Pubblicato il 21 gennaio 2010
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
La Rover 216 coupè era il migliore compromesso tra la mia anima sportiva ed il viaggiare per lavoro, consumi buoni, tenuta di strada buona e "scena" tanta.
Doppio tetto apribile-estraibile ne facevano un richiamo degno delle sirene di ulissiana memoria.
Gli interni
Comodi i sediolini che non stancavano nei lunghi viaggi, i comandi ben distribuiti e facilmente raggiungibili.
Il freno a mano sarebbe stato meglio dissassato e non centrale ma avrebbe inciso sul prezzo finale cambiare quella che era la struttura di fondo della serie 200 e della sua omologa honda accord.
Alla guida
Alla guida si può dire che era una macchina sincera nelle reazioni al volante, il 1.6 16v faceva il suo dovere non facendo rimpiangere auto di cilindrata, e costo, superiore.
Qualche impuntatura nell'uso sportivo, la scarsa durata dei "silent block" e qualche piccola noia elettrica non guastavano in maniera eccessiva la sensazione positiva, il traguard dei 150.000km si raggiungevano senza grossi sforzi e senza eccessiva manutenzione.
Il motore si prestava bene a montare impianti a GPL o metano senza troppe limitazioni, da dire che anche con il serbatoio "classico" restava abbastanza spazio per 4 persone in un week-end, due persone potevano serenamente partire per 15 giorni.
La comprerei o ricomprerei?
Probabilmente si se la rover esistesse ancora