Subaru XV: non teme gli sterrati, però è assetata

Alle forme muscolose e alle estese protezioni in plastica nera comuni a molte crossover, questa Subaru XV aggiunge linee filanti, che danno sportività. Tuttavia, questa non è un’auto tutta grinta. I 156 cavalli del 2.0 a benzina aspirato non sono pochi, ma nemmeno tanto vispi (discreto il tempo di 10,7 secondi per coprire lo “0-100”). Inoltre, non è d’aiuto il cambio automatico a variazione continua di rapporto (CVT): accelerando con una certa decisione, tiene inutilmente alti i giri del motore senza ottenere un significativo surplus nella spinta. Sono preferibili andature rilassate, dove la vettura garantisce una notevole souplesse di marcia, che favorisce il comfort. Altra qualità della Subaru XV, è l’elevata mobilità su fondi difficili (con neve, fango o pietre): merito delle quattro ruote motrici sempre in presa, con una ripartizione della coppia che, in rettilineo e in condizioni normali di aderenza, è per il 60% davanti e il 40% dietro, ma può variare in base al grip delle singole gomme.

Lo scotto da pagare, è un consumo non trascurabile, per via del maggior numero di parti meccaniche in movimento (che generano attriti) rispetto a un’auto con le 4x4 inseribili: 11,5 km/litro la media rilevata. L’abitacolo è arioso, curato nei montaggi e impreziosito da finezze come le cuciture arancio per la pelle della plancia e dei sedili. Questo rivestimento è di serie per la ricca Subaru XV Premium e non per la meno cara Style Navi che, comunque, non rinuncia al navigatore e ad aiuti alla guida come la frenata automatica d’emergenza (attiva a tutte le velocità). A proposito di sicurezza, nel crash test dell’EuroNCAP svolti nel 2017, l’auto ha raggiunto il massimo punteggio di cinque stelle, pur con qualche criticità nell’urto frontale per la protezione del bacino dei passeggeri posteriori.