie le idee nuove, come l’abbondante uso di parti in nero, lo spoilerino in basso che fa molto borsaiolo, i listelli sottoporta, le lamelle laterali sotto i fari, e altri elementi ancora.
DUE MOTORIZZAZIONI – Novità anche sotto il cofano per la settima Golf GTI dove troviamo un 4 cilindri 2.0 entrambi con 220 CV o 230 CV, questi ultimi ottenuti mediante il pacchetto “Performance”. Da notare che anche la meno potente delle due versioni ha comunque 10 CV in più della precedente generazione Golf GTI. Più rimarchevole l’incremento della coppia: 70 Nm in più, arrivando a 350 Nm. Conseguenti le prestazioni: da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi e velocità massima di 246 km/h. La Golf GTI di livello 2, con il pacchetto “Performance”, aumenta la potenza ma mantiene la stessa coppia, mentre le prestazioni migliorano di poco: 250 km/h la velocità massima e un decimo di secondo in meno nell’accelerazione 0-100 km/h.
NON SOLO LOOK - Con differenze così minime si potrebbe pensare che la versione “Performance” sia solo una questione di look, ma non è così. Infatti fanno parte del pacchetto anche dispositivi di non piccolo spessore tecnico. È il caso del nuovo sistema di bloccaggio del differenziale e dello sterzo progressivo. Il sistema elettronico che gestisce l’azione bloccante del differenziale ha lo scopo di migliorare il comportamento stradale, grazie all’eliminazione del sottosterzo che spesso si constata con le vetture a trazione anteriore di potenza elevata. Lo sterzo progressivo, che cioè varia la sua azione a seconda della velocità, non è una novità assoluta ma, secondo la casa, sulla Volkswagen Golf GTI è stato particolarmente perfezionato e soprattutto sposato a un impianto sterzante elettromeccanico e non idraulico.
QUASI PER NOSTALGICI - La personalità GTI non è solo all’esterno e sotto il cofano, ma anche nell’abitacolo, dove tessuti, design di plancia e console sono tutti in chiave sportiva, per finire con i sedili dalla forma squisitamente ergonomica, oltre che rifiniti con cuciture che completano il look sportivo. Da segnalare che il volante ha dimensioni contenute, è a tre razze, al centro ha una “tazza d’urto”. E se tutto ciò ricorda qualcosa, non c’è da stupirsi: per ammissione della Volkswagen, sono tutti omaggi alla prima Golf GTI.