TUTTI AL MODELLO - Tre lettere, un unico comune denominatore, ovvero trasformare le automobili della Stella in sportive di razza. In Italia sono sempre di più i possessori delle Mercedes siglate AMG (nel solo 2023 sono state più di 3.000 le unità vendute nel Bel Paese) e da qualche anno a questa parte la filiale italiana della casa ha deciso di riunire i suoi clienti più appassionati per una giornata in pista all’insegna del divertimento e alla scoperta delle sue più importanti novità. Per l’edizione 2024 è stato scelto come palcoscenico il Mugello e nonostante la pioggia senza tregua non sono mancati spunti interessanti e occasioni per conoscere da vicino una gamma che a oggi conta 28 modelli AMG in tutti i tipi di carrozzeria e con potenze che vanno dai 306 CV della più piccola Mercedes-AMG A 35 agli oltre 1.000 CV della super esclusiva hypercar AMG One.
DEBUTTI ITALIANI - I partecipanti all’AMG Performance Day 2024 hanno innanzitutto potuto ammirare dal vivo la nuova Mercedes-AMG GT 63 PRO 4MATIC+ (nella foto qui sotto), ovvero l’AMG GT più improntata all’utilizzo in pista. Il V8 4.0 biturbo qui eroga 612 CV, ma non è abbinato al complesso sistema ibrido delle varianti E-Performance per non aggiungere troppi chili sulla bilancia. In compenso, oltre alla maggiore potenza dell’otto cilindri, la AMG GT Pro vanta tarature specifiche per gli ammortizzatori, nuove appendici aerodinamiche attive e una ricalibrazione dei controlli elettronici specifici per poter godere delle prestazioni di questa coupé tra i cordoli. In un altro box del paddock, invece, era possibile ammirare la concept Vision AMG, un prototipo che mostra come si potrebbero evolvere in futuro i modelli del marchio sportivo della Mercedes, abbracciando ancora di più l’elettrificazione.
UN PICCOLO RIPASSO DI STORIA - Agli AMG Performance Day si guarda, quindi, al futuro del marchio, ma anche al suo passato: protagonista assoluta è stata, infatti, la 300 SEL 6.8 AMG ‘Rote Sau’ (nella foto qui sotto), ovvero l’auto che nel 1971 conquistò il secondo posto assoluto alla 24 Ore di Spa, mettendo per la prima volta sulle bocca di tutti il nome AMG (che all’epoca era una neonata scuderia, indipendente dalla Mercedes) e di fatto creando il mito delle Mercedes-AMG che vive ancora oggi. Pochi metri più in là, un’auto da corsa molto più moderna, ma altrettanto affascinante: una SLS AMG GT3 dotata delle mitiche portiere ad ala di gabbiano e dell’altrettanto mitico V8 aspirato da 6,2 litri.
ESERCIZI IN PISTA E FUORI - Limitate a causa del maltempo le attività in pista e sopratutto la velocità con cui i partecipanti si sono potuti cimentare tra le emozionanti curve del Mugello. Per fortuna, però, anche al di fuori del tracciato c’erano attività da svolgere al volante e più consone a una giornata di pioggia. L’occasione per migliorare il proprio stile di guida e aumentare la sicurezza al volante con esercizi di slalom, frenate di emergenza e controllo del veicolo in situazioni limite.