La carrozzeria della Mazda CX-5 ha forme slanciate e grintose, basate sull’impronta stilistica del Kodo design, uno dei pilastri della casa giapponese, con il frontale reso originale dal fregio cromato che collega fari e mascherina e la parte posteriore grintosa, grazie ai sottili fanali orizzontali e al doppio scarico. L’abitacolo è spazioso e, nel complesso, ben rifinito (a eccezione di alcuni dettagli). Generosa la dotazione, specie sul piano della sicurezza. Il 2.2 biturbodiesel è pronto e spinge bene non solo ai regimi intermedi (tra i 2000 e i 3500 giri, la fascia di maggior utilizzo), ma anche oltre. Inoltre, fa poco rumore e ha un sistema Stop&Start dolce nel riavvio.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Mazda CX-5 (tutta nuova, anche se realizzata sulla base meccanica del vecchio modello) ha un gradevole look sportivo, messo in risalto dalle linee taglienti della carrozzeria, con il frontale grintoso e le marcate nervature nel cofano e nelle fiancate. A colpire, nell’auto della prova, è anche il nuovo colore Soul Red Crystal (optional) che esalta le forme della carrozzeria. Il 2.2 turbodiesel da 175 CV (ben accordato al cambio automatico, a pagamento) è regolare, capace di un notevole allungo e poco rumoroso, il che migliora ulteriormente il comfort (valido il lavoro delle sospensioni sullo sconnesso). Passi avanti sono stati fatti anche nelle finiture, pur con qualche elemento migliorabile (per esempio, le plastiche del tunnel di trasmissione, povere d’aspetto). Maneggevole e facile da guidare, la Mazda CX-5 è piacevole nei tratti ricchi di curve, stabile in velocità e, grazie all’efficace sistema di trazione 4x4 i-Active AWD, a proprio agio pure nel fuori strada poco impegnativo; tramite una frizione a controllo elettronico, il sistema può inviare fino al 50% della potenza alle ruote posteriori in base alle informazioni provenienti da 27 sensori che “valutano” le condizioni di aderenza e lo stile di guida. In manovra, i sensori di distanza e la telecamera (di serie) sono preziosi: dietro si vede poco. Quanto alla sicurezza, la Mazda CX-5 si è comportata bene: cinque stelle nei test Euro NCAP, con buoni punteggi in tutte le prove (anche in quella dell’investimento pedone). Tanti i dispositivi, di serie nella Exclusive, che contribuiscono a ridurre il rischio di incidente: dai fari full led alla frenata automatica (da 4 a 80 km/h) con il riconoscimento anche dei pedoni, dal mantenimento di corsia ai sensori dell’angolo cieco degli specchietti. E questa versione più ricca ha anche il cruise control adattativo, gli interni in pelle e il tetto apribile elettricamente.
Plancia e comandi
Rispetto a quello della precedente versione, l’abitacolo della Mazda CX-5 risulta più accogliente e appare migliorato nello stile (attuale ed elegante) e nelle finiture: gradevoli, in particolare, il fascione orizzontale che attraversa la plancia (rivestito in finta pelle e con una sottile modanatura) e le bocchette dell’aria ben integrate. Stonano solo alcune plastiche dall’aspetto un po’ dimesso, come quelle della parte inferiore della consolle e della plancia. Troppo bassi, inoltre, i comandi del “clima”: per azionarli si rischia di distogliere lo sguardo dalla strada. Il nitido ed elegante cruscotto è a tre quadranti analogici, come nel vecchio modello, ma ora offre un display a colori ad alta definizione di 4,6”. Ben consultabile, anche se non grande, è lo schermo di 7” dell’impianto multimediale, che è posto in alto, a sbalzo. Il sistema si comanda facilmente con la rotella e con i tasti sul tunnel; include il navigatore, l’hi-fi dello specialista Bose, che suona molto bene attraverso dieci altoparlanti, e la radio digitale Dab. All’epoca della prova non erano disponibili i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, mentre ora sono optional.
Abitabilità
Quattro passeggeri trovano spazio abbondante per le gambe e per la testa: sul divano, adeguatamente imbottito nei posti laterali, si sta comodi in due, mentre chi siede in mezzo è un po’ sacrificato. La posizione di guida della Mazda CX-5, col volante ben allineato alla pedaliera, è corretta. Le poltrone in pelle (nera senza sovrapprezzo, mentre quella bianca costa 150 euro) sono ampie e ben profilate e, di serie, hanno la registrazione elettrica e sono anche riscaldabili; ampia l’apertura delle porte. Nel bracciolo al centro del divano ci sono due portabibita, altrettante prese Usb e un piccolo vano. Tra le ricercatezze, lo schienale reclinabile all’indietro (fino a 28° rispetto alla verticale) e le bocchette del “clima”.
