Peugeot RCZ 1.6 THP 16V 156 CV

serie 1 restyle in produzione dal 2012 al 2015

Pubblicato il 20 luglio 2018

Listino prezzi Peugeot RCZ non disponibile

Ritratto di saminsedghi
alVolante di una
Peugeot RCZ 1.6 THP 16V 156 CV
Peugeot RCZ
Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
2
Confort
5
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
4
Frenata
3
Sterzo
3
Tenuta strada
3
Media:
3.75
Perché l'ho comprata o provata
Comprata nel 2010 e tenuta poco più di due anni. Al momento dell'acquisto avevo diverse idee sull'auto da comprare, l'RCZ era appena uscita (nella versione Black Yearling) ed un amico mi ha proposto di andarla a vedere in concessionaria. Vista, provata, comprata in pochi giorni.
Gli interni
Con l'RCZ la Peugeot nel 2010 ha iniziato a mia opinione ad appropinquarsi al modello vincente di marchio capace a fare auto economiche e da tutti i giorni (108, 208, etc) ma anche premium di un certo livello, tali da rendere fiero chi spendeva 30 (o più) sacchi per una automobile. Sugli esterni e sulle linee farò poche considerazioni, perchè alla fine della fiera "de gustibus non disputandum est" e partire con una faida tra "TT" ed "RCZ" non è lo scopo di questa recensione. Gli interni come accennato erano assolutamente premium, rispetto alle auto del 2018 sicuramente iniziano a risentire dell'età apparendo datati, ma nel 2010 il volante più piccolo della media, il navigatore a scomparsa, la pedaliera cromata, il cruscotto con il finto carbonio, l'orologio centrale e le cromature inserite nella pelle davano uno stile -sebbene francese e quindi "diverso" dall'eleganza tedesca- particolarmente piacevole sia al proprietario/guidatore che ad eventuale passeggero. I sedili in dotazione erano in pelle, riscaldabili e con memoria di posizione. La full pelle abbinata al colore nero dava fastidio in periodo estivo, dove l'afa e il sole rendono la guida meno confortevole (soprattutto se in pantaloncini corti). L'RCZ è una 2+2, e questo significa che l'omologazione dei sedili posteriori è solo per persone piu basse di 1.60m (mi sembra); per un viaggio di più di mezzora, anche un bambino sarebbe stato scomodo, ma a dirla tutta per brevi o medie tratte anche 4 persone adulte ci stavano (le due davanti comode in ogni caso, le due dietro sacrificate ma comunque accettabili). Spazio e comodità nella norma per quanto riguarda il bracciolo centrale, freno a mano un po' brutto e scomodo quando tirato in su, vano portaoggetti di dimensioni medie ma refrigerato e con lettore DVD. Lo schermo del navigatore multifunzione non ha mai avuto problemi di funzionamento nell'apertura/chiusura, ma con temperature alte il sistema sonoro richiedeva qualche minuto qualora si volesse alzare la musica. Climatizzatore bi-zona senza infamia e senza lode, per le caratteristiche della macchina si riscaldava/raffreddava in fretta ma se comparato ad altri modelli era un po' rumoroso e soprattutto in estate con il clima accesso le prestazioni dell'auto ne risentivano un po'. Va be, è normale, immagino. Visibilità anteriore buona, considerando che la macchina e la seduta sono basse, ma non bassissime, ed i montanti laterali riducono di qualche cm il range di visibilità rispetto a molte altre auto. Visibilità posteriore praticamente nulla, tra lunotto posteriore con la caratteristica sagomatura doppia (quel vetro, ve lo dico, costa come una auto usata da sola) ed assetto basso; senza sensori di parcheggio, si è perduti. Però è un optional che funziona bene, è comodo, costa poco e vale la pena vedere poco dietro se poi si ha un "posteriore" così bello. Di aiuto gli specchietti (automatici) nell'evitare danni ai cerchi da 18'' (che ho sempre preferito ai 19, sia per quanto riguarda i costi che l'usabilità). Il bagagliaio è particolarmente ampio a mio avviso per essere una coupé, mai avuto problemi a far stare valigie, trolley e borsoni, ovviamente se si viaggia in 2 i sedili ribaltabili ampliano lo spazio rendendo l'RCZ una comoda auto per una vacanza in due in Toscana o Costa Azzurra. Se si sceglie il kit di riparazione anziché la ruota di scorta si ha anche spazio aggiuntivo. Francamente ricordo con nostalgia uno dei tasti centrali per l'alzata manuale dell'alettone (che altrimenti si alzava con due diverse angolazioni a seconda della velocità); tasto inutile dal punto di vista pratico, ma indubbiamente piacevole per fare una comoda passerella "tamarra" nel centro città. Infine, i due sedili anteriori sono inclinabili al punto da poter stare quasi orizzontalmente ed, eventualmente, dormire in macchina.
Alla guida
Non è una auto da corsa. Potrei finire qua la recensione. Sebbene le linee siano aggressive e sinuose, l'RCZ non ha né abbastanza CV per risultare una auto puramente da corsa, né l'assetto giusto e tantomeno il peso, decisamente alto (1300kg circa). Motore anteriore e trazione anteriore ne fanno una auto da usare in città, da usare in pista 2 volte l'anno sapendo che ad ogni dannata curva il posteriore troppo leggero va per la sua strada. Cambio manuale a volte un po' duro ma eccezionale, prima e seconda belle lunghe per sentire il sound -comunque nemmeno lontanamente estremo- e per arrivare ai 110/120 comodamente in seconda. Un difetto particolare rilevato era l'inceppamento costante del sensore del carburante, che ha reso alcuni momenti della guida "pericolosi" non sapendo assolutamente quanta benzina ci sia in serbatoio. Dossi