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L’Anfia preoccupata per il recente annuncio sulla fine del motore termico in Italia

Pubblicato 13 dicembre 2021

L’intenzione di proibire la vendita di auto a combustione dal 2035 senza una politica industriale a sostegno sarebbe un errore secondo l'associazione di settore.

L’Anfia preoccupata per il recente annuncio sulla fine del motore termico in Italia

LE PRIME REAZIONI - La decisione presa in occasione della quarta riunione del CITE, il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica, di dire addio in Italia ai motori termici entro il 2035 (qui la news), in linea con l’orientamento della commissione europea, ha suscitato diverse critiche da parte degli addetti ai lavori.

DISASTRO ANNUNCIATO - L’ANFIA, l’associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, definisce la decisione presa dal CITE ambigua e poco chiara, oltre che controproducente dal punto di vista industriale. Facendo seguito all’allarme lanciato dalla CLEPA, l’Associazione europea della componentistica, che in uno studio ha sottolineato i danni occupazionali ed economici derivanti dalla possibile messa al bando dei motori a combustione interna al 2035 (qui la news), l’ANFIA ribadisce che la transizione ecologica peserà moltissimo nel tessuto industriale automobilistico italiano.

SERVE UNA POLITICA INDUSTRIALE - L’ANFIA sottolinea che per far fronte in modo concreto alla transizione del settore dell’auto sia necessario predisporre un piano di politica industriale andando quindi ben al di là dei semplici annunci stampa. L’associazione chiede quindi al Governo di definire tempestivamente la road map italiana per la transizione produttiva e della mobilità sostenibile.



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Ritratto di Sdruma
13 dicembre 2021 - 17:19
3
Politica Industriale? In Italia? ahahahha sarà dagli anni 70 che non si fa una politica industriale seria in questo paese!!! Deciderà confindustria alla fine, come sempre, ecologia o no, se la bandieruola del mercato dirà ancora ICE fra 20 anni, si rimarrà lì comunque.
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 17:41
E chi può darti torto
Ritratto di Tu_Turbo48
13 dicembre 2021 - 20:35
@Sdruma pienamente d'accordo con te.
Ritratto di Miti
14 dicembre 2021 - 12:35
1
Sdruma ... concordo con te sulla incapacità del sistema politico-economico italiano odierno di adeguarsi , o almeno in questo momento. La vedo veramente dura e sinceramente vero semplicemente due strade percorribili. E credimi che non sto scherzando. La prima è portare tutta l'industria italiana da un'altra parte. Tipo prendo i miei giocattoli e ciao ciao. Est Europa o Asia. Ovviamente previo grossi prestiti a fondo perduto garantiti dallo stato italiano. La seconda , smetterla di fare le lagne ( si dice così ? ) e iniziare fare qualcosa nel riguardo ogni giorno per i prossimi anni fino al 2035. Una cosa che a me sa di fantascienza. Ma chi lo sa ?
Ritratto di giulio 2021
14 dicembre 2021 - 17:04
Per essere del tutto sinceri ora tante produzioni dell'Asia si stanno spostando nell'Est Europa dove costa di meno... Qui in Veneto purtroppo la Speedline quella che fa cerchi in lega per auto sportive sembra la chiudano per emigrare in Polonia, ma perfino i cinesi vogliono costruire in Polonia etc...
Ritratto di satri
13 dicembre 2021 - 17:30
Rimangano in linea. Ora arrivano stimati e rinomati direttori d'industria che solitamente trafficano questo blog a piegarvi il da farsi. Se servono ripetizioni serali per entrare meglio in argomento chiedete pure loro, saranno magnanimi a concedervene
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 17:30
Rientra nel più classico gioco dei ruoli. La politica fa la mossa "altisonante" e le associazioni protestano. Comprensibili entrambe le parti, ma c'è da ricordare a quest'ultime che si parla, per l'appunto, del 2035, non di gennaio 2022.
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 17:35
PS: hanno però totalmente ragione sulla necessità di un piano concreto
Ritratto di Volpe bianca
13 dicembre 2021 - 17:41
Mancano ancora ben 14 anni. Prorogabili :)). O magari a ridosso di tale scadenza i modelli prodotti saranno così convenienti e performanti sotto tutti i punti di vista che ci sarà una corsa all'elettrico come ci fu quella al tdi...
