Per il Gran Premio d'Europa – una sorta di jolly che la Formula 1 si riserva con una certa frequenza dal 1983 e che si è disputato su vari circuiti, da Brads Hatch al Nürburgring corto, da Donington a Jerez fino a Valencia – dal 2016 è stato prescelto il circuito cittadino di Baku, in Azerbaijan: una repubblica ex sovietica più asiatica che europea, ma con una situazione economica tale da attirare gli interessi del Circus. Il progetto è di Hermann Tilke, che ha ricavato un circuito cittadino nella capitale Baku: lungo 6,007 km, prevede 8 curve destrorse e 12 sinistrorse, con forte alternanza di tratti lenti e veloci. Il rettilineo dei box è lungo 2,2 km e affaccia sul lungomare: preceduto dalle due ultime curve, che si affrontano in pieno, promette di sviluppare la massima velocità raggiungibile dalle attuali monoposto, superiore ai 340 km/h. Caratteristico il tratto definito dalle curve 8, 9 e 10, che passa nella città vecchia, lambendone le mura: qui il sorpasso è difficile, a causa della carreggiata ristretta a 7 metri, e non è da sottovalutare il “rischio trenino” in caso di guasti meccanici o contatti. Lo stesso che, per certi versi, presenta il settore iniziale con quattro curve a 90° previsto subito dopo il via. Il senso di marcia è antiorario.