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Addio ai motori termici dal 2035: i ministri dell’ambiente confermano

Pubblicato 29 giugno 2022

Prosegue l’iter della normativa con il sì dei ministri dell'ambiente dei 27 Paesi membri della UE, che segue l’ok del parlamento.

Addio ai motori termici dal 2035: i ministri dell’ambiente confermano

Dopo il sì del Parlamento UE (qui la news) anche il Consiglio dei ministri dell'Ambiente dei Paesi europei nella notte ha approvato il provvedimento che prevede lo stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2035. Si tratta di un ambizioso obiettivo che fa parte del piano di azione contro il cambiamento climatico Fit for 55, che, tra le altre cose, prevede all’UE di ridurre le proprie emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990) e di conseguire la neutralità climatica entro il 2050.

Per quanto riguarda il settore dell’auto, il Consiglio dell’Ambiente ha incrementato gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 delle auto nuove e dei nuovi furgoni entro il 2030, portandoli al 55% per le auto e al 50% per i mezzi commerciali. Entro il 2035 però le emissioni di CO2 di nuove auto e furgoni dovranno essere ridotti del 100%.

Tuttavia, non si tratta di obiettivi perentori in senso assoluto perché, anche sulla spinta di paesi come Italia e Germania, nel 2026 la Commissione valuterà i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100%, ed, eventualmente, la necessità di riesaminare questi obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici delle tecnologie ibride di tipo plug-in, ma anche degli e-fuel, sottolineando così l'importanza di una transizione che possa essere socialmente equa verso le emissioni zero. Il consiglio ha poi decretato lo stop agli incentivi normativi per i cosiddetti veicoli a zero e a basse emissioni a partire dal 2030. È stata poi prorogata di cinque anni l’esenzione dagli obblighi del rispetto dei limiti di CO2; provvedimento che è stato preso per salvaguardare i marchi di lusso che producono meno di 10.000 auto all’anno.

Una volta che è stata raggiunta un’intesa sulle proposte relative al piano Fit for 55 per il clima, il prossimo step sarà quello dei negoziati con il Parlamento europeo, con il fine ultimo dell’accordo sui testi legislativi.



