Le auto a benzina che consumano meno e fanno risparmiare

L’assetto leggermente rialzato non penalizza i consumi della Toyota Aygo X: il suo tre cilindri 1.0 da 72 CV dichiara di poter percorrere 20,8 km con un litro di benzina. A differenza di quasi tutti gli altri modelli della Toyota, la piccola crossover non è supportata da alcun tipo di elettrificazione. 

Sorella quasi gemella della Toyota Yaris, da cui differisce solo per i loghi, la Mazda 2 Hybrid con il 1.5 ibrido da 116 CV assicura di poter viaggiare 26,3 km con un solo litro di benzina (la Yaris con lo stesso motore si ferma a 24,4 km/l): escludendo le plug-in, è l’auto con motore a benzina con il consumo dichiarato più basso in assoluto.

Nel popolarissimo segmento delle crossover da città, è la Toyota Yaris Cross a promettere di percorrere più chilometri con un litro di benzina, per la precisione in un percorso misto una media di 22,7 km/l. Lo fa con il motore di 1,5 litri aiutato dal modulo elettrico, per un potenza di sistema di 116 CV.

C’è una coppia al vertice tra le vetture medie: si tratta della Opel Astra (nella foto) e della Toyota Corolla, entrambe capaci di fare 22,2 km con un litro. Se la giapponese non è una sorpresa visto che il suo 1.8 full hybrid da 122 CV è noto perla sua efficienza, la compatta tedesca stupisce grazie alla sua aerodinamicità e al 3 cilindri 1.2 mild hybrid da 136 CV.

Disponibile anche come 100% elettrica e plug-in, anche la Kia Niro in versione ibrida full da 129 CV convince per efficienza, dichiarando percorrenze sul misto di 22,7 chilometri con un litro di benzina.

Salgono decisamente le dimensioni con la Skoda Superb Wagon, che tuttavia riesce a essere piuttosto economa nel fabbisogno di carburante. La casa ceca dichiara che la sua wagon equipaggiata con il 1.5 ibrido leggero da 150 CV percorre con un litro di benzina fino a 18,9 chilometri: meglio della cugina Volkswagen Passat Variant, che con la stessa meccanica dichiara 18,5 km/l.

Realizzate sulla stessa base ed entrambe dotate del 3 cilindri 1.2 full hybrid da 200 CV, le Renault Espace e Rafale vincono tra le suv medio-grandi con un percorrenza dichiarata di 21,3 km con un litro di benzina: i due modelli dichiarano consumi identici nonostante le diverse tipologie di carrozzeria.

Sfiora i 5 metri di lunghezza e ha una potenza di 218 CV combinati ma riesce a sfiorare i 20 km con un litro (18,9 km/l per l’esattezza): si tratta della berlina Lexus ES, che fa della sua forza l’aerodinamica e il suo powertrain ibrido full basato su un 4 cilindri aspirato di 2,5 litri.

Ancora una volta una giapponese come modello più efficiente tra le suv di grandi dimensioni con la Lexus RX. La versione da scegliere è la 300h a trazione anteriore: il suo 2.5 full hybrid sviluppa una potenza di sistema di 250 CV, promettendo di percorrere 15,9 km con un litro di “verde”.

Nelle grandi ammiraglie di rappresentanza, quelle che spesso si vedono affidate a un autista, i consumi sono la maggior parte delle volte un dettaglio trascurabile. Tuttavia è possibile anche guardare ai consumi scegliendo la Mercedes Classe S nella variante mild hybrid 450, con il 6 cilindri 3.0 da 381 CV scaricati sulle 4 ruote motrici: il consumo dichiarato è di 12,5 km con un litro.

Ancora più penalizzate le grandi suv, su cui pesa oltre al peso maggiorato causato dalla trazione integrale anche l’assetto rialzato (con conseguente maggiore impatto aerodinamico). Quella che fa più strada con un litro di benzina sulla carta è la BMW X7: la versione xDrive40i promette di fare 10,4 km/l, nonostante un peso che sfiora le 2,5 tonnellate.

L’aerodinamica non è un punto a favore per le monovolume, che per far spazio al loro interno devono per forza penalizzare la penetrazione dell’aria. A limitare maggiormente i danni è la Volkswagen Caddy, che si spinge fino a 15,6 chilometri con un litro con la sua variante 1.5 TSI da 116 CV.