Subito dopo l’ultima edizione della Ford Focus berlina (leggi qui il Primo Contatto) abbiamo guidato anche la famigliare, che arriverà nelle concessionarie a settembre. Tutta nuova, ma più lunga di 11 cm (ora ne misura 467) e con lo sbalzo posteriore maggiorato di 6 cm, la Ford Focus Wagon appare più slanciata e importante del modello che va a sostituire. Il frontale è delineato dai grandi fari appuntiti che si allargano lungo la fiancata, dal cofano solcato da quattro profonde nervature e dalla mascherina esagonale: nell’insieme, appare più sportivo e filante. La fiancata ha una superficie molto mossa nella parte inferiore, con un gradevole gioco di luci e di ombre che ne sottolinea il carattere dinamico; a questo risultato contribuiscono anche i finestrini che si assottigliano parecchio andando verso la parte posteriore. Dietro, si notano il lunotto avvolgente (sormontato da un ampio spoiler) e i grandi fanali orizzontali.
Entrando nella nuova Ford Focus Wagon si ha immediatamente la sensazione di trovarsi in un ambiente più ampio e luminoso. La plancia, che ha un marcato sviluppo orizzontale, include il cruscotto analogico, con il tachimetro e il contagiri a lancette separati da un ampio schermo a colori (ma non si può avere la strumentazione digitale configurabile, presente su alcune rivali). Al centro spicca il display a sbalzo di 8” dell’impianto multimediale, che, attraverso il dispositivo Ford Pass Connect e una app dedicata, consente anche di accedere ad alcune funzioni della macchina dal proprio smartphone (come l’apertura e la chiusura delle porte da lontano); inoltre, crea un hotspot wi-fi in un raggio di 15 metri intorno alla vettura, che consente di connettere fino a dieci dispositivi, tra cellulari, tablet e computer.
Degno di auto di categoria superiore l’head-up display (di serie per la Ford Focus Wagon Vignale, a 500 euro per le altre versioni) che proietta le informazioni fondamentali del cruscotto e del navigatore su una piccola lastra trasparente sopra la plancia (davvero ben leggibile), proprio davanti al guidatore: così si resta concentrati sulla strada. La posizione di guida è comoda e la poltrona ben regolabile, e pure l’abitabilità posteriore, che prima non era granché, è migliorata: entrare in macchina è semplice, le gambe trovano posto facilmente e il rigonfiamento centrale del pavimento è così basso da non dare fastidio. Nel complesso, i comandi sono ben posizionati; fanno eccezione quelli del “clima”, un po’ troppo in basso. Le finiture sono curate e i materiali di pregio, specie su questa versione Vignale (il nome dello stilista italiano degli anni 50 e 60 contraddistingue le Ford più lussuose) che ha gli interni in pelle di serie; solo alcune plastiche nella parte bassa dell’abitacolo e quelle del cassetto di fronte al passeggero paiono non molto gradevoli e un po’ sottili. Buono il giudizio sul baule, uno degli aspetti di maggior importanza per una wagon. Il vano è rifinito con cura, appare ben sfruttabile grazie alla forma squadrata e ha una capacità di tutto rispetto: 608 litri (118 più di prima) se servono tutti i posti, e 1653 litri una volta reclinato il divano e se si sfrutta lo spazio fino al soffitto.
Al volante della Ford Focus Wagon 1.5 EcoBlue si apprezzano la buona visibilità anteriore e l’efficace insonorizzazione, che filtra a dovere i fruscii aerodinamici e il rumore di gomme e motore. La vettura non è né scomoda né impegnativa: le sospensioni assorbono bene le asperità della strada, il cambio manuale a sei marce è dolce nell’inserimento dei rapporti e lo sterzo è preciso e diretto. In curva l’auto è molto reattiva e consente di pennellare con precisione le traiettorie; pure forzando un po’ il ritmo, gli ammortizzatori non causano noiose oscillazioni in curva.
Riuscito anche il 1.5 EcoBlue a gasolio da 120 cavalli, che ha una bella verve a partire da 1500 giri e risponde bene anche in ripresa, soprattutto se si seleziona la modalità Sport, premendo il tasto nel tunnel (in Normal ed Eco l’auto è meno reattiva, per privilegiare i consumi): grazie alle marce non troppo lunghe si riguadagna velocità abbastanza in fretta, senza dover continuamente scalare. In città la maneggevolezza della Ford Focus Wagon non è male, nonostante le dimensioni accresciute, e l’assorbimento delle sconnessioni della strada, come il pavé o le rotaie, è efficace. Nei parcheggi, invece, è meglio fare attenzione alle manovre in retromarcia, perché la forma della parte posteriore non aiuta a percepire bene gli ingombri dell’auto. Un aiuto, comunque, viene fornito dai sensori di parcheggio anteriori e posteriori di serie (e la dotazione può essere arricchita con la retrocamera, 250 euro). Sotto controllo i consumi: nel nostro test, stando al computer di bordo, abbiamo percorso una media di 16 km con un litro di gasolio.
La Ford Focus Wagon è a listino anche con una versione da 95 CV del 1.5 turbodiesel, con un 2.0, sempre a gasolio, che di cavalli ne ha 150, e con il tre cilindri 1.0 ecoboost turbo a benzina da 101 e 125 CV. Le versioni da 120 cavalli in su si possono avere anche con un cambio automatico a 8 rapporti (2.000 euro). Ricca la dotazione di sicurezza, che comprende i più recenti sistemi elettronici di ausilio alla guida: si va dalla frenata automatica d’emergenza (operativa a tutte le velocità) al dispositivo di mantenimento in corsia, entrambi di serie, fino al cruise control adattativo (regola la velocità in base al traffico antistante) proposto a 500 euro nel pacchetto Tech. Tanti gli allestimenti: base, Plus, Business, St-Line (più sportiva), Titanium e Vignale. A novembre arriverà anche la versione Active, più alta di 3 centimetri e con leggere modifiche (protezioni in plastica lungo la carrozzeria) che la faranno assomigliare a una crossover.
PREGI
> Baule. È più grande di quello del modello precedente ed è facile da sfruttare.
> Motore. Il 1.5 a gasolio spinge con brio e pare poco assetato.
> Sicurezza. La dotazione comprende parecchi sistemi di ausilio alla guida; e la frenata automatica d’emergenza è di serie per tutta la gamma.
DIFETTI
> Dettagli. Alcune plastiche sono rigide e sottili.
> Strumentazione. È completa e ben visibile; peccato solo che non si possa avere il cruscotto virtuale, presente su alcune rivali.
> Visibilità in manovra. La forma del lunotto e dei montanti non fa percepire bene gli ingombri della parte posteriore.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1500 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 88 (120)/3600 giri |
Coppia max Nm/giri | 300/1750-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 104 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 194 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 10,3 |
Consumo medio (km/l) | 25,6 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 467/183/148 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1413 |
Capacità bagagliaio litri | 608/1653 |
Pneumatici (di serie) | 215/50 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Ford Focus wagon usate 2019 | 13.300 | 15.430 | 3 annunci |