Daihatsu Trevis 1.0 automatica
Pubblicato il 18 aprile 2015
alVolante di una Citroën C1 1.0 VTi Feel ETG 5 porte
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
E' stata la mia prima auto,ho deciso di acquistarla perchè ero alla ricerca di una piccola citycar agile nel traffico dal prezzo contenuto e dai consumi contenuti.
La linea di quest' auto mi ha subito colpito;simpatica con accenni retrò,piacevole sorpresa cambio automatico offerto allo stesso prezzo del manuale
Gli interni
Gli interni sono semplici,ma ben fatti,l'auto è ricca di portaoggetti di cui uno praticamente "nascosto" nella plancia ma davvero spazioso.
I comandi del clima sono semplici ed intuitivi cosi come la leva del cambio cvt.
I sedili sono confortevoli e nel complesso di buona fattura,vera chicca su una citycar dal prezzo contenuto il volante Momo.
Alla guida
Alla guida si apprezzano subito le sue doti cittadine,come il diametro di sterzata,le dimensioni ridotte e la facilità di "scatto" al semaforo.
Il cambio è un classico cvt,purtroppo con soli quattro rapporti che ne peggiorano i consumi comunque ragionevoli,nel ciclo urbano siamo sui 15,4 km/l.
Priva dell' ESP la piccola citycar giapponese ti invita a non esagerare in curva,ed il motore un classico tre cilindri 1.0 12v del tipo twincam fa sentire la sua voce quando il piede va forte sull'accelleratore.
Buona la frenata,anche sul bagnato e nonostante la città sia il suo habitat naturale dimostra doti inaspettate nell'extraurbano,fruscii a parte
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei sicuramente,la consiglio a chiunque cerca un automobile simpatica nata per la città.
Uniche pecche considerevoli il cambio solo a quattro rapporti ed il fatto che purtroppo la Daihatsu non è più presente nel nostro mercato.
Daihatsu Trevis 1.0 automatica