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Nel 2022 la nuova hypercar di Gordon Murray

Pubblicato 06 giugno 2019

La Murray T.50 peserà meno di 1000 kg, avrà un V12 aspirato, il cambio manuale e l'aerodinamica attiva come la Babham BT46 di F1.

Nel 2022 la nuova hypercar di Gordon Murray

UN NOME, UNA GARANZIA - C'è sempre tanta attesa e curiosità per le automobili progettate dal "mitico" ingegnere sudafricano Gordon Murray, diventato celebre per la McLaren F1 del 1993 (considerata la prima hypercar moderna) e per alcune delle Formula 1 più innovative e vincenti della loro epoca. Murray sembra non deludere anche con l'ultimo progetto, la hypercar nota al momento come T.50, che verrà prodotta in cento esemplari dal 2022 ad un prezzo assai impegnativo, pari a 2 milioni di sterline più tasse, in linea con le rivali Bugatti, Koenigsegg e Pagani.  In attesa di vederla su strada, la T.50 è stata anticipata da un primo disegno che svela la disposizione degli organi meccanici e i segreti aerodinamici (qui sopra). 

PESO PIUMA - La Murray T.50 si annuncia un gioiello di tecnica ancor prima che per le doti di guida. Murray e la sua casa automobilistica, la Gordon Murray Automotive, hanno deciso infatti di puntare sulla massima leggerezza, scegliendo la fibra di carbonio per il telaio e la carrozzeria. Per la vettura è stata annunciato un peso che ha quasi dell’incredibile: 980 kg. Le dimensioni compatte sono d'aiuto in tal senso, perché la Murrary T.50 è lunga 438 cm, esattamente come la Porsche 718 Boxster, e misura 185 cm in larghezza (5 cm in più della Porsche). Aiutano a tagliare i pesi anche le ruote forgiate, i freni in materiale composito e le campane dei freni in alluminio.

V12 ASPIRATO E CAMBIO MANUALE - L'ingegnere sudafricano ha scelto di non seguire la tendenza del momento fra le hypercar, che prevede l'aggiunta di uno o più motori elettrici al benzina per rincorrere potenze a quattro cifre. La Murray T.50 invece ha un V12 aspirato 4.0 capace di erogare 660 CV, più leggero dei motori sovralimentati delle moderne hypercar, ma soprattutto in grado di spingersi fino a regimi sconosciuti ai motori turbo, perché sarà possibile "tirare" le 6 marce del cambio manuale (anch'esso più leggero dei moderni automatici o robotizzati) fino a 12.100 giri. Murray sostiene che nessun'altra vettura stradale oggi in commercio possa raggiungere regimi così elevati. 

UNA VENTOLA PER L’AERODINAMICA - La vera "chicca" della Gordon Murray Automotive T.50 è la raffinata aerodinamica, in grado di assicurare stabilità all’auto anche senza grossi alettoni. Ciò avviene attraverso una ventola posteriore, una soluzione già messa a punto da Murray per la monoposto fi Formula 1 Brabham BT46B del 1978, nota come fan car (auto ventola, dall’inglese) perché aveva una turbina posteriore per creare una depressione d’aria e “schiacciare” l’auto al suolo. Lo stesso principio è stato scelto per la T.50, anche se la ventola non è alimentata meccanicamente come per la Brabham (dov’era messa in funzione dall’albero della trasmissione), ma elettricamente da una rete elettrica a 48 volt. Murray si è ispirato invece alla McLaren F1 per la soluzione dell’abitacolo con tre posti sfalsati, dove quello di guida è al centro in posizione più avanzata rispetto agli altri due.



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Ritratto di padoin
6 giugno 2019 - 11:41
grande! altro che quei cessi elettrici di oggi che si dichiarano hyper car ma che pesano almeno il doppio di questa.. chissà l utilità di avere 1500cv quando devi far voltare 2 tonnellate di macchina
Ritratto di rollotommasi
12 giugno 2019 - 05:35
Capisco lo spirito ed il ragionamento sul peso. Comunque sia non li chiamerei "cessi".
Ritratto di Andre_a
6 giugno 2019 - 12:37
Finalmente uno che va nella direzione giusta! Mi lascia perplessa solo la soluzione "fan car" che era stata bandita dalla pista perché (oltre ad umiliare gli avversari) la ventola raccoglieva eventuali detriti dalla pista e li sparava indietro.
Ritratto di Dr.Torque
6 giugno 2019 - 13:24
Soluzioni tecniche da purista della meccanica, alla ricerca della leggerezza e della semplicità che guidava Sir Colin Chapman. Applausi.
Ritratto di Gwent
6 giugno 2019 - 14:08
2
Cavolo che ritorno al passato finalmente: 660 hp (curiosamente la stessa potenza della Enzo), manuale 6 marce leggerissimo, V12 aspirato, oltre 12.100 giri, aerodinamica da sballo. In circuito darà la paga a Rimac, Nio & Co. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Fr4ncesco
6 giugno 2019 - 17:20
2
Le cose semplici funzionano meglio, senza aggravi di peso. Un V12 aspirato, un manuale e poi la chicca della ventola, soluzione non comune a nessun'altra su strada. Sono comunque curioso di vedere come concilieranno 660CV e 12.100rpm con un cambio manuale, ma Murray è il padre della McLaren F1 ed è tutto da dire.
Ritratto di Pavogear
6 giugno 2019 - 20:23
Che bello vedere che ci sono ancora persone con idee sane che puntano a dare vita ai loro sogni in questo modo. Non si hanno che poche immagini e pochi dati tecnici di quest'auto, eppure me ne sono già innamorato. Che dire se non che il fascino di un' auto con motore a combustione interna e cambio manuale non verrà mai superato da nessun'altra vettura per quanto tecnologica possa essere
Ritratto di Ale8080
6 giugno 2019 - 22:05
Auto da sogno. Chissa cosa ne pensa quel genio della Lambirghini con le ruote tassellate...
Ritratto di Giuliopedrali
6 giugno 2019 - 22:35
Splendida idea, poi il famoso Greg di Youtube ha già decretato che sarà la supercar definitiva, quindi...
Ritratto di stefano.zoppi56
8 giugno 2019 - 14:02
probabilmente non lo sarà!
Ritratto di rollotommasi
12 giugno 2019 - 05:43
Anche io a volte lo seguo ma non facciamone un oracolo di verità. A 2 milioni di Euro ci mancherebbe che non sia straordinaria. Poi definitiva o meno è tutto da vedere. Non è che se portata da qualche drago del volante da 2 secondi alla Koeniggsen allora è più "definitiva" di quella.
Ritratto di giocchan
10 giugno 2019 - 14:11
Un supercar incrocio tra una Honda "VTEC vecchio stile" e una Lotus... praticamente il paradiso!