La più piccola tra le Audi nasce su una base meccanica (scocca, sospensioni, motori) indubbiamente moderna, ma non nuova: è quella della Volkswagen Polo. A vederle, la parentela non si nota: la A1, più bassa di 2 cm, più larga di 6 e soltanto a tre porte, è una “quasi coupé” in miniatura, che mette insieme piglio sportivo e un pizzico di classe, com’è tipico della casa. Gli elementi di spicco del frontale sono la grossa mascherina a trapezio e i fari dal taglio particolarmente “cattivo”. Chi si fosse innamorato delle originali luci a led (di posizione e diurne) che formano una sorta di punto di domanda “sdraiato”, sappia che si possono avere solo con i fari bixeno, pagando 1.025 euro. Nella fiancata, ai finestrini piuttosto bassi segue un lunotto molto inclinato, che dà slancio alla coda; e per 400 euro si può avere l’arco che contorna i vetri laterali in un colore contrastante rispetto a quello della carrozzeria. Infine, il portellone a tutta larghezza include ampi fanali con la base tagliata in diagonale: sono grintosi, così come i due grandi tubi di scarico cromati.
Ma dove l’Audi A1 si distingue davvero è nella finitura degli interni, che pure hanno forme piuttosto classiche: oltre alle plastiche e ai tessuti di notevole qualità, si apprezzano i molti elementi che sembrano ripresi da modelli Audi di categoria superiore. Come il volante con la corona in pelle e (per 150 euro) i comodissimi comandi a rotella nelle razze, per radio e computer di bordo; il navigatore (da 1.320 euro) con mappe tridimensionali e schermo di 6,5 pollici a scomparsa, sopra la plancia; oppure la radio, già soddisfacente di serie, ma che si può avere con 14 altoparlanti e 465 watt di potenza complessiva (di marca Bose, per 735 euro). O, infine, le manopole del “clima” automatico (410 euro: di serie è manuale) in colore alluminio, comode e raffinate, che fanno il paio con le bocchette tonde, ben realizzate. Una piccola così “sfiziosa”, però, avrebbe meritato un climatizzatore bizona, e a dirla tutta manca anche un vano portaoggetti refrigerato. I sedili dell’Audi A1 sono piuttosto morbidi, avvolgenti e ampiamente regolabili (anche in altezza e nel supporto lombare), con la sola pecca della seduta piuttosto infossata. Dietro, invece, non è il caso pretendere molto: il divanetto è per due (in mezzo ci sono dei portabicchieri) e sta abbastanza comodo solo chi è di bassa statura (la forma delle fiancate riduce lo spazio laterale e per la testa, e il soffitto è basso). Dignitoso il baule (270/920 litri), che ha il piano di carico regolabile su due altezze: bassa, per il massimo dello spazio; alta, per avere il piano a filo della soglia d’accesso (si carica più comodamente).
La nostra auto aveva i cerchi di 17 pollici (800 euro) con gomme “barra 40”, quindi molto ribassate. Questa precisazione è importante, perché influisce sul comportamento: buche e pavé vengono filtrate con difficoltà; e si “balla” parecchio. Inoltre, se l’asfalto ha dei rattoppi evidenti, lo sterzo tende a scartare di lato, obbligando a correggere; nulla di pericoloso, ma fastidioso sì. Per il resto, l’Audi A1 dà una grande sensazione di sicurezza: anche a velocità prossime ai 200 km/h, la stabilità resta notevole e il volante non si alleggerisce per nulla; in curva, la tenuta di strada è elevata e le reazioni progressive, facili da controllare anche se si viaggia veloci. Parte del merito va al differenziale autobloccante “elettronico”, che riduce la tendenza ad “allargare di muso” in accelerazione. A voler cercare il pelo nell’uovo, i più sportivi potrebbero volere una guidabilità più “emozionante”, e una maggiore sensibilità ai comandi dell’acceleratore. Stesso discorso per il motore: il “1400” ha una vivacità consistente fin dai bassi regimi e “tira” bene fino ai 6000 giri, con un gradevole (e non eccessivo) rombo; se la cava con grande disinvoltura in ogni condizione, ma non emoziona lo sportivo. Sempre notevole, invece, il cambio robotizzato a doppia frizione S tronic con sette marce: i passaggi di rapporto sono fulminei, sia usandolo in automatico sia in manuale.
