La DR1 è una nuova citycar: arriva “a pezzi” dalla Cina (dove la produce il colosso automobilistico Chery) e viene assemblata in Molise dalla DR, che la propone full-optional in versione unica, resta solo la scelta nel tipo di alimentazione: a benzina o a benzina e Gpl.
Da fuori la DR1 non entusiasma, mentre dentro si fa apprezzare per lo spazio: dietro, due adulti stanno piuttosto comodi, considerando che è una macchina lunga appena 360 cm; lo stesso non si può dire per i bagagli: devono “stringersi” in un volume di 180 litri quando si viaggia in quattro.
Ma quello che delude davvero, nella DR1, è la qualità dei materiali: le plastiche sono quelle tipiche dei giocattoli “made in China”, a cominciare da quelle usate per la plancia, che emette scricchiolii anche viaggiando su asfalto liscio come il velluto. Sotto a quello del guidatore, le due traballanti levette per aprire il tappo del serbatoio e il baule danno la sensazione di “restare in mano” da un momento all’altro. Tutti i sedili sono rivestiti con un tessuto acrilico “scivoloso”, e il divano, non sdoppiabile, è poco più di una panchetta.
È un “1300” a 16 valvole che dichiara una buona potenza (83 cavalli), ma non riesce ad accelerare la macchina con particolare brio. In compenso, il motore della DR1 si dimostra elastico anche a basso numero di giri (sia a benzina sia a Gpl), e questo aiuta non poco nel traffico cittadino, non costringendo a lavorare troppo con la leva del cambio. La velocità massima dichiarata è dignitosa, e in ogni caso coerente per una vetturetta da città, adatta al massimo a qualche breve "escursione fuori porta".
Il fatto che non possa avere l’ESP rivela che si tratta di una vettura progettualmente “vecchia”; comunque, anche senza questo dispositivo antisbandamento, la DR1 se la cava dignitosamente in quanto a tenuta di strada, almeno finché l’asfalto resta asciutto. Sul bagnato, invece, meglio affrontare le curve con prudenza, specie se non si è abituati a controbilanciare le reazioni negative della macchina con opportune correzioni al volante.
La DR1 ha molto di serie: ABS, airbag frontali, cerchi di 15 pollici in lega, climatizzatore manuale, computer di bordo; e ancora, radio con lettore cd, mp3 e ingresso Usb, retrovisori elettrici, servosterzo idraulico, telecomando di apertura porte, sensori di parcheggio posteriori. Molto, forse anche per giustificare un prezzo non certo “stracciato”, che sarebbe poi l’argomento giusto per spingere ad acquistare un prodotto cinese.
PREGI
> Abitabilità. Non è male in rapporto alle dimensioni della macchina: in quattro si viaggia abbastanza comodi.
> Motore. Decisamente elastico e con una buona dose di cavalli, offre una buona ripresa già dai bassi regimi.
DIFETTI
>
Materiali. Ormai anche dalle citycar ci si aspetta ben altra qualità, e le finiture "zoppicano".
> Sicurezza. L'ESP non sa nemmeno che cosa sia, e anche gli airbag laterali sono un “oggetto misterioso” per questa utilitaria.
Cilindrata cm3 | 1297 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 61 (83)/6000 a Benzina |
58 (79)/6000 a Gpl | |
Coppia max Nm/giri | 160/1700 |
Emissione di CO2 grammi/km | 118 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 360/158/156 |
Passo cm | 233 |
Peso in ordine di marcia kg | 1040 |
Capacità bagagliaio litri | 180/430 |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 15 |
La citycar prodotta in Cina dalla Chery è proposta solo con un motore 1.3 a benzina da 83 CV. Per chi vuole risparmiare dal distributore e poter circolare anche durante le giornate di blocco del traffico c'è la versione alimentata a Gpl. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
Benzina | 9.330 | B | 1.297 | 83/61 | 156 | 12 | 16,6 | 138 | 1.040 |
Gpl | 11.330 | G | 1.297 | 79/58 | 156 | 13 | 13.9 | 118 | 1.040 |