Raggiunta la maturità, il pilota svizzero non è più la “mina vagante” dei primi anni in Formula 1 e per il terzo anno di fila veste i panni di prima guida alla Haas, il team statunitense che lo ha ingaggiato nel 2016 per il suo arrivo in Formula 1. Romain Grosjean non ha tradito le attese: i 29 punti ottenuti dalla scuderia al primo anno nel circus sono stati tutti merito suo e hanno portato il team all’ottavo posto della classifica costruttori, davanti a realtà più ambiziose come la Renault e la Sauber. L’ex pilota della Lotus si è tolto anche lo sfizio di iniziare la stagione con il sesto posto nel Gp d’Australia e il quinto nel Gp del Bahrain. Grosjean si è ripetuto nel 2017 e ha ottenuto 28 punti sui 47 conquistati dalla Haas, che hanno permesso al team di riconfermarsi all’ottavo posto nella classifica dei costruttori. Grosjean è andato a punti in otto gare, finendo sesto il Gp d’Austria, risultati lontani dai picchi raggiunti con la Lotus nel 2012 e 2013 (quando salì nove volte sul podio) che gli hanno permesso però di costruirsi la reputazione di pilota solido e affidabile.