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Ritratto di RubenC
1 luglio 2022 - 17:55
2
Se dopo le ferie non potrà permettersi quel modello se ne prenderà un altro. È il suo discorso a essere privo di senso. Si sta in pratica domandando cosa succederebbe se tutte le case auto smettessero di fare sconti contemporaneamente, gli incentivi si esaurissero e il blocco delle auto termiche fosse nel 2022 anziché nel 2035. Ma intanto nessuna delle 3 ipotesi si verifica.
Ritratto di yoku
1 luglio 2022 - 17:00
E soprattutto, sono sempre disponibili le km 0? Quando buona parte delle km zero elettriche in vendita sono frutto dei concessionari "furbetti" che si sono intascati direttamente gli incentivi e poi le rivendono a prezzi più alti dedotti dagli incentivi
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
1 luglio 2022 - 16:55
@yoku, c'è chi sostiene che in futuro solo in pochi potranno permettersi un'auto..... Mi viene da pensare che non abbia tutti i torti, per non dire nessuno.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
29 giugno 2022 - 19:50
@Truman200, mi sa che non ha tutti i torti. In ogni caso io me ne starei alla larga dai ricchi.
Ritratto di The Last
29 giugno 2022 - 15:23
E' il KO definito che aspettavamo ai motori termici. Finalmente abbiamo messo la parola "Fine" su questa tecnologia. Del resto praticamente tutti i marchi hanno stabilito, chi prima chi dopo, che non produrranno più questi motori dopo il 2030.
Ritratto di Flynn
29 giugno 2022 - 15:29
Sinceramente del 98% delle auto che girano oggi su strada non ne sentirò minimamente la mancanza. Dispiace solo che non si possano salvare certi capolavori plurifrazionati e certe creazioni artigianali. Alla fine per divertirsi un po’ alla guida basta buttarsi sui kart, anche se non sarà la stessa cosa
Ritratto di Giuliano Della Rovere
29 giugno 2022 - 15:47
... qualcuno doveva scriverlo prima o poi, il panorama automobilistico è fatto per lo più di auto dimenticabilissime. Per i pezzi unici, le piccole produzioni, tra l'altro spesso inarrivabili e appannaggio di pochi, soluzioni alternative si troveranno. Come per il moto sport.
Ritratto di Mbutu
29 giugno 2022 - 17:02
Flynn, in realtà per le creazioni artigianali (e meno artigianali) è stata confermata ed anzi prorogata la deroga per i "piccoli" costruttori. Poi si vedrà. Chiaro che se la transizione procederà bene si potrà continuare a studiare deroghe. Se diventerà la solita jungla di scappatoie ed aggiramenti, le regole diventeranno sempre più stringenti.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
29 giugno 2022 - 19:54
@Flynn, di vedere Panda e Toyota ne ho più che abbastanza anch'io, a cui aggiungo il 98-99% dei SUV. Il guaio è che per avere qualcosa di esclusivo bisogna sputare troppo sangue.
Ritratto di Flynn
29 giugno 2022 - 20:21
@Giuseppe Le auto esclusive sono fuori dalla mia portata, ma sarei contento per chi se le potrà permettere. In fondo certi gioielli sono belli anche solo da guardare o ascoltare. @Mbutu: ho letto della proroga, mi sembra corretto: comunque certe auto spariranno da sole, ma non dimenticarti che è tutto un gomblottto !!!!
Ritratto di Mbutu
29 giugno 2022 - 21:12
Giusto: gombloddo forever!!!!
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
29 giugno 2022 - 23:25
@Flynn magari è meglio se spariranno da sole.
Ritratto di Truman200
29 giugno 2022 - 15:31
A parte la spring,stanno tutte sopra i 30000 euro, un Po troppi x il paese dei panda
Ritratto di RubenC
29 giugno 2022 - 16:21
2
A parte Spring, Twingo, 500, e-Up, Smart e tutte quelle che, beneficiando di sconti o incentivi, rimangono sotto quella soglia (Zoe, ZS, 5 Wagon, e-208, Corsa-e, ID.3...).
Ritratto di alvola2023
29 giugno 2022 - 15:41
Personalmente continuo a non vederci una particolare criticità nel termine ultimo per la vendita del 2035, e ancor più nel 2050 per la fine circolazione auto termiche; ci escono volendo altri 2 cambi d'auto non bev (con la seconda ad oltranza fino al '50), sulla carta. L'unica cosa, spero che poi non capiti come per il caso attuale del carbone nelle centrali elettriche che doveva essere abolito o quasi, e invece uscito dalla porticina rischia di rientrare dal portone in alcune zone d'Europa. Cioè Ok fare i tosti, ma se poi alla prima congiuntura negativa si fa subito passo indietro...
Ritratto di Oxygenerator
30 giugno 2022 - 14:30
Più che altro attenzione al costo dei carburanti, che vedo, tendono a salire facilmente.
Ritratto di Trattoretto
29 giugno 2022 - 15:56
Tra due anni cominceranno ad uscire le prime utilitarie elettriche europee. E allora sapremo quanto durerà l'agonia delle termiche
Ritratto di Sprint105
29 giugno 2022 - 16:33
Va bene che il 2035 è lontano ma mi sembra una scelta azzardata
Ritratto di Truman200
29 giugno 2022 - 18:26
