Chiamato a sostituire la poco fortunata New Beetle del 1998, il Maggiolino (il nomignolo ufficioso è diventato ora quello ufficiale, e sarà anche riportato sul portellone) mette l’accento sulla sportività, pur ricordando nelle forme l'antenato degli anni 30. Lungo 428 cm, sotto il vestito nasconde l’ossatura della Golf, accorciata di 5 cm, e rispetto alla New Beetle il tetto è più basso di 12 mm, il cofano più squadrato e si è attenuato il profilo “ad arco” del tetto, a favore di uno più schiacciato, più fedele a quello del primo Maggiolino. Anche lo sguardo del muso riporta subito alla mente l'originale (benché le luci di posizione siano a led e si possano avere anche i fari bixeno, a 740 euro), mentre nella coda si è osato di più: non solo per il vistoso spoiler (riservato alle versioni con i motori più potenti), ma anche per i fanali avvolgenti e dal taglio moderno. In Italia, le prime auto saranno consegnate a novembre e, inizialmente, saranno disponibili solo con motori a benzina: il 1.2 TSI da 105 CV e il potente 2.0 TSI da ben 200, abbinato al cambio robotizzato DSG a sei rapporti e doppia frizione. Il primo migliaio di vetture con quest'ultimo motore sarà venduto in due serie speciali: Black Turbo o White Turbo (rispettivamente con sovrapprezzo di 1.050 e 740 euro sui 28.050 di listino, con colore solo nero o bianco, dotate di cerchi di 19'' e altri dettagli della carrozzeria specifici). Due gli allestimenti: Design e Sport. Solo dopo circa sei mesi arriveranno gli altri motori (leggi qui per saperne di più).
Che ci si trovi al volante di un Maggiolino lo si capisce anche dal posto di guida: la plancia è sì moderna (benché tutta in plastica rigida: le uniche parti morbide sono i rivestimenti dei numerosi vani portaoggetti) ma abbonda di citazioni del primo Maggiolino. Infatti, la fascia centrale è colorata (in tinta con la carrozzeria sulla Design, col colore ripreso anche sul volante e sui pannelli delle porte, o con un disegno che ricorda la fibra di carbonio sulla Sport) e integra un secondo cassetto portaoggetti, oltre a quello tradizionale, volutamente non mimetizzato e che si apre verso l’alto, rivelando un vano alto e largo, ma profondo solo una decina di centimetri. Non mancano, poi, le maniglie “a fascetta” sul montante centrale (utili anche per uscire quando si sta dietro, visto il poco spazio a disposizione lasciato dallo scorrimento dei sedili anteriori), e la striscia elasticizzata in tessuto grezzo che tiene fermi gli oggetti nei vani delle portiere. Accomodati su sedili piuttosto aderenti (questa versione ha di serie quelli sportivi) e ampiamente regolabili anche in altezza, davanti si gode di un buono spazio in tutte le direzioni, tanto che anche il bracciolo centrale è sufficiente per entrambi gli occupanti.
Chi siede dietro, invece, si deve accontentare, nonostante il divano sia sagomato e omologato solo per due. Infatti, il problema principale è la mancanza di spazio per le gambe: non serve essere degli spilungoni per piantare le ginocchia nella schiena di chi sta davanti. La situazione migliora parlando dello spazio per la testa (solo dai 1,80 cm di altezza in poi si tocca il soffitto), mentre i 140 cm di larghezza a livello delle spalle non creano molti problemi anche ai corpulenti. Decisamente meglio, comunque, stanno i bagagli: il baule, infatti, con i suoi 310 litri è decoroso (e sale a 905 litri abbattendo lo schienale del divano: per fare una comparazione, sulla Golf a tre porte, più corta di 8 cm, il baule passa da 350 a 1305 litri). Inoltre è molto regolare, anche se il divano ribaltato forma uno scalino di 9 cm, che si aggiunge a quello di 21 cm fra il pavimento e la soglia di carico (quest'ultima è a 70 cm da terra).