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 17:53
Magari proprio Hongqi o XhuanGiuan ;))))
Ritratto di Volpe bianca
13 dicembre 2021 - 18:19
:)))
Ritratto di Velocissimo
13 dicembre 2021 - 23:56
Grande differenza con i crucchi o con gli inglesi che senza tanti complimenti e senza piagnistei si buttano sul full elettrico. Ci vuole un piano industriale a largo raggio organizzato da chi ci capisce. Ma chi ci capisce in Italia? Questa svolta green comunque sottace delle ipocrisie: nessuno ha il coraggio di dire che in ogni caso l’inquinamento creato oggi dall’ automotive (euro 6b) non è poi così drammatico da giustificare una accelerazione così repentina verso l’elettrico con tutti i grandi problemi, anche sociali ed economici, che porterà.
Ritratto di giulio 2021
14 dicembre 2021 - 17:09
Che non ci sia anche un problema di scala: cioè un industria come VW-VAG o un'altra come BMW o Mercedes o più distante Hyundai/Kia o Toyota possono prendere una decisione tipo buttarsi anima e core sulll'elettrico senza tanti patemi d'anima e core appunto, cioè una volta presa la decisione, i partner tipo Audi/Skoda/Seat per VW o Smart per Mercedes o Suzuki per Toyota seguono come cagnolini, provate a metter insieme a far concordare le pallose Fiat - Peugeot - Lancia - Dodge - Opel - Citroen - Jeep etc etc...
Ritratto di Miti
14 dicembre 2021 - 12:44
1
Volpe bianca ... Come non darti ragione. Propongo di togliere Brunetta dalla PA nominarlo ministro dell'industria. Così quando andrà a quelle riunioni interministeriale a Brussels con i suoi colleghi europei semplicemente non lo vedranno , vista la sua innegabile altezza. E ci lasceranno in pace in dimenticando semplicemente dell'Italia.
Ritratto di Mbutu
13 dicembre 2021 - 18:44
Aspettavo con ansia che una delle ridicole associazioni lanciasse un ridicolo allarme dopo l'annuncio ed invece cosa fa Anfia? Se ne esce con una dichiarazione di buon senso. Non il solito piagnisteo vuoto ma la richiesta di una Road map. Questa volta mi batto il petto e mi cospargo financo il capo di cenere. A sapere che tra gli effetti di avere una data ci sarebbe stato anche il primo comunicato sensato di questi cialtroni, era roba da stabilirà mesi fa.
Ritratto di RubenC
13 dicembre 2021 - 18:52
2
Come se 14 anni di tempo fossero pochi...
Ritratto di Verde Passero
13 dicembre 2021 - 19:14
Industrialmente come fornitori di settori tipo automobili, e relativi cicli, un po' sì. Lo so che sembra una considerazione e un calcolo tirato per i capelli. Ma se semplifico a una sola fornitura secondo me ci capiamo. Fai finta che tu proprio inizio settimana hai iniziato la produzione di un serbatoio benzina che va solo su un modello di auto e che durerà come solitamente è per il ciclo vitale di un'auto 7-8 anni. Sei sistemato per tutto questo arco temporale e produrrai produrrai produrrai. Entro la scadenza dei 7-8 anni ti sarai preoccupato di far rientrare la commessa per fare i serbatoi benzina di una nuova auto che uscirà in quel periodo. Bene tu già da oggi sai che la prossima sarà a prescindere la tua ULTIMA commessa perché sarai nel 2028 e nessuno per il 2035, ossia 7-8 anni dopo, avrà da darti ancora altri serbatoi benzina da fare non essendoci più auto a benzina nuove da costruire. Con molte semplificazioni questo è, cioè come flussi da produrre sei ancora lontano ma come orizzonte sull'arrivo di lavoro lo vedi con netto anticipo che fra non troppo il giocattolo si romperà. Ovviamente se la tua idea fosse non riconvertirti in altro
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 19:33
Purtroppo è così Verde Passero. La filiera legata più o meno indirittemante alla componentistica ICE è destinata ad essere sacrificata. In Italia, per altro, abbiamo diverse aziende che vivono di questo. Ecco perché appoggio l'auspicio Anfia su di un piano concreto che aiuti tutti, lavoratori e consumatori, nella riconversione annunciata. Perché sappiamo bene che a fare gli annunci ad effetto ci voglia proprio poco.
