Realizzata sulla base dell’utilitaria Clio, la seconda edizione della Renault Captur è lunga 11 cm più del vecchio modello (ora arriva a 423 cm). Più aggressiva nello stile, con grande presa d’aria nel paraurti, vistose nervature nel cofano e il motivo “a C” delle luci (anteriori e posteriori), ha un abitacolo più spazioso e sempre pratico, grazie al divano scorrevole (di 16 cm). Gradevoli gli interni, più moderni e meglio rifiniti, dove convincono anche il cruscotto digitale configurabile di 10,2" (optional) e il display verticale di 9,3" del sistema multimediale. Curata la dotazione di sicurezza, con parecchi sistemi elettronici di ausilio alla guida. Salda in curva e stabile in velocità, l’auto ha uno sterzo rapido (ma un po’ brusco nel ritornare nella posizione centrale) e sospensioni rigide, che migliorano la maneggevolezza nella guida brillante, ma hanno una risposta un po’ secca sulle buche.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Costruita sulla recente piattaforma CMF-B (la stessa della Clio), la seconda generazione della Renault Captur francese è più lunga di 11 cm, ha un passo che cresce di 3 cm (da 261 a 264) e una linea più grintosa rispetto al modello precedente. All’interno mantiene la praticità del divano scorrevole di 16 cm e ha l’abitacolo e il baule più ampi (il vano di carico guadagna 81 litri).
Vivace il quattro cilindri 1.3 turbo a benzina della Renault Captur, che sa anche essere fluido e progressivo, e dolce e rapido il cambio EDC a doppia frizione, che ora ha sette marce invece di sei. Su strada si apprezzano l’agilità (lo sterzo è preciso) e la buona tenuta in curva, mentre in città l’auto si distingue per la facilità di guida. L’insonorizzazione è efficace e le sospensioni contengono bene il rollio, ma sulle buche sono un po’ dure (complici i cerchi di 18”). Peccato, poi, per l’assenza di un aiuto elettronico come l’Extended Grip, che si poteva avere nel vecchio modello e che gestiva la coppia motrice inviata alle ruote anteriori così da migliorare la trazione sui fondi con scarsa aderenza.
La dotazione di sicurezza, comunque, è valida: oltre ai potenti fari full led, alla frenata automatica d’emergenza e al mantenimento in corsia (di serie per tutte), la costosa ma superequipaggiata Renault Captur Initiale Paris aggiunge i sensori dell’angolo cieco dei retrovisori. E si può avere il cruise control adattativo, che permette all’auto di seguire il traffico, frenando e accelerando da sola. Anche i risultati dei test dell’ente Euro NCAP testimoniano la sicurezza dell’auto. Il massimo punteggio di cinque stelle è raggiunto con risultati positivi in tutti i settori. In particolare, sono 96 i punti su 100 ottenuti nella valutazione della protezione degli adulti e 83 nel test con i bimbi a bordo. Buoni i voti che riguardano l’incolumità del pedoni e dei ciclisti (75%) e l’efficacia dei sistemi di ausilio alla guida (74%).
Plancia e comandi
Quello che colpisce di più salendo a bordo della Renault Captur è il notevole miglioramento nel design e nelle finiture rispetto al vecchio modello. La plancia rivestita in plastica morbida, il bel display verticale di 9,3” e la consolle che appare quasi sospesa in presenza del cambio automatico (sotto c’è un pratico vano portaoggetti) rendono eleganti e moderni gli interni. Curate le finiture. Gradevole pure il cruscotto digitale di 7” (10,2” optional) e completo l’impianto multimediale, col navigatore e l’hi-fi Bose con nove altoparlanti. Sotto lo schermo centrale ci sono i pratici tasti per attivare le telecamere a 360 gradi (optional) e per l’accesso ai menu di personalizzazione delle modalità di guida. Spiace, però, che su un’auto così ricca non si possa avere il “clima” bizona.
Abitabilità
L’abitacolo della Renault Captur è ampio e di facile accesso anche dietro, dove c’è una notevole disponibilità di spazio in altezza e il divano largo (all’altezza delle spalle misura 134 cm) consente anche a tre adulti di viaggiare senza troppe scomodità. Le poltrone anteriori, che hanno la seduta e lo schienale ampi e avvolgenti, trattengono bene il corpo in curva. Questa Initiale Paris offre di serie i rivestimenti in pelle, nonché la regolazione elettrica e il riscaldamento per entrambi i sedili.