Bagagliaio
Il vano, rivestito con robusto feltro, ha una bocca grande e regolare ed è ben sfruttabile: è abbastanza alto e profondo da potere accogliere valigie e borse sufficienti per una vacanza, anche se ci sono rivali più capienti. Pratici i ganci nel pavimento, a cui ancorare il carico. Lo schienale del divano è in tre parti reclinabili (con comode levette): per caricare gli sci si può anche abbassare solo quella centrale. La Exclusive ha di serie il portellone apribile e richiudibile elettricamente (con angolo massimo programmabile, per evitare di “toccare” il soffitto se si parcheggia in garage coperti bassi).
In città
Con il suo sterzo abbastanza diretto e leggero, e il motore molto pronto e ben assistito dal cambio automatico, la Mazda CX-5 è facile da guidare anche nel traffico. Efficace pure il lavoro delle sospensioni sulle buche. Risulta un po’ scarsa, invece, la visibilità in “retro”: è indispensabile affidarsi ai sensori di distanza e alla retrocamera. Il consumo medio (discreto) è di 12,4 km/l.
Fuori città
Il motore ha un ottimo allungo per un diesel (sopra i 3000 giri spinge ancora forte, fin oltre i 5000), ma le sospensioni sono votate più al comfort che alla guida sportiva, mentre il cambio automatico e lo sterzo hanno una taratura turistica. Comunque, l’auto è sempre sicura e piacevole, anche nei tratti pieni di curve. Nella norma il consumo: abbiamo percorso 17,0 km con un litro.
In autostrada
La Mazda CX-5 si fa apprezzare per l’elevata disponibilità di spazio e per la bassa rumorosità nell’abitacolo (a 130 km/h, in sesta, il motore lavora a 2450 giri), che non costringe ad alzare la voce per parlare con gli altri passeggeri. Confortevole nei lunghi tragitti, la vettura è stabile nei rettilinei e infonde una sensazione di sicurezza anche nei curvoni veloci. Solo discreti, invece, i consumi: la media rilevata è di 12,8 km/l.
Nel fuoristrada
La suv giapponese se la cava bene sugli sterrati leggeri, ma è meglio non esagerare. Nonostante la buona altezza minima da terra (20 cm), infatti, l’assenza delle marce ridotte e di un sistema di controllo della velocità in discesa sconsiglia di affrontare percorsi accidentati più impegnativi.
Comfort
Questa suv è un’auto fatta per viaggiare senza stress: le sospensioni assorbono a dovere le sconnessioni della strada, le poltrone sono comode e l’insonorizzazione è efficace.
Dotazione
L’allestimento Exclusive è ricco, specialmente nei sistemi elettronici di ausilio alla guida.
Motore
Pronto nella risposta all’acceleratore fin dai bassi giri, il 2.2 biturbodiesel è vivace e non troppo rumoroso. Inoltre, offre un ottimo allungo.
Comandi del “clima”
Sono troppo in basso nella consolle: possono distrarre chi guida.
Dettagli
Nel complesso le finiture sono migliorate, tuttavia le plastiche del tunnel centrale e del cassetto di fronte al passeggero sono poco curate.
Visibilità posteriore
La forma dei montanti del tetto e il lunotto alto limitano la visuale: sensori e retrocamera non risolvono del tutto la situazione.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2191 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 129 (175)/4500 |
Coppia max Nm/giri | 420/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 152 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 456/184/168 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1535 |
Capacità bagagliaio litri | 463/1620 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R19 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3900 giri | 206 km/h | 206 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,8 | 9,5 secondi | |
0-400 metri | 16,3 | 136,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,2 | 171,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 28,5 | 171,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 27,1 | 173,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,6 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/H | 6,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 14,9 km/litro | |
Fuori città | 17,0 km/litro | 18,9 km/litro | |
In autostrada | 12,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 17,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,3 metri | 11 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mazda Cx 5 usate 2018 | 12.500 | 18.740 | 30 annunci |
Mazda Cx 5 usate 2019 | 17.399 | 20.590 | 28 annunci |
Mazda Cx 5 usate 2020 | 19.650 | 21.720 | 7 annunci |
Mazda Cx 5 usate 2021 | 20.500 | 25.130 | 9 annunci |
Mazda Cx 5 usate 2022 | 21.980 | 24.640 | 4 annunci |
Mazda Cx 5 usate 2023 | 29.500 | 35.130 | 7 annunci |
Mazda Cx 5 usate 2024 | 39.500 | 40.700 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mazda Cx 5 km 0 2024 | 33.900 | 37.900 | 3 annunci |