Ritratto di Verde Passero
13 dicembre 2021 - 20:01
Vedremo. Ultimamente la concorrenza sui settori di pura produttività sui numeri si è molto allargata dal vicino est europa al lontano oriente. Le merci trovano molti meno ostacoli ad andarsene in giro. Tutto ha un inizio e fine. La cosa più antipatica forse è proprio ritrovarsi in una situazione tale da riuscire a farsi un'idea di quando precisamente ci sarà quella fine
Ritratto di TheViking
13 dicembre 2021 - 19:36
Ragionevole :-), ma questi 14 anni serviranno proprio per consentire all'imprenditore di iniziare a ragionare come "espandersi" in un altro settore, che, vista l'esperienza nella produzione di serbatori potrebbe essere, per dire, la creazione di lamierati tipo quelli che racchiudono le batterie delle ibride o delle elettriche o simili. Certo, il problema è se l'azienda è molto piccola ed è portata avanti dal "paròn" che siccome "ha sempre fatto così" per gli ultimi 40 anni, non vede il motivo di cambiare...
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 19:52
@theviking esatto.
Ritratto di RubenC
13 dicembre 2021 - 19:44
2
Ma che ragionamento è? Tu se produci serbatoi per auto a benzina produrrai comunque serbatoi fino a che si venderanno auto termiche! Ma il punto è che, divieto o non divieto, fra 10 anni praticamente nessuno vorrà auto termiche (almeno in questa parte del mondo), e quindi non venderai serbatoi comunque. E fra parentesi, me ne importa anche poco di tutto questo: si sa da decenni che le auto termiche sono estremamente dannose per l'ambiente e si sa da anni che sarebbe stato necessario andare verso alle emissioni zero il prima possibile e che l'unica strada praticabile è l'elettrico: perciò di tempo per adeguarsi ce n'è già stato tanto, ora basta: se continuiamo a ritardare come abbiamo sempre fatto non le ridurremo mai queste emissioni!
Ritratto di Verde Passero
13 dicembre 2021 - 19:57
Ma non ti stavo chiedendo di chiudere un occhio o di essergli empatico. E nemmeno che per fare un favore a loro si debba cambiare qualcosa nei piani, io al limite ciò lo prevederei nell'ottica di ripercussioni sul cliente finale quale sono. Alla fine tutti quanti, in gran parte, oggi abbiamo lavoro e domani non si sa. E siamo d'accordo che se ne faranno una ragione come faremmo io e te. Forse il loro problema è proprio di essere un settore con tempi molto lunghi e in cui si può tendere a diventare poco reattivi e pronti a volersi rimettere in gioco con frequenza, ipotizzo. Poi non ti fossilizzare sul serbatoio, era solo un esempio. Poteva essere un pistone o un componente di frizione. Probabilmente fino a che non hanno letto una data ufficiale pensavano ancora che la cosa non si sarebbe materializzata, ora invece si percepisce più realistica come situazione.
Ritratto di Verde Passero
13 dicembre 2021 - 20:03
Scusa. Il fatto dei serbatoi forse era più per TheViking
Ritratto di Miti
14 dicembre 2021 - 12:52
1
Verde Passero ... la componentistica italiana produce tantissimo per l'export. Se quei paesi passeranno ad altro COMUNQUE non avrai lavoro. Non potrai vivere con i serbatoi fatti per la Panda ed Ypsilon. Dovrai adeguarti per forza. I ciao ciao.
