Opinione

serie 5 (A5) in produzione dal 2010 al 2011

Pubblicato il 1 febbraio 2011

Listino prezzi Volkswagen Jetta non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
4
Motore
5
Ripresa
5
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4.1666666666667
Perché l'ho comprata o provata
In Italia viene chiamata anche: “la sorella sfigata della golf” a conferma di un mercato pigro e poco incline alle berline tre volumi di media taglia, se si escludono le più diffuse e blasonate Mercedes classe C e Bmw Serie 3. Sul listino Volkswagen è posizionata fra la Golf e la Passat dalle quali attinge particolari estetici sia di una che dell’altra. All’interno invece è tutta Golf, ad esclusione del baule che è da primato nella sua categoria. Il telaio invece risulta essere quello della Skoda Octavia. Stiamo parlando della JETTA (precedente Bora e prima ancora Vento), per molti ancora sconosciuta anche se in vendita in Italia dal 2005 oppure da molti scambiata per la Passat, specie se il colpo d’occhio la coglie posteriormente. Diversa è invece la situazione all’estero dove gli avvistamenti sulle strade sono numerosi sopprattutto in Germania e nell’Est Europeo. In quest’ ultimo le auto “con la coda” sono particolarmente appetibili, non a caso auto come la Punto tre volumi sono una presente realtà quando nel nostro Paese non sono nemmeno a listino. Uno dei difetti più evidenti della Jetta è dunque la svalutazione e la rivendibilità, elementi tuttavia di secondaria importanza se l’acquirente non intende sostituire l’auto in breve tempo. Per il resto di talenti ce ne sono da vendere, primo fra tutti la tipica qualità costruttiva Volkswagen e non ultimo il prezzo di listino, solo leggermente superiore ad un pari modello della Golf. In ogni caso a me piaceva molto, e questo è bastato per giustificarne l’acquisto.
Gli interni
L’impostazione tedesca si percepisce subito nell’aspetto sobrio ed elegante di impronta classicheggiante e nella qualità degli accoppiamenti delle plastiche nonchè nella fattura delle stesse: plastiche che non rislutano mai rigide al tatto ne sono presenti i tipici bordi taglienti o mal sbavati che alluderebbero ad una scarsa cura in fase produttiva. Cruscotto e rivestimento delle portiere sono in bicolore, le leve per l’apertura delle porte sono in robusto alluminio pressofuso satinato, persino la stoffa che riveste i pannelli interni delle portiere è imbottita con un leggero strato di gommapiuma il tutto a vantaggio del tatto e dell’insonorizzazione, che risulta ottima. Il pratico cassettino situato fra i due sedili anteriori, con serranda stile saracinesca, funge anche da porta bottigliette le quali vengono, nel caso, bloccate da un furbo accessorio regolabile e amovibile che, all’occorrenza, si trasforma in apribottiglie. Il vano portaoggetti principale, posto nella parte bassa del cruscotto lato passeggero, è illuminato e rivestito di morbida moquette. Un ulteriore vano porta oggetti si ricava sollevando il bracciolo centrale anteriore il quale risulta essere pure regolabile sia in altezza che in profondità. Nelle due alette parasole sono posti gli specchi di cortesia illuminati all’apertura della rispettiva saracinesca. Le maniglie di appiglio (presente anche quella guidatore) si richiudono lentamente per non generare rumore sbattendo sul tetto. I sedili sono piuttosto rigidi e ben imbottiti, i due anteriori si regolano anche in altezza, anche la regolazione lombare è di serie il tutto a vantaggio dell’ergonomia. I lunghi viaggi non rappresentano dunque alcun problema. Scegliendo gli interni beige (in perfetto stile tedesco) tutto l’aspetto assume un tono piacevole ed elegante ma allo stesso tempo impone molta più attenzione nell’evitare brutte macchie nere. Peccato che i tappetini siano sempre beige e non neri, una assurdità se si pensa alla loro destinazione: potranno restare sempre beige solo a patto di togliersi le scarpe ogni volta! Passando al baule, impressiona la profondità dello stesso anche se si sa, il baule non è mai troppo grande. Piccolo particolare: con il telecomando delle porte si può aprire il cofano a distanza (utile in caso di mani occupate)
Alla guida
