LA LISTA SU UN VOLANTINO - Dopo la Volkswagen, che ha trovato un accordo con i sindacati per il taglio di 35.000 posti di lavoro nei prossimi 5 anni (qui la notizia), anche l’Audi sembra prepararsi a ridurre i propri costi. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Handelsblatt, il sindacato IG Metall ha diffuso tra i dipendenti degli stabilimenti di Ingostadt e Neckarsulm un volantino sulla cosiddetta “lista degli orrori”, che include le “brutali misure” che la casa dei quattro anelli starebbe pianificando con l’obiettivo di contenere le proprie spese. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, questi provvedimenti comprendono la riduzione dei salari collettivi e l’eliminazione di tariffe maggiorate (per esempio per i turni di notte), oltre all’esternalizzazione dei dipendenti nella produzione, nella logistica e nell’amministrazione.
NESSUN LICENZIAMENTO - Sebbene i licenziamenti per motivi operativi siano esclusi per i dipendenti dell’Audi in Germania fino a 2029 grazie a un accordo sindacale - e ciò non sarebbe stato messo in discussione nemmeno dalla stessa azienda - i lavoratori si sentono comunque minacciati: “Queste proposte rappresentano un attacco frontale ai dipendenti e ai contratti collettivi e aziendali esistenti”, tuona Jörg Schlagbauer del comitato aziendale generale dell’Audi. Per il momento non arrivano né conferme né smentite dai vertici dell’azienda.
ANNI DIFFICILI - La casa tedesca mostra numeri in calo da diversi anni, con un rendimento sotto le aspettative. In un contesto di crisi generale per l’industria automobilistica europea e tedesca, il marchio di Ingolstadt è quello che ha registrato i numeri peggiori tra i tre big premium tedeschi nel corso del 2024, chiudendo con 1.671.218 auto vendute e facendo registrare un calo dell'11,8% rispetto all’anno precedente (qui per saperne di più). Numeri dovuti principlamente a una gamma non più "fresca": infatti le nuove Audi A5 e Q5, in sostituzione delle generazioni precedenti, sono arrivate solo nell'ultima parte del 2024 e daranno pienamente i loro frutti solo nel 2025, quando arriverà anche la nuova Q3.