Venendo da auto più piccole, la cosa che più mi ha colpito la prima volta che sono entrato, è stata l'abitabilità interna. L'ampia vetrata permette di avere, oltre ad avere una grande visibilità, un abitacolo spazioso e arioso (chissà che effetto avrebbe fatto con il tetto panoramico, opzionale sulla exclusive) e, considerando le misure esterne piuttosto ridotte, c'è tanto spazio per i passeggeri. I materiali sono di buona qualità: la plancia è rivestita di un materiale morbido al tatto, mentre le plastiche, se quelle in vista possono essere definite di discreta qualità, quelle più nascoste sono meno curate. In generale è ben rifinita. Non si può pretendere un abitacolo lussuoso su una piccola monovolume da famiglia!
L'allestimento exclusive è davvero completo. Include: cruise control, limitatore di velocità, radio CD/usb/aux con comandi al volante (in realtà fissati al piantone dello sterzo), fendinebbia, cerchi in lega, climatizzatore bizona, vano portaoggetti refrigerato, bracciolo anteriore e sedili rivestiti in tessuto e velluto (sono comodi, ma non offrono un ottimo sostegno laterale), sensori di parcheggio, 6 airbag, ESP e tante altre cose...
Invece il divanetto posteriore, ben rifinito e dotato anche della possibilità di regolare lo schienale, non ha una buona imbottitura, ma soprattutto il sostegno laterale è inesistente: i fianchetti sono praticamente piatti. Questo, nelle curve veloci, può creare fastidiosi problemi ai passeggeri posteriori.
Come ho già detto prima, la plancia è ben fatta, con i comandi del climatizzatore e della radio raggruppati al centro, intuitivi e facili da utilizzare (forse solo quando sono inseriti i rapporti dispari, la leva del cambio può intralciare i comandi della radio).
Il cruscotto, completamente digitale, è ben leggibile, in qualsiasi situazione. A sinistra c'è il display con tachimetro (che non è molto veloce ad aggiornare la velocità), contagiri (con tacche da 250 giri/minuto, non molto preciso), livello carburante e contachilometri parziale e totale. Manca il termometro dell'acqua, sostituito da due spie, una per indicare quando è fredda, l'altra per quando è troppo calda... (raggruppate con le altre spie in uno schermo a parte, a destra). Al centro c'è quello con le informazioni per la radio e per il computer di bordo, che fornisce dati sul consumo di carburante (tarato molto male) e percorrenza media. C'è una particolare curiosità: lo schermo sinistro non ha una copertura sulla parte rivolta verso il parabrezza. Questo permette una maggiore illuminazione dello schermo di giorno e di notte, infatti, con l'accensione delle luci, all'esterno si nota lo schermo illuminato.
Il bagagliaio, in rapporto alle dimensioni esterne, offre misure generose, grazie anche all'andamento verticale della coda, e la soglia di carico non è eccessivamente alta. Facendo scorrere completamente il divanetto in avanti e sfruttando il doppio fondo che offre, si può caricare di tutto. Lo spazio per una vacanza di quattro persone è più che sufficiente.
Inoltre c'è una pratica levetta che abbassa completamente lo schienale (sdoppiato) in una sola mossa. In questo modo, la C3 Picasso diventa quasi un furgone pronto a caricare qualsiasi cosa.