Volkswagen Scirocco 2.0 TDI 140 CV DSG

Pubblicato il 31 ottobre 2015

Listino prezzi Volkswagen Scirocco non disponibile

Qualità prezzo
0
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
3
Confort
0
Motore
0
Ripresa
0
Cambio
5
Frenata
5
Sterzo
5
Tenuta strada
5
Media:
3.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Dopo aver percorso 100000 km in 4 anni con la mia vecchia Punto Evo Sport 1.3 multijet, ho deciso che il momento per il cambio auto fosse giunto. Essendo che le scelte fin'ora effettuate in termini di vettura acquistata sono sempre state basate su criteri di economicità di gestione e praticità di utilizzo, per la mia "terza macchina" ho optato per una decisione più "passionale", effettuata col cuore e meno con la logica. Girando per concessionari e valutando il nuovo, non trovavo niente che fosse accessibile economicamente e per una volta non volevo cedere al solito compromesso. Così iniziai a sondare il mercato dell'usato. Qui la possibilità di scelta si allargava esponenzialmente, ma allo stesso tempo anche "la scelta" diventava più complicata, visto che una fregatura può sempre essere in agguato. Trovai una Volkswagen Scirocco, con 50000 km, del 2009, tenuta molto bene, con tagliandi certificati, in vendita presso un concessionario. Fu amore a prima vista.
Gli interni
Non appena apriamo la portiera, molto voluminosa e lunga, ma facile da aprire, veniamo letteralmente “bombardati” con gli stilemi e le peculiarità costruttive tipiche della teutonica Volkswagen. Le plastiche della portiera sono morbide e piacevoli al tatto, con motivi a rete in tessuto, ben assemblate e integrate con la lamiera. Spicca subito l’assenza del montante sulla porta, col vetro direttamente esposto, tipico delle coupè, elemento che dona sportività alla vettura. Saliamo e nel richiudere la portiera si nota una piccola pecca nella costruzione della maniglia, che ha plastiche rigide e un po’ più economiche e tende a scricchiolare. La seduta ci fa subito dimenticare questa leggerezza, con una posizione sul sedile che trasmette un’ottima tenuta del corpo, grazie ai profili molto ben sagomati e imbottiture non troppo morbide, che restano tuttavia abbastanza confortevoli. I materiali sono anch’essi di prima categoria, con seduta in tessuto a rete come sulla portiera, imbottitura intermezza in solida alcantara e profili esterni in pelle. Sembra quasi un abbraccio di una mano muscolosa e ossuta, per nulla scomoda. Anche i posti dietro, che sono solo due, sono ben sagomati ed individuali con poggiatesta fisso, comodi e con un notevole spazio abitativo per una coupè. Spaziando con la vista il cruscotto, tutto appare ben costruito, con una cura quasi maniacale. Plastiche nere morbide al tatto, nella parte superiore, bocchette ben sagomate e proporzionate, dal taglio classico costruite con una grande varietà di materiali di prima scelta. L’autoradio, dotata di presa aux, è intuitiva, senza troppi fronzoli e comandi, ma dalla costruzione di qualità e dalla solita scelta oculata delle plastiche e dei componenti di prim’ordine. Il climatizzatore automatico è estremamente efficiente e scalda e raffredda anche nei primi km percorsi. Il cassetto dotato di un inaspettato volume, è tutto imbottito con velluto, refrigerato, illuminato e dotato di chiusura a chiave. Numerosi anche i portaoggetti, forse troppi per una vettura che si definisce coupè. La strumentazione, senza fronzoli, è estremamente chiara, con informazioni molto utili, come temperatura acqua e temperatura olio, indicatore velocità sia digitale che analogico e molte possibilità di personalizzazione dei dati come consumi, percorrenza, autonomia, ecc. Anche l’interruttore delle luci, a sinistra del volante, tipico delle tedesche è facile da usare, ma non estremamente intuitivo. Il volante in pelle è sportivo, tagliato sotto, ben profilato, con inserti in alluminio e una buona capacità di regolazione. Unica pecca è la pelle, che pur essendo traforata e di buona qualità, tende ad essere un po’ scivolosa quando le mani iniziano a sudare. Scenografico infine il tetto in tessuto nero, che scurisce notevolmente l’ambiente, dando poco spazio alla luce, visto anche i finestrini bassi, lunghi e stretti. Tutto l’insieme degli interni però pecca di originalità e di emotività, riprendendo stilemi troppo classici e freddi (quelli della golf tanto per intenderci), quasi austeri, non adatti al tipo di vettura, che meritava forse una caratterizzazione tutta sua.
Alla guida
Accendiamo questo “bestseller” 2.0 TDI 140 CV, e subito notiamo la buona insonorizzazione nell’abitacolo dal motore, che non trasmette istintivamente la sensazione di “trattore” in accensione, che caratterizza vetture più economiche e non. Innestiamo la leva del praticissimo cambio automatico DSG in D e rilasciando il freno partiamo. Da subito abbiamo la sensazione di notevole concentrazione su ciò che abbiamo davanti, tralasciando spazi superflui sui finestrini e sul lunotto per ammirare panorama. Gli specchietti sono abbastanza grandi, ma offrono una visibilità sufficiente, visto soprattutto l’impostazione della vettura. Mani al volante notiamo fin da subito una delle maggior doti di questa Scirocco, che è lo sterzo. A tutte le velocità ed andature, merito anche della gommatura sportiva 235/45 R17 quest’ultimo si rileva di una precisione notevole, permettendo di pennellare le curve a proprio piacimento. Anche la rigidità dello sterzo è ben bilanciata a tutte le velocità e il ritorno dello