TITOLI DI CODA - Dopo aver rinnovato il contratto a Charles Leclerc, il cui accordo è stato prolungato fino al 2024, la Ferrari ha fatto partire le trattative con il suo pilota di punta, il tedesco Sebastian Vettel, arrivato a Maranello nel 2015 e fra i piloti più vincenti in Formula 1 (ha quattro titoli, vinti con la Red Bull). La Rossa, stando alle indiscrezioni, gli offriva un contratto di un anno, mentre Vettel lo chiedeva per almeno due stagioni. Le distanze sembravano colmabili, fino al colpo di scena: al termine della stagione 2020, ritardata a causa del coronavirus, la Ferrari e Vettel si separeranno.
ALTI E BASSI - Con la Ferrari, Sebastian Vettel ha disputato 102 gare (vincendone 14) e ottenuto risultati altalenanti: al secondo posto finale del 2017 e 2018, stagioni in cui andò vicino alla conquista titolo, si sommano il deludente quarto posto del 2016 e il quinto del 2019. La stagione 2019 è stata complicata anche dalla non facile convivenza con il giovane e grintoso compagno di squadra, perché Leclerc ha fatto meglio di Vettel per numero di vittorie (2 contro 1), pole position (7 contro 2) e piazzamento finale (quarto contro quinto).
LE IPOTESI - E ora, quali prospettive si aprono? La Ferrari, secondo indiscrezioni, potrebbe affidare a Leclerc il ruolo di prima guida e affiancargli o Daniel Ricciardo, attualmente alla Renault, oppure Carlos Sainz Jr della McLaren, che sembra il favorito. Più difficile la situazione per Vettel: improbabile il suo passaggio alle Mercedes e Red Bull, potrebbe andare alle McLaren o Renault.