La citycar americana viene rivista nel frontale e nella coda e migliorata negli interni. Confermati i motori a benzina 1.0 e 1.2, anche a doppia alimentazione a Gpl.
Con le sue linee estrose ha un aspetto vistoso. Offre il giusto spazio anche a chi siede dietro, ma ha un bagaglio poco sfruttabile. Il 1.2 a benzina è vivace e consuma poco. Bene la garanzia di tre anni e il rapporto prezzo e dotazione.
È solo un prototipo, nato in omaggio al mondo del surf, che nel look si ispira alle famigliari americane degli anni 50 e 60 con i caratteristici pannelli in legno sulle fiancate.
La nuova citycar della Chevrolet convince per il suo aspetto sbarazzino, cui non manca un pizzico di grinta, e per l’abitacolo spazioso in rapporto alle dimensioni esterne. Il 1.2 a benzina, però, è fiacco in ripresa. E il baule resta minuscolo.
La Dacia Bigster è una crossover comoda, con interni ampi e che non costa un’esagerazione. La versione full hybrid da 156 CV è vispa e fluida, ma non molto agile. In concessionaria dal 10 maggio.
La variante ibrida ricaricabile della C10 promette un’autonomia di 145 km con il solo aiuto della batteria e ha un 1.5 a benzina che funge esclusivamente da generatore di corrente. Vediamo come va su strada.
La più speciale delle gran turismo Aston Martin ha un V12 da 835 CV e 1000 Nm e tocca i 345 km/h. Ma è tra le curve che la Vanquish stupisce: è agile e intuitiva nonostante le dimensioni importanti e la sola trazione posteriore.