sterzo è poco marcato, quindi da riaccompagnare alle velocità più basse. La spinta del motore è immediata con la coppia che si fa sentire già dai 1200 giri/min, con un’ottima progressione, data anche dalla rapportatura ben proporzionata delle sei marce e dalla velocità e tempestività delle cambiate del DSG. Purtroppo dopo i 4300 4400 giri/min la magia finisce e la spinta inizia a scemare, anche se il cambio cambia a 4500 4600 giri/min quando si è col pedale fino in fondo. La cosa viene ancor più enfatizzata quando si imposta il cambio in modalità S, tirando le marce incomprensibilmente addirittura quasi ai 5000 giri/min. Manca inoltre un po’ di potenza al motore e 140 cv sono sufficienti a divertirsi fra le curve in sicurezza, ma senza la cattiveria di altre vetture più sportive. Altra dote davvero notevole è l’elevatissima tenuta di strada, dovuta ad un assetto molto ben fatto, rigido, ma non eccessivamente scomodo, e al baricentro basso. La vettura rimane letteralmente incollata all’asfalto e permette un’elevata sicurezza anche nella guida sportiva, con un intervento dell’ESP, del controllo di trazione e dell’ABS molto ben ponderato e quasi mai invasivo. Tutto ciò la rende però una “sportivetta” parecchio equilibrata, che si presta alla guida di tutti i giorni e dai consumi molto ridotti, anche guidando con una certa verve. Il computer segna 6.4 L/per 100 km, non tantissimi per una persona dal piede pesante. Dà il meglio di se sul misto, ma si presta anche ai viaggi in autostrada, risultando non troppo affaticante e scomoda. In città vista la larghezza e la scarsa visibilità crea un po’ di disagio, soprattutto in manovra e nei passaggi stretti. Il profilo basso del tetto da coupè complica addirittura la visione dei semafori quando si è in prima fila in attesa del verde, costringendoci a chinarci in avanti per vedere in alto.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei, in quanto tende a soddisfare chi ha ambizioni sportive, ma allo stesso tempo è attento al portafoglio. Inoltre è una vettura abbastanza di nicchia, “anticonformista” e dalla bassa diffusione, a differenza della cugina golf, con cui condivide telaio, cruscotto, qualità costruttiva e molto altro, quindi forse anche di futura rivalutazione storica.
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VOTO MEDIO
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Ritratto di SalvatoreDaniele
3 novembre 2015 - 20:35
Futura rivalutazione storica??? Tra un paio di anni, cadrà nel dimenticatoio......
Ritratto di Blisard87
5 novembre 2015 - 00:10
3
Anche nel 74 forse dicevano così... Oggi una scirocco di quegli anni targa oro la porti a casa anche a 10000 euro.
Ritratto di SalvatoreDaniele
5 novembre 2015 - 07:31
10.000€ una Scirocco???? Ah ah ah ah
Ritratto di Blisard87
5 novembre 2015 - 18:45
3
Un esempio... http://ww3.autoscout24.it/classified/279609536?asrc=st|as
Ritratto di francu
11 novembre 2015 - 08:19
questa mi sembra tenuta meglio a 3000 la porti a casa http://suchen.mobile.de/fahrzeuge/details.html?id=214104982&scopeId=C&isSearchRequest=true&maxFirstRegistrationDate=1975-12-31&makeModelVariant1.makeId=25200&makeModelVariant1.modelId=29&pageNumber=1 poi nelle auto d'epoca il valore e' di quanto paghi e non di quanto chiedi,molti credono di avere un tesoro invece non e' cosi
Ritratto di Bestpilot
5 novembre 2015 - 15:19
Mi sembrano troppi 10000 euro per una scirocco del 74.Sarà anche interessante ma non ha poi tanti stimatori e tanto mercato
Ritratto di cris25
5 novembre 2015 - 17:54
1
Sul fatto che sia un'auto di nicchia concordo con te, inoltre è molto più bella della Golf da cui deriva e da cui praticamente riprende molte cose; certo sul fatto che invece possa in futuro rivelarsi come un'auto di rivalutazione storica ho qualche dubbio. Cmq la prova mi è piaciuta, saluti...
Ritratto di Blisard87
5 novembre 2015 - 18:51
3
La rivalutazione è improbabile, ma possibile. Sul mercato tedesco, dove ci sono molti più estimatori, hanno prezzi che sfiorano i 18000 quelle meglio conservate.
Ritratto di Damien Gelmini
6 novembre 2015 - 09:16
4
Quando è uscita mi piaceva, ma è invecchiata troppo presto secondo me, comunque buona prova.
Ritratto di MAXTONE
13 novembre 2015 - 17:41
Bella prova, finalmente un auto particolare e accattivante, diversa dal solito. Un ragazzo nella mia città ha tunizzato la sua Scirocco in modo non troppo vistoso, quel tipo di tuning che gli appassionati chiamano "Super Clean" quindi modifiche che tendono a esaltare la linea dell'auto mantenendo inalterata la purezza delle linee, il risultato e' molto accattivante in quanto partendo da una Scirocco bianco, sono stati montati cerchi neri giganteschi da 20 pollici col canale largo e un sapiente uso di minigonne e spoiler non troppo accentuati insieme all'oscuramento dei cristalli ha fatto il resto, ora sembra una Scirocco dell'Hot Wheels ma è quasi un halo car a vederla di notte e si rimane basiti a pensare quanto una linea molto riuscita si sposi bene con un tuning serio. Discorso rivalutazione a mio avviso è corretto in quanto trattasi di una sportiva, derivata da una berlinetta di grande serie ma e'pur sempre un Coupé. Bisognerà attendere che l'auto diventi ventennale e tenerla in condizioni immacolate quanto più possibile, VW e' un marchio le cui auto d'epoca sono famose e includono anche sportive popolari che nel tempo hanno spuntato ottime valutazioni come la famosa Karmann Ghia.
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