Bagagliaio
Il vano è grande e ha un’apertura larga e con una forma davvero regolare; peccato solo che la soglia di carico sia alta 78 cm da terra. Il piano di carico si può togliere o fissare su due posizioni in altezza; col divano abbattuto e il fondo a filo della soglia, si forma un piano piatto. Pratici i due ganci per le borse nella parete sinistra.
In città
La risposta del 1.3 turbo della Renault Captur è pronta ai bassi regimi, l’erogazione dolce, le vibrazioni contenute: nel traffico, il quattro cilindri è valido. La posizione di guida rialzata favorisce la visibilità in avanti; in manovra si può contare sul sistema di telecamere che controlla il perimetro della vettura (optional). Comodo il sistema Easy Park: in manovra il volante gira da solo. I nostri strumenti hanno rilevato una media di 12,8 km/l: non male, dati i 154 CV.
Fuori città
Viaggiando rilassati si apprezzano la fluidità del cambio automatico e la ridotta rumorosità. Passando dalla modalità Eco alla Sport (la terza è la MySense, configurabile), il 1.3 si fa più brioso e la trasmissione più rapida. Le sospensioni della Renault Captur lavorano bene in curva, ma sono un po’ rigide sulle buche. E lo sterzo è preciso ma a volte “nervoso”. Bassi i consumi: in media 17,2 km/l.
In autostrada
Col motore che, a 130 km/h, in settima, è a 2300 giri e quasi non si sente, si può conversare senza dover alzare la voce; in questa condizione, abbiamo percorso 13,5 chilometri con un litro di benzina. In coda il cruise control adattativo con funzione Stop&Go (optional) è efficace: rallenta l’auto fino a fermarla e a farla ripartire. Di buon livello, nei curvoni, tenuta di strada e stabilità.
Abitacolo
Rispetto a quello del vecchio modello è più accogliente, rifinito e moderno.
Bagagliaio
Come prima, ha una buona sfruttabilità (la forma è regolare e c’è il divano scorrevole), ma offre una maggiore capacità.
Motore
Il quattro cilindri 1.3 turbo è regolare, poco rumoroso e ben abbinato al cambio a doppia frizione EDC.
Sistemi di sicurezza
Con la seconda generazione di questa crossover si può avere pure la guida semiautonoma.
“Clima” automatico
Non è previsto quello a due zone, neppure tra gli optional: un’utile finezza, che aiuterebbe a giustificare il prezzo di questa Initiale Paris.
Controllo di trazione
Non è disponibile un sistema evoluto, come l’Extended Grip (prima presente), che sui fondi a scarsa aderenza migliora la motricità.
Soglia di carico
Essendo alta da terra, quando si devono caricare oggetti pesanti lo sforzo da fare è maggiore.
Sospensioni
La taratura non è morbida, e con i cerchi di 18” della versione in prova risultano un po’ secche sulle asperità.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1333 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 113 (154)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 270/1800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 423/180/158 |
Passo cm | 264 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1266 |
Capacità bagagliaio litri | 420-536/1275 |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R18 |
Serbatoio litri | 48 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5700 giri | 205,9 km/h | 202 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,7 | 8,6 secondi | |
0-400 metri | 16,4 | 140,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,9 | 176,2 km/h | 29,6 secondi |
RIPRESA IN DRIVE SPORT | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,6 | 176,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,4 | 177,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,9 | 7,3 secondi | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,8 km/litro | 13,3 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 19,6 km/litro | |
In autostrada | 13,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,7 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 11,1 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Renault Captur usate 2019 | 5.800 | 12.990 | 86 annunci |
Renault Captur usate 2020 | 10.990 | 17.620 | 85 annunci |
Renault Captur usate 2021 | 7.800 | 18.580 | 218 annunci |
Renault Captur usate 2022 | 15.450 | 20.070 | 68 annunci |
Renault Captur usate 2023 | 16.500 | 20.300 | 29 annunci |
Renault Captur usate 2024 | 17.990 | 19.920 | 24 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Renault Captur km 0 2022 | 24.800 | 30.280 | 5 annunci |
Renault Captur km 0 2023 | 20.990 | 22.660 | 3 annunci |
Renault Captur km 0 2024 | 18.990 | 23.850 | 55 annunci |
Renault Captur km 0 2025 | 19.990 | 21.670 | 9 annunci |