Che le Audi siano care lo sanno tutti, e questa A1 non fa eccezione, pur tenendo conto del cambio S tronic di serie: un “gingillo” del valore (stimato) di 1.500-2.000 euro. E se si vuole mantenere il conto finale entro termini ragionevoli, meglio andarci piano con i possibili optional, davvero tanti e attraenti. Comunque, non è che la Ambition sia “nuda”: ha di serie sei airbag, Esp, cerchi in lega leggera di 16”, radio “base” e “clima” manuale. Per chi si “accontenta”, 1.250 euro rimangono in tasca se sceglie la Attraction: ha i cerchi in lega di 15” e fa rinunciare a fendinebbia, inserti color alluminio nell’abitacolo e volante in pelle.
PREGI:
> Cambio. Il doppia frizione, oltre che comodissimo, permette di divertirsi nella guida sportiva.
> Finiture. I materiali, la cura nell’assemblaggio e la precisione con cui funzionano i diversi comandi sono da vettura di categoria superiore.
> Sicurezza di guida. Anche alla massima velocità, lo sterzo è “consistente”e l’auto dà molta fiducia. In curva, tenuta di strada notevole e reazioni facili da gestire.
DIFETTI:
> Abitabilità. Omologata per quattro, l’A1 è decisamente “costretta” dietro, dove sta comodo soltanto chi è piccolo di statura.
> Climatizzatore. Su una piccola così raffinata avremmo voluto (almeno a richiesta) un “bizona”, per soddisfare sia il guidatore sia il passeggero, senza compromessi.
> Comfort. Se l’asfalto è in buone condizioni si viaggia comodi. Ma quando si incontrano delle buche, i sobbalzi sono assicurati.
Cilindrata cm3 | 1390 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 90 (122)/5000 |
Coppia max Nm/giri | 200/1500-4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 122 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 395/174/142 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1125 |
Capacità bagagliaio litri | 270/920 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
L'Audi A1 al momento del lancio è disponibile in due allestimenti, Attraction e Ambition, e tre motori, tutti turbo. Per i benzina ci sono un 1.2 da 86 CV e un 1.4 da 122 CV, abbinato al cambio robotizzato a sette rapporti S tronic, che rende la A1 piuttosto brillante. Unica la scelta per i diesel: è il 1.6 da 105 CV. Più avanti ci sarà anche un 1.6 TDI da 90 CV e soli 99 g/km di CO2 e la possibilità di avere il cambio manuale (a sei marce) anche con il 1.4 TFSI. |
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Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
1.2 TFSI Attraction | 16.800 | B | 1198 | 86/63 | 180 | 11,7 | 19,6 | 118 | 1040 |
1.2 TFSI Ambition | 18.250 | B | 1198 | 86/63 | 180 | 11,7 | 19,6 | 118 | 1040 |
1.4 TFSI Attraction | 21.650 | B | 1390 | 122/90 | 203 | 8,9 | 18,9 | 122 | 1125 |
1.4 TFSI Ambition | 22.900 | B | 1390 | 122/90 | 203 | 8,9 | 18,9 | 122 | 1125 |
1.6 TDI Attraction | 20.800 | D | 1598 | 105/77 | 190 | 10,5 | 25,6 | 103 | 1140 |
1.6 TDI Ambition | 22.050 | D | 1598 | 105/77 | 190 | 10,5 | 25,6 | 103 | 1140 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A1 usate 2019 | 15.500 | 20.690 | 52 annunci |
Audi A1 usate 2020 | 16.900 | 21.100 | 48 annunci |
Audi A1 usate 2021 | 18.990 | 22.200 | 70 annunci |
Audi A1 usate 2022 | 18.990 | 24.050 | 52 annunci |
Audi A1 usate 2023 | 21.990 | 25.650 | 127 annunci |
Audi A1 usate 2024 | 22.900 | 26.160 | 55 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A1 km 0 2021 | 29.950 | 29.950 | 1 annuncio |
Audi A1 km 0 2023 | 29.300 | 33.470 | 6 annunci |
Audi A1 km 0 2024 | 499 | 28.480 | 27 annunci |