FREDDO O CALDO, COSA CAMBIA? - Questione d’autonomia: quanti chilometri posso percorrere con un’auto elettrica e che cosa influenza la durata della batteria? In maniera del tutto simile alle auto con motore termico, la velocità e lo stile di guida sono determinanti per percorrere più strada possibile prima di doversi fermare a ricaricare. Accelerare dolcemente e mantenere andature costanti, vicine o anche un po’ inferiori ai limiti di velocità migliorano l’efficienza. Ma sulle auto elettriche ci sono anche altri fattori da tenere in conto e uno, molto importante, è la temperatura ambientale.
SIAMO SCESI IN CAMPO - Le batterie soffrono il freddo. La causa è insita nella tecnologia delle “pile”: l’elettrolita nel quale sono immersi gli ioni di litio diventa più denso al calare della temperatura, andando a rallentare il processo chimico e rendendolo meno efficiente. E il riscaldamento dell’abitacolo e della batteria stessa per farla funzionare ruba altra energia. Ma quanta? Per scoprirlo abbiamo svolto diversi test sul campo in compagnia di una Kia EV6 GT rilevando la sua autonomia in urbano, extraurbano e autostrada con temperature prossime allo zero e, poche settimane fa, ripercorrendo gli stessi tratti di strada con il termometro a circa 20°C. Inoltre, abbiamo calcolato quanto tempo serve per ricaricare in estate e in inverno facendo la media tra quattro cicli alle colonnine super veloci a 300 kW, dove la Kia EV6 GT può teoricamente recuperare energia alla massima velocità e dalle più comuni colonnine a 50 kW.
DIAMO I NUMERI - I risultati? Vi lasciamo al video qui sotto e alle pagine che abbiamo dedicato a questa prova speciale sul nuovo numero di alVolante in edicola dal 10 luglio per scoprire tutti i dettagli, ma vi anticipiamo che le differenze ci sono. Certo, a seconda dell’auto i risultati possono variare, ma allo stato attuale della tecnologia delle vetture elettriche, la temperatura rimane un fattore molto importante da considerare prima di mettersi in viaggio.