SARÀ TUTTA NUOVA - Da qui ai prossimi quattro anni, la gamma dell’Alfa Romeo dovrebbe ampliarsi dagli attuali tre a cinque modelli. Appena un gradino più in basso rispetto all’ultima arrivata, la suv media Tonale, già nel 2024 si inserirà la nuova baby-crossover su base Jeep Avenger. Ai vertici dell’offerta sembra invece destinata a collocarsi, nel 2027, una nuova suv di fascia alta. Il processo di rinnovamento, naturalmente, riguarderà anche la Stelvio e la Giulia. Con il recente facelift (qui per saperne di più), questi modelli sono entrambi giunti al giro di boa di una carriera cominciata nel 2017 per la suv, un anno prima per la berlina. Sul futuro dell’Alfa Romeo Giulia in particolare, che potrebbe arrivare nel 2025-26, tra gli appassionati del marchio le speculazioni si sprecano. Ed è perciò un fatto quasi “naturale” che, come nel caso della Giulietta (qui la news), qualcuno abbia già provato a immaginare che fattezze avrà il modello destinato a raccogliere l’eredità di un’auto così importante nell’odierno immaginario “alfista”.
UN BEL TOCCO RÉTRO, AL SAPOR DI TONALE - Un’interpretazione dell’Alfa Romeo Giulia di prossima generazione ricca di spunti originali ed eleganti arriva dalla pagina Instagram di Sugar Design, la cui proposta fa leva sia sui cardini dello stile che hanno reso grandi alcune Alfa del passato, sia sugli elementi più significativi del più recente corso stilistico della casa, con un particolare riferimento alla Tonale. In particolare, la stretta parentela con la nuova suv del Biscione è evidente nel frontale, contraddistinto dalla stessa, sottile e “accigliata” firma luminosa, e dal grande scudetto che va a comporre l’imponente “trilobo” insieme alle generose prese d’aria con griglia a nido d’ape ricavate nella parte bassa del paraurti. Sempre dalla Tonale deriva l’andamento discendente della linea di cintura, un’escamotage che, nel conferire uno spiccato dinamismo alla fiancata, crea un suggestivo fil rouge con il passato: avete presente la silhouette della Giulia Sprint GT degli anni ’60?
TRA LE CURVE C’È ANCHE UN PO’ DI 156 - In questo disegno dell’Alfa Romeo Giulia che verrà, e che il suo creatore immagina un po’ più grande e imponente rispetto al modello attuale, si possono individuare altri due punti di contatto con il passato della casa milanese, ancorché più recente. La coda, che ha un andamento spiovente e rastremato, è solcata da una striscia luminosa praticamente identica a quella della Tonale, ma nell’insieme ricorda piuttosto da vicino le geometrie della 156. Un retaggio ancor più evidente di questo modello, che grazie alla sua linea unica e senza tempo rimane tra le Alfa più amate dei tempi moderni, è l’assenza delle maniglie nelle portiere posteriori: sulla 156 erano ricavate nella cornice del finestrino, su questa Giulia di fantasia sono addirittura sparite, sostituite da un attuatore che ne consente l’apertura e la chiusura elettrica. Soluzioni diverse, ma che, a distanza di 25 anni, restituiscono lo stesso, spigliato “effetto coupé”. E tu, cosa ne pensi di questa ipotetica erede dell’attuale Giulia?