La prima cosa che colpisce è la silenziosità di marcia, complici il motore a benzina e una sapiente insonorizzazione dell’abitacolo. Certo, la rumorosità aumenta quando il motore salendo di giri prende vigore ma risulta comunque sempre sorda ed esterna all’abitacolo. Viaggiando con calma, mantenendo il motore sul regime di coppia ideale (circa 2000 giri/min.) si può conversare sussurrando a tutto vantaggio del relax e dell’eventale ascolto audio. Quando ci si ferma ai semafori addirittura bisogna prestare attenzione al contagiri per capire se il motore è acceso o spento. In autostrada, a velocità codice, l’unico rumore che si ode è quello del vento. Per contro, in queste condizioni, è possibile udire qualche leggera vibrazione in più che, diversamente, sarebbe coperta da altri rumori. In particolare, la maxi bocchetta dell’aria posta centralmente sopra il cruscotto tende a scricchiolare soprattutto in inverno quando le plastiche sono fredde ed il manto stradale dissestato. A volte, compare anche una leggera vibrazione proveniente dall’interno tetto, probabilmente generata da qualche cavo che poggia sulla lamiera. L’impianto audio plus (optional) con 10 altoparlanti è ottimo e ascoltare la musica è un vero piacere, inoltre il volume si regola automaticamente con il variare della velocità. L’assetto è piuttosto rigido, a tutto vantaggio della tenuta di strada ma mai tale da comprometterne il confort, anche se in verità mi aspettavo una taratura più morbida dello stesso. Le sospensioni comunque assorbono bene le buche donando una sensazione di compattezza. Lo sterzo è leggero e reattivo, si percepisce la sensazione di non avere un motore pesante davanti. La frenata è potente tanto che se non si agisce con delicatezza sul pedale del freno si rischia di generare degli scossoni ai passeggeri. Il piacere di guida più grande comunque è offerto dal piccolo motore di nuova generazione “down-size” che regala all’auto delle prestazioni di tutto rispetto in relazione al peso di oltre 1.300kg. La sensazione è quella di guidare un’auto diesel (più silenziosa) con la tipica elasticità caratteristica che infatti permette di riprendere già da 1500giri/min. seppur con un tiro che può arrivare fino a quasi 6.000giri/min. Tuttavia la miglior godibilità la si ottiene fra i 1.500 e i 3.000giri/min. a tutto vantaggio dei consumi che si avvicinano a quelli di un potente diesel 2.000cc. Il carattere dell’auto non è comunque sportivo anche se i 122cv erogati dal motore turbo permettono degli scatti felini utili in qualche sorpasso. In autostrada a 130km/h il motore, in sesta marcia, gira a meno di 3.000giri/min. completamente riposato. Nulla da dire infine sull’efficiente e potente impianto di climatizzazione che permette di raggiungere in breve tempo la temperatura desiderata.
La comprerei o ricomprerei?
Certamente la ricomprerei, almeno per il momento visto che problemi in 42000km non se ne sono presentati. Ma credo che le somme vadano tracciate almeno dopo aver percorso 100.000km. Per chi dovesse essere interessato all’acquisto di un auto analoga riporto alcuni dati utili non facilmente reperibili: Peso a vuoto: 1308Kg Coppia max: 200/1500 Nm/giri Traino: 1300Kg Capacità carburante: 55lt Consumo medio: 15,5km/lt Autonomia: 850-900km Pneumatici: 205/55 R16 Michelin Energy Manutenzione periodica: ogni 30.000km
Volkswagen Jetta 1.4 TSI
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Ritratto di Giorgio67
2 febbraio 2011 - 19:08
Dev'essere proprio un bel motore. i consumi che hai indicato sono quelli da te rilevati?
Ritratto di Niko 72
6 febbraio 2011 - 22:25
I consumi sono quelli della media assoluta fornita dal computer di bordo, ossia la media totale in 42.000km. I consumi medi parziali, quelli di ogni viaggio per intenderci, variano molto a seconda del tipo di viaggio ma in condizioni miste statale/autostrada si aggirano sui 16,5 km/lt
Ritratto di Giorgio67
6 febbraio 2011 - 22:49
Grazie per le info e complimenti ancora per l'acquisto.
Ritratto di Etneo
3 febbraio 2011 - 10:22
E come al solito grandissime automobili tedesche, io possiedo un Tiguan e confermo la qualitá indiscutibile di queste auto. Complimenti!
Ritratto di Mk32peugeottista
3 febbraio 2011 - 16:39
Grande auto!!! mi è sempre piaciuta!! infatti ho tenuto la prima jetta quella del 1979 per ben 28 anni e posso sicuramente confermare la capienza del baule e il confort di marcia!! sono proprio contento che tra poco esce la nuova perchè auto del genere vanno capite... cosa che noi italiani non abbiamo mai fatto con questo modello..... comunque complimenti per la recensione molto dettagliata!!
Ritratto di naumachos
4 febbraio 2011 - 11:35
2
e quell'appeal che hanno le altre tedesche ed anche alcune giapponesi. Per il resto è un esempio nella sua categoria, da seguire x qualità costruttive e cura dei dettagli.
Ritratto di cami71
22 maggio 2012 - 18:48
7
L'ultima produzione proposta in Italia sono 3 modelli 1200cc benzina 1600cc diesel 1600cc diesel con cambio automatico tutte 3 versioni da 105cv Siccome si parlava del 1400cc, ma che in Italia non sarebbe stato messo in vendita a causa, credo, di concorrenze anche interne con altre vetture, questa tua versione è stata presa all'estero? Ciao.
Ritratto di NELLO NERO
19 gennaio 2017 - 19:04
1
Bellissima recensione. Mio suocero comprò la Vento e la mitica Jetta. Auto trattata da Lui malissimo ma sempre viaggiante. Grande Jetta W. che non si fermò nemmeno dopo 5 anni di mancati tagliandi!!!!!
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