Jolyon Palmer è salito alla ribalta nel 2014, dopo aver trionfato nello stesso campionato in cui sono arrivati secondo e terzo Stoffel Vandoorne e Felipe Nasr, rispettivamente pilota della McLaren ed ex della Sauber. Il livello in pista molto alto e il margine di vantaggio (+45 punti da Vandoorme) gli regalarono una certa notorietà fra gli addetti ai lavori. Palmer sembrava quindi poter ambire a una carriera di primo livello, complice anche l’esperienza vissuta nel 2015 come collaudatore della Lotus, ma il 26enne inglese non ha mantenuto le promesse: nel 2016 ha disputato la prima stagione intera in Formula 1 e ha conquistato un solo punto, nel Gran Premio della Malesia, perdendo la sfida con il compagno di scuderia alla Renault, Kevin Magnussen, che ha terminato l’anno con 6 lunghezze in più. Palmer dovrà riscattarsi e far vedere di potersi meritare la Formula 1, per di più vicino a un compagno di squadra che nel 2017 sarà ancora più solido e competitivo: il team francese ha sostituito Magnussen con Nico Hulkenberg, in Formula 1 da 7 stagioni e con all’attivo 115 partenze.