Pastor Maldonado

Alla soglia dei trent'anni, il venezuelano è chiamato a ridare linfa alla propria carriera: in Formula 1 ci è arrivato nel 2011 grazie alla sponsorizzazione della compagnia petrolifera di Stato e all'intercessione dell'allora Presidente Chavez, ma anche da vincitore del campionato GP2. Approdato alla Williams, dopo un 2011 interlocutorio, l'anno successivo centra un clamoroso hat trick in Spagna, con la pole (pur se ottenuta in virtù di una penalizzazione inflitta a Lewis Hamilton), la vittoria e il giro più veloce. Poi, qualche sprazzo in qualifica e il buio: tanti ritiri nel 2012, un solo punto conquistato nel 2013 e due nel 2014, dopo essere approdato alla Lotus in aperta polemica con la Williams. E' stato il principale artefice del cambio di motore, da Renault a Mercedes, sulla E23: tocca a lui sfruttare l'occasione appieno, magari cogliendo qualche podio. Di sicuro quest'anno gli farà bene l'assenza di Esteban Gutierrez, pilota messicano con il quale nel 2014 ha dato vita a una rivalità molto accesa, culminata in un incidente in Bahrein che ha visto Maldonado speronare la Sauber di Gutierrez, causandone un capottamento per fortuna senza conseguenze.