Tassate dall'attuale Governo per favorire l'acquisto di auto più grandi e facili da esportare: eppure costituiscono il 40% del parco circolante nipponico.
Disagi al sistema di trasporto e fabbriche chiuse per far fronte al tifone che si sta abbattendo sul paese. A preoccupare è la messa in sicurezza dell'impianto nucleare di Fukushima.
La produzione di auto nipponiche resta pressoché dimezzata, mentre l’associazione dei costruttori ha avviato una serie di controlli a tappeto per misurare il livello di radiazioni nei prodotti.
Stando a quanto dichiarato dal suo presidente, le fabbriche della casa di Wolfsburg non dovrebbero subire conseguenze alla produzione nel breve periodo, come invece altri costruttori, per il rallentamento delle forniture dal Giappone causato del sisma.
Lo tsunami che ha flagellato il Giappone due settimane fa, ha dato origine a dei veri e propri cimiteri per le macchine estratte dalle macerie, dando così la possibilità ai proprietari di ritrovarle e recuperare i propri documenti.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.