e buche si sentono, ma di nuovo fa parte del gioco, consiglio assolutamente i cerchi da 18 e non da 19 in tal senso. I km non si sentono perché l'auto è ben insonorizzata e molto comodi i sedili, quindi se la strada non è un colabrodo passare diverse ore dell'auto è piacevole e mai, mai un peso. In caso di tratte autostradali, ovviamente c'è il cruise control (non adattativo sul modello 2010) che aiuta TANTO anche nei consumi. Sui consumi posso fare una valutazione che ancor più del resto della recensione è solo e solamente personale. Se uno guidasse l'RCZ in maniera consona, parca, da buon padre di famiglia che percorre i suoi 30 km al giorno un po' urbani ed un po' extraurbani, l'RCZ fa i 15km/l, che significa avere una auto con 160 cavalli che fa i 220 km/h ma che non manda in bancarotta il proprietario. La realtà è che è stato impossibile, dannatamente impossibile guidare così. Ad ogni semaforo, in ogni strada percorsa, si è al centro dell'attenzione e soprattutto non si riesce a stare con il piede leggero, infatti il consumo medio dopo circa 20 mila km era di 10 km/l. Bene ma non benissimo, insomma. In conclusione, sul piacere di guida: se vi serbe una macchina per la città o per le vacanze o per tratte lavorative come la Torino-Milano, è una ottima auto che dà pochi problemi, buone soddisfazioni e costi contenuti. Se dovete andare in pista o fate 100 mila km annui o abitate in una zona in cui la manutenzione stradale è scadente, forse dovreste considerare altre auto.
La comprerei o ricomprerei?
L'ho venduta per questione di costi dei consumi (con il bias precedentemente spiegato) e per necessità di una auto più "umile" e normale. Tornassi indietro mi darei due schiaffi convincendomi di poter consumare meno guidando meglio e la terrei. Nuova full optional all'epoca costava poco più di 30 mila euro, con poche opzioni alternative in termini di visibilità e con opzioni ben più costose in termini di concorrenza tedesca. Oggigiorno con la stessa cifra si hanno auto più settate sulla corsa (Gt86, Brz, Mx5) ma sicuramente meno lussuose e di prestigio, anche se è un paragone sbagliato considerando che sono intercorsi 8 anni dall'uscita dell'Rcz e che purtroppo non è più in produzione.
Peugeot RCZ 1.6 THP 16V 156 CV
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Ritratto di -BOSS-
22 luglio 2018 - 23:03
Buona recensione nel complesso. Condivido che nelle versioni stock la RCZ non sia il massimo in fatto di sportività, considerando i limiti imposti dal telaio (tieni conto che è quello della vecchia 308...). Però, va detto che in versione R cambia parecchio, anzi ci insegna che una impostazione del telaio così basic, se coadiuvata da una buona messa a punto, può essere davvero efficace. E infatti la R, cronometro alla mano, gira veloce. Su una cosa mi trovi in disappunto: il peso. È vero che 1300 kg non sono proprio un peso piuma, ma ci sono coupè, di simile impostazione telaistica, ben più pesanti.
Ritratto di Rav
24 luglio 2018 - 01:16
4
Bellissima la RCZ. La pre restyling poi, con quella linea felina, aveva una presenza scenica maggiore rispetto alla sua rivale concettuale, la TT (Anche perchè ce n'erano davvero poche), e pure alla restyling che a mio parere ha sempre pagato quel "becco" sul muso. Alla fine, R a parte, l'animo comodo da francese non ne ha mai fatto una sportiva ma mi è sempre piaciuta tanto. C'è da dire che se uno volesse prenderla adesso come seconda macchina la si porta a casa con cifre da utilitaria e nemmeno troppi km vista la svalutazione. Mentre per coupè più blasonate dello stesso periodo si sborsa parecchio di più e alla fine magari le si usa allo stesso modo.
Ritratto di Pellich
24 luglio 2018 - 14:17
"La realtà è che è stato impossibile, dannatamente impossibile guidare così. Ad ogni semaforo, in ogni strada percorsa, si è al centro dell'attenzione e soprattutto non si riesce a stare con il piede leggero.. " .. semplicemente esilarante.
Ritratto di IloveDR
24 luglio 2018 - 18:00
3
bella prova, tanta nostalgia, perché in soli 8 anni ci si rende conto che il Mondo è cambiato tantissimo, ma in peggio...la Nuova 508 potrebbe essere in qualche modo l'erede di questa RCZ, ma, dai, non è la stessa cosa
Ritratto di Rikolas
3 agosto 2018 - 08:53
Auto troppo pesante, dalla recensione (più che onesta!) si evince che non è il massimo, come avevo sempre pensato. Le alternative Brz/Mx5 non sono vere alternative, perchè anch'esse difettano di prestazioni decisamente sotto tono in relazione al prezzo. La Brz ha un aspirato troppo piccolo, la Mx5 non ha cavalli a sufficienza ed è anche in questo caso un aspirato troppo ridotto, dunque non hanno senso ugualmente. Fossero almeno leggere come le Lotus allora si potrebbe anche chiudere un occhio, ma la Brz e la RCZ pesano come macigni, la Mx5 meno ma gli manca "verve", provata.
Ritratto di cris25
27 agosto 2018 - 09:45
1
La RCZ mi è sempre piaciuta, quella linea particolare la rendeva e la rende tutt'ora diversa dalla massa, originale e non scontata come tante rivali. Purtroppo il prezzo non bassissimo e la sua indole (R esclusa) ne hanno decretato lo scarso successo e il poco appeal verso il pubblico. Certo, per essere un'auto nata quasi 9 anni fa rimane ancora un gran bel vedere, soprattutto se si pensa al corso stilistico di Peugeot in quegli anni, che diciamolo, non era così tanto "moderno"...
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