Ritratto di Claudio Santini
14 dicembre 2021 - 23:12
Hai tutto il tempo per pensare a produrre altro. Non esiste fabbrica che oggi produce la stessa merce di 15 anni fa su commissione e fra 15 anni invece di produrre serbatoi potrà produrre altro. Magari investire in ricerca e proporre qualcosa di innovativo come ha fatto una azienda italiana a ideare e produrre una pressa capace di creare tutto il retro del telaio delle tesla model 3 ed x in un unico pezzo contro il centinaio di quelli delle altre vetture. E ora c'è la fila e ha una marea di richieste da tutte le altre case automobilistiche. Probabilmente fra 15 anni in ogni caso chi si limitava a produrre parti del telaio si ritroverebbe senza commessa perché le case si produrranno i telai da soli in 2 o 3 pezzi massimo. Il mondo va avanti come la tecnologia, come le mode e se non ti aggiorni e non investi in ricerca e sviluppo la tua vision sarà campare e la mision chiudere prima o poi per fallimento. E lo stesso ormai vale anche per il singolo impiegato. In 20 anni ho fatto almeno 10 mansioni diverse per le quali ogni volta ho dovuto studiare e imparare cose nuove. Mio padre ha lavorato per 35 anni come impiegato in banca facendo sempre la stessa identica cosa.
Ritratto di Flavio8484
13 dicembre 2021 - 20:03
Go electric! Cosi...a caso...alvolantino non l ha scritto, ne sentivo la mancanza!
Ritratto di Verde Passero
13 dicembre 2021 - 20:11
Secondo me si è pentito di non aver preso proprio tale nome di profilo, Go Electric, invece di alvolantino :) Non avrà nemmeno messo il copyright e qualcuno glie lo potrebbe soffiare, credo
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 20:18
Oeeh, tanto in 'sto blog c'è la collezione dei multi nick, uno in più uno in meno... ;-D
Ritratto di Volpe bianca
13 dicembre 2021 - 20:29
@Flavio8484 ahahaha :)))) alvolantino con molta pazienza e in maniera subdola, piano piano ci sta convincendo tutti... Altro che @RubenC o @Oxygenerator, alvolantino è un vero professionista :D
Ritratto di Flavio8484
13 dicembre 2021 - 20:36
:D non mi avranno mai!!! Go gasolio, go bronzine:D
Ritratto di Tu_Turbo48
13 dicembre 2021 - 20:43
@Volpe Bianca ahahahaha...vero ormai è il migliore alvolantino, mi dispiace per gli altri ma non lo batte nessuno ad Alvo. :-))))
Ritratto di Lucawroom
13 dicembre 2021 - 20:59
E vendono elettriche ecologiche da 300 cv! Ma per piacere!
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 21:09
Qual è il nesso? Un motore elettrico può avere potenze di picco importanti, ma non è detto che debba consumare per forza tanto. Non a caso molte elettriche performanti sono spesso fra le più parsimoniose. Quindi suggerisco di non farci viziare dell'equivalenza tra potenze elettriche e termiche. Vengono erogate con modalità opposte.
Ritratto di Ale94
13 dicembre 2021 - 21:12
A farne le spese saranno le piccole fabbriche di componentistica.
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2021 - 22:22
Per quanto io trovi risibili queste associazioni, in questo caso, hanno perfettamente ragione. Chissà se questo paese un po’ barzelletta, riuscirá a imporsi un piano industriale, logico e sopratutto a seguirlo.
Ritratto di Claudio Santini
14 dicembre 2021 - 23:18
Il piano industriale lo deve fare la fabbrica di certo non un governo. Una fabbrica con dei proprietari intelligenti dovrebbe avere già in porto un piano post motore termico visto che la strada è stata tracciata già da almeno 5 anni
Ritratto di Oxygenerator
15 dicembre 2021 - 07:19
@ Claudio Santini Vero. Peró non possiamo fingere che le multinazionali o le fabbriche più grandi di un paese, come Fiat o FCA in italia, non abbiano i loro ‘“funzionari, quando addirittura i loro proprietari” all’interno dei vari governi che si sono succeduti, nel tempo, o che perlomeno non abbiano una parte governativa di sicuro appoggio, per le loro istanze o bisogni.
Ritratto di Claudio Santini
15 dicembre 2021 - 10:29
Fiat una volta ce li aveva, ma orma sono almeno 20 anni che non ha più nessuna influenza sulla politica italiana. Da quando ha cominciato ad esternalizzare all'estero la produizone
Ritratto di Autolive
13 dicembre 2021 - 23:02
Tanto rumore per nulla, fra 14 anni o anche 25 la maggioranza delle auto sarà ibrida, la soluzione migliore per accontentare tutti, e nel frattempo nella realtà delle strade quasi il 100% è ancora a motore termico.
