Sede |
Brackley, Regno Unito |
Nazione | Germania |
Presidente | - |
Team principal | Toto Wolff |
Responsabile tecnico | James Allison |
Monoposto | W16 |
Power unit | Mercedes |
Esordio | 1970 |
Vittorie | 133 |
Titoli iridati |
8 (2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021) |
La Mercedes è l’unica scuderia ad aver vinto 8 titoli costruttori consecutivi (dal 2014 al 2022). Nel 2020, grazie a una rodata coppia di piloti, Lewis Hamilton, alla ricerca del settimo titolo in carriera, e Valtteri Bottas, prezioso e affidabile secondo pilota, conquista il settimo titolo. Hamilton vince 11 gare e infrange record a bizzeffe. Nel 2021 la Mercedes riesce a conquistare uno storico traguardo, l'ottavo titolo costruttori consecutivo. Ma le radicali modifiche al regolamento imposte dalla federazione nel 2022, estromettono la Mercedes dalla lotta per la conquista del titolo piloti e costruttori. La scuderia si deve accontentare della terza posizione, finendo dietro all’irraggiungibile Red Bull e a una sorprendente Ferrari. L'esordiente George Russell conquista l'unica vittoria superando Lewis Hamilton, che, per la prima volta nella sua carriera di F1, rimane senza vittorie.
Nel 2023 la Mercedes ha chiuso al secondo posto nella classifica del mondiale costruttori conquistando 409 punti. Hamilton ha concluso al terzo posto con 234 punti: ottimo risultato considerando lo strapotere Red Bull. Russell, dopo alcune buone prestazioni, ha perso un po’ di slancio e non è andato oltre il nono posto nel mondiale piloti con 175 punti conquistati.
Nel 2024 il team tedesco ha chiuso al quarto posto, con 468 punti, alle spalle della Red Bull. Un risultato discreto ma non eccellente, sicuramente non sufficiente per i vertici teutonici.
Tanti i cambiamenti apportati alla W16, monoposto che è stata sviluppata tenendo in considerazione i difetti della precedente che, nella prima parte della stagione, aveva sofferto di problemi di saltellamento (porpoising). Gli ingegneri hanno operato su tutto il pacchetto aerodinamico. Sono state riviste le ali, quella anteriore e quella posteriore, ridisegnate per migliorare una distribuzione ottimale del flusso d’aria. Anche il fondo ha subito delle modifiche per ridurre la resistenza aerodinamica senza compromettere l’efficienza del carico. Un aspetto che colpisce è relativo alla bocca dei radiatori verticale, con la quasi totale chiusura del passaggio d’aria orizzontale. Il team si è poi concentrato sulla sospensione anteriore, aggiornata per migliorare l’inserimento in curva, una delle note dolenti della precedente monoposto. La Mercedes è rimasta fedele al push road, ma ha modificato l’ancoraggio dei bracci. Anche al posteriore trova posto il push road. Sul fronte power unit si è invece lavorato per migliorare l’efficienza e l’affidabilità.
Orfana di Hamilton, sarà George Russell ad assumere il ruolo di prima guida. Anche se, almeno sulla carta, l’inglese parte ad armi pari con l’italiano Kimi Antonelli, giovane talento emergente. L’obiettivo del team guidato da Toto Wolf, con James Allison, direttore tecnico, con Simone Resta come collaboratore, è quello di migliorare il quarto posto ottenuto lo scorso anno nel mondiale costruttori.