L'IDEA VIENE DALL'ALTO - Il mensile americano Automobile, che cita fonti ben informate all'interno dell'Audi, svela l'esistenza di un progetto a dir poco “estremo”. L'Audi starebbe pensando di realizzare una versione stradale della R18 da corsa che quest'anno ha dominato alla 24 di Le Mans (nelle foto). Pare che questa proposta arrivi, e sia supportata, niente meno che da Wolfgang Dürheimer. Il grande capo del settore ricerca e sviluppo del gruppo Volkswagen la preferirebbe alla elettrica R8 e-tron considerata non abbastanza eclatante se confrontata con quella che internamente chiamano con il nome in codice di Audi R20.
DEL TUTTO REALIZZABILE - Il progetto è assolutamente ambizioso e non ancora del tutto deliberato dai vertici. Secondo i ben informati l’auto sarebbe realizzabile in quanto oggi le vetture che corrono a Le Mans hanno una scocca in carbonio con un abitacolo a due posti, non tanto dissimile da quella delle ultime supercar, dunque non ci sarebbe bisogno di modifiche radicali nemmeno a livello di collocazione degli organi meccanici.

ALETTONI PER FRENARE - Le idee procedono rapide con schizzi di versioni poco modificate della R18, addirittura che conserverebbero parte della pinna che corre lungo tutta la vettura dall’abitacolo alla coda, con altre che prevedono l’inserimento della classica calandra Audi “single frame” (anche se ridimensionata) sul frontale, e qualcuno si sta già occupando del disegno delle luci a led. Tra profili alari anteriori e alettoni posteriori regolabili (che si possano impiegare come “aerofreni”, già utilizzati a Le Mans anche cinquant’anni fa), mentre l’abitacolo avrebbe accesso da portiere sollevabili ad ala di gabbiano. Studi approfonditi anche per l’aerodinamica attiva, che distribuisca il carico aerodinamico tra l’asse anteriore e posteriore, ottenendo una stabilità notevole anche alle velocità più elevate.
INTERNI INNOVATIVI - L’aspetto di questa Audi R20, sarebbe estremamente sportivo, con proporzioni spinte, muscolose e aggressive, tra lunghezza, larghezza e altezza. Che faccia capire immediatamente come sia una vettura da corsa realizzata per la strada. Anche all’interno, dove si ipotizza uno schermo multifunzione al centro della plancia che sostituisce gli strumenti tradizionali, la selezione per le modalità di guida, le telecamere che eliminano il disturbo aerodinamico dei retrovisori e i sedili anatomici con cinture a quattro punti di ancoraggio.
L'attuale R8 avrà un erede nel 2014, ma forse anche una sorella maggiore.
DA 100 A 250 - Meccanicamente, l'Audi R20 potrebbe adottare una propulsione ibrida derivata dalla R18 con un diesel V6 biturbo da 550 CV per la trazione posteriore, abbinato a due motori elettrici da 75 CV l’uno per le ruote anteriori. Controllo di coppia sulle singole ruote per la massima agilità, possibile mobilità a emissioni zero con soli motori elettrici, recupero di energia dalle frenate, start&stop e funzione coasting che mette la folle o spegne il motore in determinate condizioni di marcia. La sportiva del futuro Audi R20 potrebbe essere svelata nell’estate del 2015 per iniziare la produzione nella primavera dell’ano successivo, con una serie limitata tra cento e duecentocinquanta esemplari. Per pochi, che ne possano apprezzare i contenuti avanzatissimi.