Ritratto di Das Driver
14 dicembre 2021 - 11:39
1
che stiano sereni all'ANFIA, non succederà mai, la realtà è ben diversa dal mondo virtuale che ci mostrano in questi articoli
Ritratto di Paolo-Brugherio
14 dicembre 2021 - 11:53
6
Se confermato, dal 2035 in Europa non si potranno più produrre auto con motore a combustione interna... quindi se la Ferrari avrà ancora richiesta di rombanti auto alimentate a benzina, sarà obbligata a produrle fuori dall'Europa. Comunque, questo divieto mi pare una pacchianata enorme... penso a chi abita in antichi centri storici o in condomini privi di box (non solo in Italia, ma anche in molte località europee): in pratica ci vorrebbe una colonnina di ricarica per ogni stallo di posteggio... non solo: se il posto non lo si trova sulla strada, talvolta per la notte si posteggia sul marciapiede, senza possibilità di ricaricare le batterie... poi voglio vedere come si riparte al mattino, dopo una notte di gelo e con le batterie a terra!
Ritratto di Claudio Santini
14 dicembre 2021 - 23:26
Fra 15 anni il possesso dell'automobile non sarà più una priorità, ci saranno servizi di abbonamento per noleggi brevi senza pilota. Paghi un tot al mese e chiami l'auto con lo smartphone, ogni volta che ti serve. In più sono almeno 10 anni che qualsiasi condominio nuovo deve avere almeno un posto auto per appartamento. Considerando anche che dal 2027 le case in classe energetica g non potranno più essere vendute e o affittate e via via fino al 2033 lo sarà fino alla classe E parliamo del 70% degli immobili italiani privati. Quindi sarai costretto a restaurarli (e ci metti il box) o a svebderlo a qualcuno che la buttera giù per ricostruire un edificio nuovo efficiente e con il box auto
Ritratto di Paolo-Brugherio
15 dicembre 2021 - 00:29
6
Il discorso non è tanto la ristrutturazione per la classe energetica delle abitazioni, bensì quello che molte case sono prive di box perchè fisicamente lo spazio non c'è. Penso ai caruggi di Genova, ai centri storici di località con costruzioni di quando non esistevano le auto (per esempio: Apricale, Soriano nel Cimino, Pitigliano, Ponza), alle località montane con stradine e, per finire, ai condomini popolari con centinaia di appartamenti senza box. E tutta questa gente cose deve fare: buttar giù le case per far spazio a nuove costruzioni dotate di box? Ed il problema non sarà solo italiano, perchè in Francia, Portogallo, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, ecc, ci sono un sacco di località dove materialmente non ci sono spazi per nuovi box in contesti abitativi storici.
Ritratto di Claudio Santini
15 dicembre 2021 - 10:26
Per la maggior parte di queste case non converrà nemmeno ristrutturare, verranno buttate giù. Se sai che la tua casa in pochi anni non potrà essere più venduta, che fai provi a venderla prima o no? Sicuramente la venderai è chi comprerà quelle case a pochi anni dall'invendibilitá, avrà sicuramente un piano di ristrutturazione o di ricostruzione
Ritratto di mausmaus
14 dicembre 2021 - 12:58
" Ci sono due tipi di imprenditori, - quelli bravi a stare sul Mercato, - e quelli bravi a implorare gli Aiuti di Stato".
Ritratto di Claudio Santini
14 dicembre 2021 - 23:26
Bravo
Ritratto di Meandro78
14 dicembre 2021 - 16:17
Ohh, perfetto. L'effetto "Mivar" si riverbererà sul comparto industriale e metallurgico come uno tsunami. Direi che se non ci fossero le notizie sui futuri assegni pensionistici a solo calcolo contributivo per chi avrà carriere professionali discontinue questa sarebbe la vera bomba ad orologeria degli anni '30.
Ritratto di giulio 2021
14 dicembre 2021 - 17:14
Chissà perchè sta cosa dell'elettrico risulta devastante per l'industria italina (e franco americana forse) problematica, ma forse una risorsa, per quella tedesca ed un'opportuinità per altri più emergenti, ma i cinesi non erano, secondo tanti utenti ottocenteschi del blog, così indietro...
Ritratto di oltrebrawn
15 dicembre 2021 - 10:49
è una follia completa.