Ma se un elettrica costa 40000 euro e non ci sono colonnine x tutti come la mettiamo? Se tutti attaccano l elettrico in carica chissà quanti blackout nelle grandi città,mica c è la corrente x tutti
Ritratto di Trattoretto
30 giugno 2022 - 18:33
Siamo nel 2022, non nel 2035
Ritratto di Truman200
29 giugno 2022 - 18:27
E chi non ha il box che fa?
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
29 giugno 2022 - 19:56
A piedi o in bici, forse?
Ritratto di dreamerofcars
29 giugno 2022 - 22:02
Il riscaldamento climatico e l'inquinamento non c'entrano nulla. Il punto e' che i modelli di business legati alle auto e l'approvvigionamento energetico legato al petrolio non e' piu' profittevole per coloro che ne hanno tratto profitto fino ad oggi. Per questo motivo tentano di imporre un nuovo modello dove si sono già' accordati per spartirsi la torta e i profitti per i prossimi anni. Ovviamente non possono dichiararlo, quindi inventano la solita balla sostenuta da pseudo scienziati prezzolati. E tutto il gregge sul balcone a cantare. Andrà tutto bene.
Ritratto di Mbutu
30 giugno 2022 - 00:18
È un bene quindi che viviamo in tempi fortunati in cui dreamerofcars viene a svelarci queste oscure macchinazioni su al volante.
Ritratto di dreamerofcars
30 giugno 2022 - 17:46
oscure macchinazioni...basta solo scendere un attimo dal balcone del conformismo. Purtroppo non tutti vogliono/possono farlo. Poi oh, se te piace cosi...
Ritratto di Trattoretto
30 giugno 2022 - 14:53
Non male come complottone. Peccato la dimenticanza del "grande reset"
Ritratto di dreamerofcars
30 giugno 2022 - 17:39
qua il complotto lo sta facendo chi ti vuol far cambiare la macchina anche se non vuoi e non ti serve ( dopo avertela venduta ) e chi ti fa pagare la benza piu' di € 2 al litro ( tutta speculazione e accise ). Altro che reset, te lo mettono nel ret
Ritratto di Almeron771
29 giugno 2022 - 22:34
Il 2035 mi sembra una data poco adrguata, se si investisse seriamemte in infrastrutture e trasporti ce la potremmo fare anchemper il 2030, il vero problema e che vogliono sfruttare fino alla fine le attuali tecnologie.
Ritratto di Velocissimo
29 giugno 2022 - 23:15
Mio zio ha detto “Non sarà un problema di Stellantis che nel 2035 sarà già’ fallita”. Gli ho risposto: “zio taci che porti sfiga por..a putta..a che ho appena comprato una Renegade che voglio tenermi per almeno 30 anni e se sti qua falliscono chi mi vende i pezzi di ricambio?”
Ritratto di Oxygenerator
30 giugno 2022 - 14:33
Temo che una renegade non possa durare 30 anni….:-)))
Ritratto di Velocissimo
30 giugno 2022 - 18:46
E' proprio quello che mi ha risposto mio zio.
Ritratto di Oxygenerator
30 giugno 2022 - 20:03
:-)))))
Ritratto di steverm
30 giugno 2022 - 07:59
io nel 2035 vieterei la vendita di nuovi barbecue con blocco delle grigliate per 2050 sagre comprese
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
1 luglio 2022 - 16:59
@steverm allora qua bisogna tirar fuori i cannoni!! :))))
Ritratto di MAUROXX
30 giugno 2022 - 12:08
Assassinio compiuto; industria europea morta, dipendenza al 100% dalla Cina (il maggiore produttore di gas serra) oramai fatto certo. In ogni caso la rete elettrica di distribuzione non potrà fare fronte alla domanda generata dalle ricariche delle auto elettriche e comunque non sarà un problema, perché mancherà anche la capacità di produrre con le sole "fonti rinnovabili” l'equivalente elettrico dei 31 milioni di tonnellate di benzina/gasolio oggi consumate in Italia per autotrazione in un anno.
Ritratto di Oxygenerator
30 giugno 2022 - 20:06
Non ha ben chiaro che il governo europeo non vuole tornare ad avere un’auto per ogni abitante.
Ritratto di andi9
30 giugno 2022 - 15:02
Buffoni burocrati europei incapaci e politicamente schierati per raccattare qualche voto dagli estremisti distruggono l'economia di interi paesi. vergognoso
Ritratto di giancarlo 1
30 giugno 2022 - 16:23
Esatto!
Ritratto di Rav
30 giugno 2022 - 16:14
4
I disagi che graveranno sul consumatore finale invece quando li discutiamo per trovare soluzioni? Di sicuro è più facile procedere per slogan. Allora diciamo stop alla circolazione di veicoli, di qualsiasi tipo, in nome dell'ambiente. Poi dopo due giorni non arriva l'ambulanza e a quel punto "oddio dobbiamo trovare una soluzione in tempo record a questa emergenza". Ma possibile che il mondo vada avanti per slogan ed estremismi senza guardare le cose a 360 gradi? Parlano da anni di vendere solo veicoli elettrici da qui a tot anni e mai che si senta parlare di come ricaricarli quando saranno davvero tanti sulle strade. E' improponibile pensarci quando ormai ci saranno. La rete elettrica va in crisi per dei condizionatori e questi pensano di buttarci dentro anche le auto elettriche da qui a 12 anni, a parole e senza pensare a tutto ciò che ne consegue. Io non sono