DUE GIULIA PER LA POLSTRADA - A distanza di quasi 50 anni l’Alfa Romeo Giulia torna a vestire gli abiti della Polizia. Per il momento, non la vedremo all’inseguimento dei malfattori come nei celebri film polizieschi degli Anni 70, ma soltanto come auto per i servizi di scorta delle autorità effettuati dalla “Stradale”. I due esemplari forniti in comodato d’uso da FCA sono le Giulia Veloce equipaggiate con il 2 litri turbo MultiAir e iniezione diretta da 280 CV abbinato al cambio automatico a 8 rapporti. Modelli con trazione integrale permanente Q4 capaci di raggiungere i 240 km/h di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,2”.
C'È ANCHE LA GIULIETTA - A completare il ritorno del marchio del biscione nelle forze dell’ordine è l’Alfa Romeo Giulietta erede delle omonime “volanti” impiegate tra gli Anni 80 e 90. A colorarsi con la livrea bianco azzurra della Polizia è ora la Giulietta 1.6 JTDm con il 4 cilindri da 1,6 litri di 120 CV dotato di cambio manuale a 6 marce, scelta per “la rapidità d'azione e la sicurezza necessarie alle forze dell'ordine”. I 100 esemplari forniti saranno destinati ai commissariati per il pattugliamento delle strade.
LE JEEP A PRESIDIO DEL TERRITORIO - A rinforzare il parco auto della Polizia è pure la Jeep Renegade affidata in 79 esemplari ai Reparti prevenzione crimini. La versione fornita è la 2.0 Multijet Sport 4x4 con 120 CV di potenza e 176 km/h di velocità massima, ritenute idonee “per le attività di sicurezza relative al presidio e controllo del territorio, dalle città sino alle aree rurali più impervie e difficili da raggiungere, anche in condizioni più estreme”. Le Alfa Romeo e le Jeep al debutto vanno ad aggiungersi alle altre vetture del Gruppo FCA entrate quest’anno nelle forze dell’ordine, come la Fiat Tipo 5 porte assegnate a Prefetture e Questure, le Fiat Panda 4x4 e Punto consegnate ai commissariati e il Doblò destinati alle unità cinofile, nonché il Ducato per il trasporto di persone e merci.