Esteban Gutierrez

Il messicano rientra in Formula 1 dopo un anno trascorso come collaudatore e terzo pilota della Ferrari: se si considera che, tolto il compianto Jules Bianchi, nessun pilota della Ferrari Driver Academy è mai approdato nel Circus (e che alcuni, come il promettente canadesino Lance Stroll, hanno preferito muoversi autonomamente, giudicando esigue le opportunità offerte) come titolare, è evidente che per la testa di Gutierrez passi più di un pensiero al secondo sedile della Rossa, specie se il contratto annuale dello stagionato Raikkonen non dovesse essere rinnovato. Sta quindi a lui dimostrarsi, oltre che veloce in gara, in grado di affinare la Haas (che con la Ferrari ha più di un punto in comune) per rendersi appetibile: le doti di guida non gli mancano, anche se l'esordio in Formula 1 con la Sauber è di quelli non eclatanti. Nel 2013 risulta inferiore al quotato compagno di squadra Hulkenberg, mentre nel 2014 è spesso più rapido di Adrian Sutil, capace di qualche sprazzo negli anni in cui correva per la Force India: per adesso, nella carriera di Gutierrez, c'è un solo arrivo a punti. Per il 2016 si tratta di un numero da incrementare.