Alfa Romeo: parla Jean-Philippe Imparato

Onore all'ultimo progetto "meritevole", le Giulia e Stelvio di cui proprio nei precedenti giorni parlavamo anche a proposito dei dolori inferti persino a Bmw (ma anche a Porsche poi) in pista. Queste nuove, se e quando ci sono e saranno, alla fine sono delle Peugeot, che a chi gli piacessero ovviamente ci sta benissimo come cosa, ma tutt'altro livello

Personaggio carismatico questo imparato, ma non condivido affatto questa corsa a produrre solo modelli elettrici dal 2025.. i nuovi acquirenti che acquistano elettrico solitamente non sanno nulla di alfa e nemmeno gli interessa quindi perchè dovrebbero acquistarla al posto di brand stranieri?

Il futuro dell’Alfa Romeo è come i suoi product plans, viene dichiarato ogni volta con tabelle di marcia e modelli da lanciare in un periodo ben definito, ma ogni volta non viene mai rispettato e cambia totalmente di punto in bianco a seconda delle esigenze arbitrarie del momento. Io sto ancora aspettando la Giulia coupè, la 6C e tutte le auto emozionali che ci avevano promesso per poi darci il buondì Motta asmatico che hanno chiamato Tonale.

Avrei voluto chiedergli: scusi, l'Alfasud fu prodotta anche in versione Quadrifoglio Verde, come mai con l'Arna vi fermaste solo alla 'Ti' ? Lui: 'boh, non so, non c'ero'

Un altro aborto come la Tonale e siamo a posto....dai su

per ora beccatevi il mini suv peugeot / avenger...

giulia e stelvio come piacere di guida sono le migliori del segmento non lo dico certo io ma i professionisti che le hanno provate. la tonale vende ma non è una vera Alfa solo una compass ricarrozzata come la B suv. c'è da dire la verità al cliente tipo di oggi non importa quasi nulla delle guidabilità ma solo dei tablet e dell'elettrificazione, quindi Alfa parte svantaggiata. vai a chiedere a un pilota con cosa correrebbe su pista se con tesla o con una giulia quadrifoglio

Se come temo il futuro B suv oltre ad essere fatto in Polonia avrà anch'esso come la 600 il powertrain 100% made in Peugeot se lo possono tenere.

Penso che Giulia e Stelvio siano delle gran belle macchine. Senz'altro meritavano più fortuna sul piano commerciale.

C'è sempre da Imparare

Da estimatore di Giulia e Stelvio sono un po' preoccupato per i futuri modelli perché non so se avranno lo stesso eccezionale handling

Bello scoop, complenti, e bella intervista, aricomplimenti. Non è che il buon Jean-Philippe s'è mangiato Giulio? Così, un dubbio che m'è sorto (non voglio fare body shaming, lungi da me, sta bene così com'è, ci mancherebbe altro. Voglio invece partecipare al gioco dei nomi lanciato nel video, semmai. Più sopra Flynn ha ormai molto ben chiarito alcuni concetti chiave e mi trova totalmente d'accorto, quindi sul quel versante non c'è più niente da dire, insomma. Junior è notevole come nome potenziale, non c'è che dire, ma forse è un po' troppo legato alla tradizione, che in definitiva (e nonostante la volontà di Imparato) specie per Alfa stona abbastanza in questa fase. Ed è quindi implicitamente poco proiettato verso il futuro, il cambiamento. Altri nomi passati erano più al passo coi tempi, perché non ne crearne di nuovi sulla stessa linea, allora? La mia idea, senza pretese per carità, è: Alfa Evotion ("ivoscion" suonerebbe, e quella "e" iniziale è moldo indicativa della direzione intrebresa). Il tutto per mettere assieme i due concetti: emozione (la famosa "meccanica delle emozioni", l'emozione della dinamica di guida, ecc. ma ormai divenuta insostenibile, almeno meccanicamente, appunto, ed evoluzione, del concetto medesimo di auto dico; radicale proprio. E poi una denominazione del genere, non affatto questo, è solo un gioco, apre veramente ai mercati internazionali, a nomi di modelli d'auto pronunciabili senza fatica o imbarazzo praticamente ovunque. Jeremy Clarkson, per quanto non mi stia affatto antipatico, anzi, dice però di adorare le Alfa e ciononostante storpiava divertito il nome Quadrifoglio in "Quattroformaggio" durante una delle sue seguitissime prove televisive. E ha ragione in definitiva, perché certi nomi all'estero sono effettimente impronunciabili ed anche provinciali alla fine. E poi non lamentiamoci se non ci capiscono, letteralmente. Junior è infatti un nome internazionale, un po' "riduttivo" forse ma ben centrato non c'è che dire. Soggettività assoluta, volevo solo giocare un po' anch'io, con voi...