Motore made in Italy
La
Opel Mokka è una delle suv più vendute: piace per le dimensioni contenute (con 428 cm di lunghezza, è a prova di città), per l’aspetto grintoso della carrozzeria e per le buone doti di guida. La gamma comprende pure una versione a Gpl. Quello che finora le mancava era un turbodiesel moderno: il 1.7 CDTI da 131 CV non era male, ma aveva il difetto di farsi sentire parecchio nell’abitacolo, fino a diventare fastidioso in accelerazione. Il problema è stato risolto con il nuovo quattro cilindri 1.6 da 136 CV (che già equipaggia l'Astra, la Meriva e la Zafira Tourer), progettato a Torino dalla GM Powertrain Europe, dove vengono sviluppati tutti i motori a gasolio della Opel.
Lotta a vibrazioni e rumore
Omologato Euro 6, il 1.6 turbodiesel da 136 CV e 320 Nm di coppia massima della Opel Mokka ha 5 CV e 20 Nm più del vecchio 1.7, rispetto al quale, grazie alla minore cilindrata e alla maggiore efficienza, promette pure di consumare meno (la casa dichiara 24,4 km/l contro 22,2 e 109 g/km di CO2 contro 120 della 1.7 CDTI a due ruote motrici). Il nuovo quattro cilindri (che ha il sistema Stop&Start di serie) è in alluminio: il basamento in lega leggera ha una struttura di irrobustimento nella zona dell’albero motore che ne aumenta la rigidezza e riduce vibrazioni e rumore. Per bilanciare le forze vibratorie dovute al movimento di pistoni e bielle, inoltre, ci sono contrappesi sull'albero motore. Il turbocompressore è a geometria variabile, per avere una buona resa e una risposta rapida in un più ampio campo di regimi. Per migliorare l’efficienza, nel condotto common-rail ci sono iniettori a solenoide di ultima generazione, che lavorano a una pressione massima del gasolio di 2000 bar ed effettuano fino a dieci microiniezioni per ogni ciclo, in base alle diverse condizioni di funzionamento.
Nella guida è poco impegnativa
Su strada i miglioramenti sono immediatamente percepibili. In città e nel traffico la Opel Mokka è facile da guidare e maneggevole come già la conoscevamo, pur con qualche problema in retromarcia a causa della scarsa visibilità posteriore (i sensori di distanza davanti e dietro, di serie sulla Cosmo, danno una mano). Il 1.6 CDTI risponde con una certa rapidità, anche ai bassi giri, e consente di scattare rapidamente al semaforo. E lo Stop&Start provoca poche vibrazioni nel riavviarlo. Sulle strade extraurbane la Mokka resta sicura e intuitiva, “dondola” poco nelle curve e ha uno sterzo abbastanza preciso (anche se non molto diretto). La tenuta di strada è elevata e i freni fanno bene il loro lavoro; il cambio manuale, invece, ha una leva dall’escursione lunga e tender a indurirsi un po’. Il motore è dolce e progressivo: pur non grintoso, dopo i 1600-1700 giri cambia carattere, e incomincia a spingere in modo più deciso fino a 4700 giri. Il passo avanti più importante rispetto al 1.7, però, è la silenziosità: il nuovo turbodiesel è decisamente meno invadente, a velocità costante (i viaggi sono meno affaticanti) ma anche a freddo e in accelerazione. Buone notizie sul fronte dei consumi: i 24,4 km/l ufficiali saranno difficili da replicare su strada, tuttavia nel nostro test siamo riusciti a percorrerne 17,2 letti nel display del computer di bordo. Un buon risultato.
Troppi tasti
Nulla di nuovo nell’abitacolo, che austero nelle linee e nei colori scuri, ma comunica una sensazione di qualità. Anche il baule è ben fatto, ma non grande, e non beneficia del divano scorrevole, presente su alcune rivali. La posizione di guida è comoda, ma i tasti sulla consolle sono piccoli e molto vicini tra loro. La Opel Mokka 1.6 Cosmo 4x2 è già a listino; nelle concessionarie arriverà, però, a marzo (assieme alla versione 4x4, a 26.350 euro nell'allestimento Ego, e a quella col cambio automatico, da 25.850). Ricca la dotazione, che comprende i cerchi in lega di 18”, i fendinebbia, il “clima” bizona, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la radio con vivavoce Bluetooth e prese Aux e Usb. Tanti anche gli optional, tra cui il navigatore satellitare con il sistema multimediale IntelliLink (1.015 euro), il portabici a scomparsa FlexFix (760 euro), la telecamera Opel Eye (610 euro).
Secondo noi
PREGI
> Dotazione. Di serie ha ciò che serve; in più, si possono aggiungere accessori tecnologici che migliorano il comfort e la sicurezza.
> Motore. Il nuovo 1.6 turbodiesel è meno rumoroso del vecchio 1.7 e ha una bella grinta.
> Sospensioni. Filtrano a dovere le sconessioni della strada e limitano il coricamento laterale dell’auto in curva.
DIFETTI
> Baule. Regolare nella forma, ma non molto ampio.
> Cambio. Nei passaggi di marcia veloci gli innesti sono duri e la leva ha un’escursione lunga.
> Visibilità. Qualche problema nelle svolte a sinistra e nelle manovre in retromarcia.