Vedere un Maggiolino che "fila" a 220 km/h (di tachimetro), non è cosa di tutti i giorni, anche sulle autostrade tedesche senza limiti di velocità, dove abbiamo provato la vettura. Ma stupisce ancor più la facilità con la quale si raggiunge tale andatura: il quattro cilindri turbo a iniezione diretta di benzina ha grinta da vendere (secondo la casa permette all'auto di scattare da 0 a 100 km /h in 7,5 secondi, esaurendo la sua spinta solo a quota 223 km/h), e il fulmineo cambio robotizzato DSG a doppia frizione è il suo naturale complemento (benché per i comandi al volante si debbano sborsare altri 110 euro). Inoltre, i Maggiolino che montano questo motore sono dotati di sospensioni posteriori multilink, mentre gli altri si limitano a un più semplice ponte torcente: il risultato è che la vettura resta bene ancorata alla strada anche a velocità proibitive. E si può sempre contare su una frenata tenace e su uno sterzo sufficientemente preciso e della corretta pesantezza: alla fine, non siamo così lontani da Golf GTI (anche per quanto riguarda il prezzo: la tre porte con cambio DSG costa 29.800 euro). Non si pensi, comunque, che il Maggiolino sia rigido come un'auto da corsa: nonostante i cerchi di 18'' e le gomme a spalla bassa, le rotaie e le imperfezioni dell'asfalto vengono assorbite con efficacia. A livello del comfort, invece, a deludere un po' è la rumorosità: a 130 km/h indicati si avvertono fruscii aerodinamici, mentre già a velocità più basse è il rumore di rotolamento dei ''gommoni'' a dare fastidio. Completa, anche se non ricca, la dotazione: agli airbag frontali, per testa e torace anteriori, l'Esp, la radio/cd mp3, il cruise control, i fendinebbia della versione Design, sulla Sport si aggiungono il climatizzatore semiautomatico, i sensori di distanza anteriori e posteriori, il volante multifunzione, i tergicristallo ad azionamento automatico e i già citati cerchi in lega di 18''.
PREGI
> Motore. Il due litri spinge davvero forte e senza evidenti “vuoti” di erogazione.
> Dotazione. L'auto non è certo regalata, ma la dotazione di serie non ha grosse lacune. E, sotto il profilo della sicurezza, è completa.
DIFETTI
> Comfort. È penalizzato dai fruscii aerodinamici e dal rumore di rotolamento dei grossi pneumatici da 18 pollici.
> Quattro posti. Il quinto non è disponibile neanche a pagamento. E chi sta dietro ha poco spazio per le gambe.
Cilindrata cm3 | 1984 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 147 (200)/5100 |
Coppia max Nm/giri | 280/1.700-5.000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 179 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (robotizzato) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 428/181/149 |
Passo cm | 254 |
Peso in ordine di marcia kg | 1364* |
Capacità bagagliaio litri | 310/905 |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R18 |
* *dati provvisori |
Al momento del lancio commerciale il Maggiolino è offerto solo con due motori a benzina sovralimentati: sono il 1.2 da 105 CV e il 2.0 da 200 CV. Quest'ultimo è abbinato al cambio robotizzato a doppia frizione DSG. Successivamente, sarà disponibile pure con il benzina 1.4 TSI da 160 CV e i turbodiesel 1.6 TDI da 105 CV, anche in versione BlueMotion Technology, e il 2.0 TDI da 140 CV. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
1.2 TSI Design | 19.700 | B | 1197 | 105/77 | 180 | 10,9 | 16,9 | 137 | n.d. |
2.0 TSI Sport | 28.050 | B | 1984 | 200/147 | 223 | 7,5 | 13,0 | 179 | 1364 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Maggiolino usate 2018 | 22.700 | 26.300 | 2 annunci |