Di elettriche che vanno fortissimo in rettilineo ce ne sono tante, ma le varianti davvero sportive e con una guida coinvolgente sono una rarità. Entrare a far parte di questo gruppo ristretto è l’obiettivo della Hyundai Ioniq 5 N, la versione tutta grinta della crossover coreana; già ordinabile, è proposta a 76.900 euro in un unico allestimento dalla ricca dotazione di serie. A parte resta soltanto il Plus pack (3.000 euro), che arricchisce la vettura del tetto apribile e dei sedili sportivi con poggiatesta integrato e ventilazione.
A spingere la Hyundai Ioniq 5 N sono due motori elettrici, uno per asse, per una potenza combinata di 609 CV. ma i “puledri” diventano 650 (per 10 secondi) premendo il tasto N Grin Boost nel volante. Grin significa sorriso, ed è quello che si stampa sul viso del guidatore quando completa uno “0-100” in 3,4 secondi (tempo ufficiale). Elevata per un’elettrica anche la velocità massima dichiarata di 260 km/h.
Il lavoro degli ingegneri della Hyundai non si è concentrato solo sulle prestazioni, ma sul coinvolgimento del guidatore e sull’omogeneità di comportamento anche dopo parecchi giri di pista. È stato quindi migliorato il sistema di raffreddamento della batteria (da 84 kWh) e dei motori elettrici, anche attraverso nuove prese d’aria maggiorate (l’elemento a listelli verticali del paraurti anteriore che sulle altre Hyundai Ioniq 5 ospita delle luci a led qui serve a incanalare più aria). Il secondo passo è stato quello di aumentare la rigidità strutturale sia della scocca, con decine di punti di saldatura aggiuntivi, sia delle sospensioni, che adottano bracci inferiori più spessi. Del tutto rivista la taratura, con barre antirollio sviluppate specificatamente per la guida sportiva, ammortizzatori a controllo elettronico e servosterzo ricalibrato rispetto alle altre versioni dell’elettrica coreana.
Il risultato di tutti questi interventi è evidente fin dai primi minuti dietro al volante, e ancora di più tra le curve di una pista, dove abbiamo potuto premere a fondo il pedale dell’acceleratore: la Hyundai Ioniq 5 N vanta uno scatto travolgente - non c’è da stupirsi vista la potenza in gioco - e infonde sicurezza, mascherando bene (ma non del tutto) una massa di 2275 kg a vuoto grazie a uno sterzo piuttosto rapido e a un rollio contenuto. La trazione integrale fa il resto, insieme ai pneumatici Pirelli sviluppati su misura per questo modello.
Degna di nota è anche la frenata, non tanto per gli spazi di arresto (che comunque ci sono sembrati adeguati: verificheremo con un test strumentale) o per il feeling al pedale (la corsa è un po’ spugnosa), ma per l’ottima resistenza all’affaticamento. Per evitare di surriscaldare i pur enormi dischi (quelli anteriori hanno un diametro di 40 cm e sono “morsi” da pinze a quattro pistoncini) o di dover ricorrere a un costosissimo impianto carboceramico, i tecnici coreani hanno sfruttato al massimo l’azione della frenata rigenerativa dei motori elettrici, che permette rallentamenti fino a 0,6 g senza far entrare in azione le pastiglie.
A stupire al volante della Hyundai Ioniq 5 N sono poi le innumerevoli configurazioni offerte dal menù N del sistema multimediale, dal quale si possono variare un po’ tutti gli aspetti della dinamica di guida. Oltre a cambiare la risposta di motore, sterzo e ammortizzatori, si può selezionare la funzione N Torque Distribution che permette di scegliere come distribuire la coppia motrice tra avantreno e retrotreno; l’N Pedal, ovvero una modalità di guida “one pedal” (sfruttando la frenata rigenerativa, l’auto inizia a rallentare con energia non appena si toglie il perde dall’acceleratore) pensata per la condotta sportiva, o ancora l’N Drift Optimizer, che rende molto più semplice innescare e controllare i sovrasterzi di potenza. Molte di queste tarature possono essere salvate in due modalità di guida configurabili e richiamabili da un tasto sul volante, ma il bello deve ancora venire: la Hyundai Ioniq 5 N è la prima elettrica a offrire una vera e propria simulazione della guida di un’auto a benzina.
Premendo un altro tasto nel volante si accede alla modalità N e-Shift, che non solo attiva un rumore simile a quello di un 2.0 turbo “cattivo”, ma ne ricopia l’erogazione di potenza con un allungo entusiasmante, ritmato da rapidissime “cambiate” simulate (è stato preso a riferimento un robotizzato a doppia frizione a otto marce). Certo, la “voce” del motore non è molto fedele, ma la simulazione praticamente perfetta del cambio (utilizzando le palette dietro al volante si può anche attivare la modalità manuale) fa dimenticare molto in fretta di essere al volante di un’elettrica. Razionalmente si potrebbe dire che questo tipo di simulazione non abbia molto senso, ma è sicuramente un gadget entusiasmante e in pista (dove i meno esperti al volante di un’elettrica faticano a trovare dei punti di riferimento per le staccate e le velocità di percorrenza in curva) può essere molto d’aiuto.
Fuori dal circuito, la Hyundai Ioniq 5 N mostra buone doti da passista: non è eccessivamente rigida e ha sedili morbidi a sufficienza per percorrere alcune centinaia di chilometri senza stress. In quanto ad autonomia, la casa dichiara in media 484 km: non tantissimi, ma è difficile dare valutazioni da questa prima presa di contatto; verificheremo con i rilevamenti dei nostri collaudatori. Numerosi gli aiuti elettronici, con tutti quelli utili per la guida semiautonoma; non mancano le telecamere con vista a 360 gradi e un sistema multimediale intuitivo e reattivo al tocco. Spazioso l’abitacolo contraddistinto da cuciture a contrasto e dalle schermate specifiche dell’infotainment e del cruscotto digitale, nonché dalla presenza di un tunnel centrale specifico per questa versione.
Dalle altre Ioniq 5, questa N eredita l’ottima abitabilità: tanti i centimetri per le gambe di chi siede sul divano, anche al centro grazie al pavimento piatto. In quanto a stile della carrozzeria, la Hyundai Ioniq 5 N si differenzia dalle altre versioni per numerosi particolari specifici: cambiano i paraurti, e arrivano nuove minigonne e uno spoiler sul tetto, oltre a diversi dettagli in colore rosso. Donano sportività certo, ma per un’auto che per dimensioni e spazio può essere anche da famiglia potrebbero risultare un po’ troppo vistosi.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 166 (226)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 370/n.d. |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 282 (383)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 400/n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV)/giri | 448 (609)/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tensione - capacità | 800 V - 84 kWh |
Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
In corrente alternata | 11 kW |
In corrente continua | 350 kW |
Tempo di ricarica | n.d. |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 260 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,4 |
Autonomia (km) | 448 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 472/194/159 |
Passo cm | 300 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2275 |
Capacità bagagliaio litri | 480/1540 |
Pneumatici (di serie) | 275/35 R 21 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Ioniq 5 usate 2022 | 30.400 | 30.400 | 2 annunci |
Hyundai Ioniq 5 usate 2023 | 34.300 | 37.260 | 3 annunci |