Tutt'altro che banale
Lunga 4 metri e 20, la SsangYong Tivoli si affaccia in un settore, quello delle crossover compatte, già molto affollato: e, per “uscire dalla mischia”, punta su aspetto originale. Le linee sono equilibrate, ma non mancano spunti particolari, come le ampie solcature delle lamiere, che sottolineano la forma dei parafanghi (molto pronunciato quella posteriore), la base dei finestrini che risale verso la coda della vettura e i montanti posteriori di ampie dimensioni, che danno un aspetto “solido” ma rubano una parte consistente della visuale posteriore. Il tetto nero, di serie (come i cerchi in lega di 18") per questa versione Be Visual, crea un bell’effetto di contrasto, sottolineato anche dal profilo in plastica nera che corre lungo la parte inferiore della vettura (l’effetto è particolarmente riuscito con i colori chiari della carrozzeria).
Accogliente anche dietro
Nell'abitacolo, ampio e rifinito con una certa cura, i progressi rispetto alle Ssangyong di qualche anno fa sono notevoli: in particolare, è apprezzabile la finitura in plastica morbida al tatto dei pannelli delle porte e della parte superiore della plancia. Quest’ultima è caratterizzata da forme squadrate, specie nell'ampia consolle centrale, dominata uno schermo di 7” che comanda il sistema multimediale che visualizza la telecamera posteriore (di serie per l’allestimento Be Visual, oggetto del test) e il navigatore (optional a 750 euro). Poco più sotto, il display dell’impianto di climatizzazione, del tipo automatico e bizona. I numerosi elementi in plastica ad effetto alluminio, come quelli che si trovano nella zona delle bocchette centrali di aerazione, sono piacevoli e rendono più “tecnico” l'aspetto degli interni. Piacevoli, anche se un po’ vistosi, i rivestimenti in pelle rossa dei sedili (2.200 euro all’interno dell’Hot Pack, che offre anche i fari allo xeno), accoglienti, così come il divano in grado di ospitare senza problemi tre persone, mettendo loro a disposizione parecchi centimetri per le gambe per la testa. La sagomatura della portiere posteriori e l'altezza del tetto rendono particolarmente agevole l'accesso ai posti dietro.
Un buon 1.6, in attesa del diesel
In attesa del 1.6 turbodiesel da 115 cv (in arrivo a settembre), oggi l’unico motore disponibile per la Ssangyong Tivoli è il 1.6 a benzina da 128 CV (da luglio ci saranno anche la variante alimentata a Gpl e la trazione 4x4), abbastanza adeguato alla vettura, anche se ci saremmo aspettati qualcosa di più, data la potenza, piuttosto elevata per un 1.6 senza turbo. In particolare, fino ai 3000 giri è un po’ spento e fatica in ripresa. Abbastanza riuscito l’abbinamento con il cambio automatico a sei marce (caro, 1.800 euro), che non è certo un fulmine nel passaggio dei rapporti e tende a scalare marcia con un’eccessiva facilità, facendo salire il regime del motore e i consumi di benzina (che, nel nostro test, secondo il computer, non sono andati oltre i 12 km/l). Buona la maneggevolezza della vettura, complice lo sterzo con servoassistenza elettrica che consente scegliere fra tre configurazioni: Comfort, Normal e Sport (quest’ultima modalità è quella che ci ha convinto di più, perché lo sterzo più “consistente” senza risultare mai pesante). Infine, una nota sul comfort, che risulta un po’ penalizzato dai cerchi di 18 pollici, che lasciano filtrare nell’abitacolo un po’ troppe asperità.
Non trascura la sicurezza
La Ssangyong Tivoli, anche nelle versioni base, ha di serie il sistema antiribaltamento, sette airbag (tra cui quello per le ginocchia del guidatore) e il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.
Secondo noi
PREGI
> Abitabilità. La vettura non è ingombrante, ma ospita comodamente cinque persone adulte.
> Dotazione. Ricca: comprende la telecamera posteriore, il sistema multimediale, il “clima” bizona e sette airbag.
> Finiture. Le plastiche usate per gli interni sono di buona qualità e assemblate con una certa cura.
DIFETTI
> Comfort. Complici i cerchi di 18", vengono trasmessi all'abitacolo parecchi scossoni.
> Ripresa. Il motore non spinge in modo convincente sotto i 3000 giri.
> Visibilità. I larghi montanti posteriori la penalizzano parecchio.