SVILUPPO INGEGNERISTICO - Molto più spesso di quanto si possa immaginare, in segreto, le case autonomistiche si servono di società esterne per la progettazione e lo sviluppo delle loro auto. Il gruppo Volkswagen ha una di queste realtà in casa: si tratta della Italdesign, la società fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro e poi ceduta ai tedeschi, che può vantare competenze di altissimo livello nel campo del design e dell'ingegneria. E proprio l'Italdesign ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell'Audi Q2, curando varie fasi dello sviluppo ingegneristico, ovvero quelle che sanciscono il passaggio dalla progettazione a messa in produzione. I settori nei quali l'azienda italiana è intervenuta sono: gli studi di fattibilità di stile, la definizione delle superfici, lo sviluppo degli di esterni e interni, occupandosi anche dell’aerodinamica, della climatizzazione dell’abitacolo e del raffreddamento motore, passando per l’integrazione elettrica ed elettronica, la sicurezza passiva fino alle prove di validazione della prestazioni dinamiche della vettura. Sono rimaste in casa Audi le competenze relative ai motori, al cambio e alla piattaforma costruttiva.
LUNGA TRADIZIONE - La torinese Italdesign è fra le società di consulenza di maggiore esperienza nel panorama automobilistico, tanto da potersi far carico dello sviluppo completo di una nuova vettura, a partire dallo studio iniziale fino all’assistenza dopo l’inizio della produzione. Nel caso dell'Audi Q2 ha realizzato oltre 70 prototipi, all’interno della fabbrica di Nichelino (Torino), necessari per compiere tutti i rilevamenti prima che l’auto passasse sulle linee di produzione. Conosciuta in tutto il mondo per il design di vetture che hanno fatto la storia dell’automobile, la Italdesign, che oggi impiega circa mille persone, ha lavorato con i principali costruttori mondiali ed è attiva anche al di fuori del settore automobilistico.