La posizione di guida tanto criticata a mio avviso non è per nulla malvagia, sarà anche la mia poca esperienza alla guida ma non mi sono trovato a disagio. Regolato manualmente volante (non ho controllato se fosse regolabile pure in profondità, mi sono limitato ad alzarlo di pochi cm) e sedile, piuttosto morbido, come buona dose delle francesi, mi guardo un po' in giro e comincio a saggiare la qualità dell'auto: plancia rivestita in plastica morbida, quando si preme il dito affonda, sensazione piuttosto piacevole in una macchina di seg. B, ma si sente anche qualche scricchiolio, assente in marcia ma probabilmente destinato a manifestarsi nel lungo periodo. Sedili naturalmente in tessuto, abbastanza gradevole ma non di qualità eccelsa, sono ruvidi al tatto ma consentono di scivolare piuttosto agevolmente e i fianchetti sono ben studiati. La seduta è più corta del normale, ma non per questo è scomoda, anzi, il sedere affonda e si guida con le gambe piacevolmente inclinate verso l'alto. Ottima impressione la fa lo schermo da 7” touch screen, molto importante in un'auto che vuole attrarre i giovani. Il tocco non è fluido, ma le vetture sono sempre 3 o 4 generazioni indietro rispetto agli ultimi smartphone, e la 208 non è un progetto freschissimo. Buona impressione invece per quanto riguarda i rivestimenti di volante e cambio, la pelle è solida e traspirante, destinata a durare nel tempo e gradevole a vedersi. Meno curata la parte del freno a mano, in questa versione manca il bracciolo centrale e il punto d'attacco tra la leva di plastica e il pavimento rimane a vista lasciando osservare a tutti gli occupanti una spiacevole fettuccia di lamiera nera lucida. Buono spazio per i sedili posteriori, a cui sono riservati vetri manuali, ma manca un bracciolo che avrebbe fatto la fortuna di molti passeggeri. Il baule è nella media e le finiture sono nel complesso accettabili (lamiera a vista e plastiche dure anche per la cappelliera, ma sembrano ben montate).