contrario all'auto elettrica ma se deve diventare la mia unica scelta possibile allora devo sapere con certezza dove ricaricarla, in quanto tempo e fino a dove mi porta. Non che se alzo la mano e dico "ma scusate, se io oggi con la mia auto, che non è una Trabant del '57 ma vabbè, intraprendo un viaggio, intanto non rischio di rimanere senza combistibile perchè c'è un distributore ogni tot km, e se ho bisogno di rifornirmi in 2 minuti sono di nuovo in strada" mi viene risposto "eh ma pianifichi il viaggio per passare da Modena che c'è il recharge" o, peggio "vabbè ma se fai un viaggio di 4 ore cosa vuoi che sia se devi stare fermo 30 minuti in ricarica (sempre che non ci sia già uno che la sta facendo)". Va benissimo, passiamo all'elettrico, ma quando iniziamo a dare risposte e soluzioni concrete alle nuove problematiche che ovviamente una nuova tecnologia si porta appresso?
Ritratto di yoku
30 giugno 2022 - 16:41
Certo che viene da chiedersi se determinati tipi di giornalisti, nello specifico quello che ha scritto questo articolo, ci capisce qualcosa dei report delle riunioni che vengono fatte a livello comunitario. E' proprio il contrario di quello che ha scritto nel titolo quello che è successo, mentre nella precedente riunione avevano stabilito che nel 2035 l'unica forma di mobilità era quella a batterie, in quest'ultima riunione hanno aperto sia all'idrogeno che ai "quasi sconosciuti" E-FUEL. Consiglierei a questo sig. Emiliano Ragoni che prima di mettersi a scrivere lun'articolo per un giornale, di rippasare bene le sue fonti e cercare di capire cosa c'è scritto, altrimenti poi ci sono articoli come questo pieno di cialtronerie
Ritratto di Adso da Melk
30 giugno 2022 - 18:04
Sono andato in ferramenta e ho comprato bobina con 30 metri di prolunga..la sera la collego alla presa e dalla finestra del condominio al secondo piano lancio la "cima" giù in strada dove è parcheggiata l' auto..buona come idea ?
Ritratto di jackwalesan
30 giugno 2022 - 20:53
Ho chiesto offerta per un ducato elettrico: costa quasi 90.000 euro mentre quello classico circa 37.000 euro.E la portata si dimezza quasi. Secondo Voi che faccio? Lo compro?
Ritratto di q8
30 giugno 2022 - 22:08
Rimpiangeremo il Dieselgate
Ritratto di yoku
1 luglio 2022 - 15:03
Mi scusi sig. RubenC, ma perchè raccontare palle? chiunque può fare una ricerca e verificare che ad esempio la MG da lei citata di listino ufficiale ha un costo di 33.490 Euro di base, una Zoè ha un listino che parte da 34.100 euro mentre la sua amata 500 parte da 27.300 euro ( ma che è ben difficile viste le dimensioni considerarla auto da famiglia rispetto almeno alle prime due ). Quindi o lei non ha contezza di cosa siano i numeri, come le ho dimostrato, oppure replicherà con la fantasia degli incentivi, cosa che primo non sono assolutamente certi e secondo sarebbe ora di eliminare visto che poi tocca pagarli a tutti coloro che versano le tasse per favorire i pochi che acquistano le vetture a batterie
Ritratto di manuel12
1 luglio 2022 - 15:37
3
I ministri dell'ambiente sono dei ignoranti patentati ancora devono capire che l'elettrico sarà la fine del mondo
Ritratto di Rapido
2 luglio 2022 - 19:32
Pensare che si possano ridurre le emissioni Co2 con l'elettrico vuol dire non conoscere la differenza fra potenza ed energia. Per ricaricare un veicolo elettrico medio con una colonnina da 22kW (potenza massima di 7 abitazioni) ci vogliono 2 ore. Solo con i sistemi più potenti da oltre 200 kW (potenza massima di un intero isolato) ci vogliono pochi minuti, comparabile al rifornimento benzina e diesel. In Italia ci sono circa 35 M di vetture, che certo non si ricaricheranno tutte assieme, ma lo faranno principalmente pomeriggio/sera/notte, quando il fotovoltaico di annulla e l'idroelettrico se rimarrà è in riempimento dei bacini e l'eolico c'è o non c'è. Quindi non si ricaricheranno con le rinnovabili. Gli andamenti della domanda di ricarica saranno poco determinabili e variabili a seconda del periodo. Le centrali a carbone non possono seguire questa domanda così variabile, perchè hanno tempi di avvio di parecchie ore, il nucleare se ci sarà non ne parliamo. Gli unici impianti in grado di seguire questa domanda sono i turbogas, quindi gas naturale, che sta scarseggiando. Quello liquefatto che vorremmo comprare dagli USA non ha solo enormi costi energetici di liquefazione, trasporto e rigassificazione, ma viene estratto da scisto e depositi bituminosi con tecniche fortemente inquinanti e emissioni di CO2 non inferiori al carbone. Inoltre la produzione della batterie al litio, processo fortemente energivoro, è quasi totalmente in mano al rivale Cina, che detiene il 60% dell'attività mondiale di lavorazione. Poi dovremo pensare a ricaricare anche i 5 milioni di camion e tir che abbiamo solo in Italia