Strano destino, quello del tedesco: molto stimato nel paddock, negli anni scorsi, ha più volte sfiorato l'approdo a un top team, senza però che le trattative si siano mai concretizzate. Costante nel rendimento, a 28 anni deve trovare il guizzo per non ripetere la carriera del connazionale Nick Heidfeld, per un decennio competitivo ma mai sul gradino più alto del podio. Se nel 2014, anno di approdo alla Force India, Hulkenberg ha vinto il confronto con il compagno di squadra Perez in maniera netta (con 96 punti contro 59 e solo due ritiri), nel 2015 la situazione si è invertita, con tre sesti posti quale miglior risultato. Paradossalmente, la stupenda vittoria a Le Mans sulla terza Porsche, anziché dare la spinta per la seconda parte, non ha influito granché sulla stagione di Hulkenberg in Formula 1. Per il 2016 è chiamato, forse per l’ultima volta, a superare quella sottile linea di demarcazione esistente tra un ottimo pilota e un campione, sempre che la Force India lo supporti con il mezzo.