Sin dagli anni Ottanta il patron Bernie Ecclestone prova a portare nell'allora Unione Sovietica un Gran Premio di Formula 1: la candidata ideale è Mosca, ma non se ne fa nulla e si decide di andare oltrecortina nella ben più disponibile Ungheria. A trent'anni di distanza, con l'assegnazione dei Giochi Olimpici invernali a Sochi per il 2014, prende corpo il progetto di un circuito in questa città, posta sulle rive del Mar Nero. La firma è di Hermann Tilke; il risultato un circuito con 12 curve destrorse e 6 sinistrorse, con quasi 2 km che si snodano su strade pubbliche, inserito nell'ex villaggio olimpico. Il rettilineo più lungo misura 650 metri, e porta a velocità massime superiori a 320 km/h; l'asfalto consente un grip elevato e il circuito, percorso per buona parte del tempo con regimi di rotazione intermedi, richiede un motore progressivo e pronto nell'erogazione. L'edizione inaugurale è stata appannaggio di Lewis Hamilton su Mercedes, che si è ripetuto nel 2015: Nico Rosberg, autore della pole position, si è ritirato dopo 7 giri mentre era in testa per noie all'acceleratore. Secondo è Vettel (Ferrari) a 6”; sul gradino più basso del podio, Perez (Force India) che ha approfittato di un contatto tra Bottas e Raikkonen, che lo precedevano. Nel 2016 il Gran Premio di Russia si corre a maggio anziché a ottobre.