Comoda e con tanta tecnologia elettronica (eccellente il sistema multimediale), la Renault Espace è una originale crossover a sette posti che, malgrado le dimensioni, non difetta in agilità: merito delle ruote posteriori sterzanti. Il sistema full hybrid garantisce consumi molto bassi (leggi qui come realizziamo le prove), ma le vibrazioni del 1.2 turbo si fanno notare.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Questa crossover full hybrid a trazione anteriore è una Austral più lunga di 22 cm, con tanto spazio e sette posti. Allo stesso prezzo si può avere senza i due strapuntini reclinabili a scomparsa nel baule: il vantaggio di questa versione è nella maggiore capienza (104 litri) del vano bagagli. A dispetto degli ingombri, la Renault Espace convince per la maneggevolezza: merito delle ruote posteriori sterzanti del sistema 4Control advanced, di serie nell’auto del test.
L’originale sistema ibrido assicura riprese soddisfacenti, ma soprattutto consumi molto bassi: nei nostri test, nessuna crossover medio-grande ha percorso più strada con un litro di benzina. La tecnologia ibrida è sviluppata dalla casa francese: il 1.2 turbo da 131 CV e il motore elettrico da 68 lavorano assieme o alternandosi, in base alle circostanze. C’è anche un’altra unità a corrente da 25 CV, che svolge più ruoli: avvia il tre cilindri; quando l’auto rallenta produce corrente, che finisce nella batteria agli ioni di litio da 2 kWh; in più, fa girare il motore termico così da portarlo al giusto numero di giri per consentire i passaggi di rapporto (la trasmissione robotizzata è priva dei classici sincronizzatori). Il cambio si distingue per le quattro marce collegate al tre cilindri e le due al motore elettrico principale: si possono realizzare 15 combinazioni, a seconda che il movimento dell’auto sia dovuto al 1.2, all’unità elettrica o a entrambi. Spesso l’auto viaggia sfruttando il solo motore a corrente, ma, quando interviene, il 1.2 a tre cilindri si fa notare con delle vibrazioni, specie quando si occupa di azionare il generatore di corrente anziché di muovere l’auto.
Tanta la tecnologia a bordo, anche per il sistema multimediale che integra i servizi di Google: si aggiorna e acquisisce inedite funzioni scaricando il nuovo software. Proprio come i telefonini. La versione intermedia Esprit Alpine del test ha molti accessori, ma parecchi aiuti alla guida si pagano a parte: sono quasi tutti nell’Advanced Driving Assist pack, con la guida semiautonoma e il Predictive hybrid driving assistant. Quest’ultimo, quando si imposta una destinazione nel navigatore, “legge” sulle mappe il percorso su cui ci si sta per muovere, fino ad alcuni chilometri in anticipo. Così, in base allo stato della batteria, al tipo di strada (città, autostrada e così via) e ad altri parametri viene elaborata una strategia di uso dei motori volta a ridurre al massimo il consumo. Nel crash test dell’Euro NCAP del 2022 la Renault Espace ha ricevuto il massimo dei voti: valida la protezione per gli occupanti e a punto i sistemi di sicurezza, come la frenata automatica.
Plancia e comandi
Lo stile è moderno e caratteristico, e non dimentica la facilità d’uso: il “clima” bizona si gestisce dai comandi fisici sotto il display centrale, che è orientato verso il guidatore. Anche i grandi tasti nel volante, che sembrano a sfioramento, in realtà sono fisici (e pratici) ed è comodo il selettore per le modalità di guida, posto in un satellite sotto la razza destra. Per selezionare il senso di marcia c’è una levetta dietro al volante, vicino a quella dei tergicristallo (che capita di azionare per errore) e al satellite per gestire l’audio. Alcuni comandi, poi, sono raggruppati alla sinistra del volante, come il freno di stazionamento (non raggiungibile dai passeggeri nelle emergenze).
Nel complesso le finiture sono di buon livello, se non per qualche elemento in plastica “povera”. Nella Esprit Alpine, i pannelli porta, i sedili e il tunnel centrale sono impreziositi da cuciture blu che donano all’auto un pizzico di sportività. Curata la grafica del cruscotto di 12,3” (di serie) e fluide le animazioni. Ben leggibili le informazioni, e si può anche portare la mappa a tutto schermo. Numerosi e ampi i portaoggetti, compresi quelli nelle porte; quasi tutti, però, non hanno il fondo rivestito.
Sistema multimediale
L’infotainment usa il sistema operativo Android Automotive, con i servizi di Google: Maps prende il posto del navigatore e all’assistente vocale si può chiedere di tutto (come con quello del telefonino). Dallo store Google Play si possono scaricare quasi 80 app compatibili aggiuntive: poche quelle davvero utili (come Spotify e Waze), ma altre arriveranno. Davvero reattivo il display di 12”; di serie Android Auto, Apple CarPlay e la piastra di ricarica.
Abitabilità
Lo spazio è abbondante. Cinque adulti viaggiano benissimo: tanti i centimetri anche sopra la testa, pur in presenza del tetto in vetro (un optional che abbassa un po’ il soffitto). Di serie i sedili anteriori con inserti in Alcantara, che col pacchetto Winter Confort sono anche riscaldabili e dotati di ampie regolazioni elettriche (più il massaggio lombare per il guidatore). Non eccezionale, però, il supporto delle cosce, e il gomito destro appoggia sulla parte dura del bracciolo (sotto il quale c’è un ampio vano) e non su quella morbida. Comodi i posti della seconda fila, pure al centro; le due parti del divano scorrono per 22 cm e gli schienali si possono regolare nell’inclinazione. In seconda fila non mancano le bocchette d’aerazione e due prese Usb (tipo C) per la ricarica. Come è normale in una crossover di queste dimensioni, in terza fila c’è poco spazio. Ma non mancano altre due prese Usb e dei portabibita.
Bagagliaio
Molte rivali fanno meglio della Espace, soprattutto per l’ingombro della terza fila di sedili (la versione a cinque posti ha un vano di 581-777/1818 litri). In ogni caso, facendo scorrere in avanti il divano la profondità è notevole (si passa da 91 a ben 113 cm) mentre l’altezza sotto la cappelliera (45 cm) è meno soddisfacente. L’accesso avviene tramite un portellone motorizzato molto largo, ma non alto; la soglia di carico è molto distante da terra. Sotto il piano c’è un vano che può ospitare il tendalino smontato, e gli schienali della seconda fila si possono reclinare anche tirando due levette nelle pareti: comodo. La presenza dei due strapuntini reclinati non permette di avere un doppiofondo.
In città
Valido il sistema ibrido: si parte senza ritardi e in silenzio, le (rare) cambiate sono impercettibili e i consumi sono proprio bassi: abbiamo percorso 20 km/l. Comodi i quattro livelli di frenata rigenerativa, selezionabili dalle palette dal volante: si va da quello che lascia correre l’auto come se fosse in folle a quello con un marcato “freno motore”. In manovra si apprezzano le ruote posteriori sterzanti. Sotto i 50 km/h, un motorino elettrico le muove in direzione opposta (fino a 5°) a quelle anteriori, riducendo il diametro di svolta di 1,2 metri rispetto a quello delle auto che ne sono prive. Oltre questa velocità, le sterza invece in fase (fino a 1°), per aumentare la stabilità dell’auto. E l’intervento del retrotreno sterzante può essere personalizzata dal guidatore.
Fuori città
Nei percorsi tortuosi l’auto curva senza ritardi e mostra una buona agilità: anche qui, molto del merito va al retrotreno sterzante, che si porta appresso delle sospensioni con un raffinato schema multilink. Bene le riprese, con la risposta che si fa più pronta e corposa in modalità Sport; si nota qualche “strappo”, ma solo se si guida in maniera nervosa. La risposta del sistema ibrido è energica, grazie anche al motore elettrico. Il 1.2 trasmette noiose vibrazioni quando lavora (per pochi secondi) per ricaricare la “pila”, ma non origina nessuno scuotimento al riavvio o allo spegnimento. E non è rumoroso. Potenti e ben modulabili i freni. Con un litro di benzina abbiamo percorso 21,3 km: niente male.
In autostrada
Convince al 100% il consumo, paragonabile a quello di una buona crossover diesel: a 130 km/h si percorrono 14,5 km/l e i 55 litri del serbatoio consentono un’autonomia di 800 km. Non male il comfort, pur se il rumore di rotolamento dei pneumatici si nota, mentre accelerando a fondo per sorpassare si rileva qualche indecisione. A punto i sistemi di guida semiautonoma e convincenti i freni: l’impianto è ben modulabile e non si affatica presto; inoltre, ci si ferma in poco spazio e senza problemi di stabilità.
AGILITÀ
A dispetto della mole, il retrotreno sterzante rende facile la guida anche in città.
CONSUMI
L’auto si accontenta di poca benzina: pure in autostrada, dove certe rivali fanno poco più di 10 km/l.
SISTEMA MULTIMEDIALE
Difficile trovarne uno altrettanto reattivo e completo. E promette di rimanere aggiornato a lungo e di far scaricare decine di app.
SPAZIO
Ce n’è molto in ogni direzione, tanto che c’è una terza fila di sedili. Piuttosto ampio il bagagliaio.
FRENO DI STAZIONAMENTO
È alla sinistra del volante, irraggiungibile dal passeggero.
“INDECISIONI” DEL CAMBIO
Se non si guida in maniera fluida, emergono ritardi e piccoli “strappi”.
LEVE DIETRO AL VOLANTE
È facile confondere quella del senso di marcia con quella dei tergicristallo.
VIBRAZIONI DEL 1.2
Specialmente quando il tre cilindri si occupa di azionare il generatore di corrente, sono parecchio evidenti su volante, pedali e sedili.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1199 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 96 (131)/4500 |
Coppia max Nm/giri | 205/1750 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 50 (68)/n.d. |
Coppia massima Nm/giri | 205/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio - 400 V - 2 kWh |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 146 (199) |
Coppia massima complessiva Nm/giri | n.d. |
Emissione di CO2 grammi/km | 104 |
No rapporti del cambio | robotizz. a 4 +2 marce + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino kg | 1500 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 472/184/165 |
Passo cm | 274 |
Posti | 7 |
Peso in ordine di marcia kg | 1584 |
Capacità bagagliaio litri | 159/477 - 581/1714 |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R 20 |
Serbatoio litri | 55 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
179,3 km/h | 175 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,1 | 8,8 secondi | |
0-400 metri | 16,8 | 139,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,1 | 179,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE SPORT | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,4 | 179,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,2 | 179,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,6 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 20 km/litro | non dichiarato | |
Fuori città | 21,3 km/litro | non dichiarato | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18 km/litro | 21,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 10,4 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Renault Espace usate 2019 | 19.900 | 22.510 | 5 annunci |
Renault Espace usate 2020 | 27.500 | 27.500 | 1 annuncio |
Renault Espace usate 2021 | 25.800 | 28.400 | 2 annunci |
Renault Espace usate 2022 | 22.500 | 25.670 | 2 annunci |
Renault Espace usate 2023 | 40.000 | 40.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Renault Espace km 0 2023 | 52.500 | 52.500 | 1 annuncio |
Renault Espace km 0 2024 | 33.900 | 35.920 | 3 annunci |