Auto uguali, marchi diversi

Le due francesi hanno uno stile molto simile, mentre la giapponese si distacca maggiormente soprattutto nella parte posteriore, ma meccanicamente sono identiche. Restano tali anche con le seconde generazioni lanciate nel 2014 (con la Peugeot che cambia sigla in 108). >>

Nel 2021 la società si scioglie e lo stabilimento passa nelle mani della Toyota: la Aygo si “crossoverizza” e diventa Aygo X, mentre le altre due concludono la loro carriera.

Motore posteriore, quattro posti e agilità in città: Renault Twingo e Smart ForFour nascono per soddisfare le stesse esigenze anche se il risultato finale dal punto di vista estetico è parecchio diverso, in particolare nel profilo laterale e nel posteriore. >>

La Smart Forfour appare più bombata, mentre la Twingo ha una uan forma più a ovetto. Diversi per impostazione, gli interni sono in entrambi i casi vivaci e colorati.

La Fiat Sedici, prima crossover nella storia del marchio torinese, ha avuto un discreto successo in Italia, senza dubbio maggiore della Suzuki SX4 con cui condivideva buona parte dei componenti. >>

Le due vetture erano costruite entrambe in Ungheria nello stabilimento della Suzuki ed sostanzialmente identiche: cambiavano solo alcuni dettagli e gli allestimenti.

Tre nomi per un’unica auto, una citycar lunga poco più di 3,5 metri con 4 posti sufficientemente comodi e un baule adatto alle commissioni quotidiane. La prima a essere presentata è la Volkswagen up!, che è anche la più costosa del trio. La piccola della Volkswagen è anche quella che si differenzia maggiormente, con un frontale specifico e un portellone posteriore in vetro invece che in lamiera. >>

La Skoda Citigo è esteticamente molto simile alla Seat Mii, ma era la più economica del trio. >>

La meno venduta delle tre è stata la Seat Mii, che però era meccanicamente identica alle altre. Anche gli interni erano praticamente in fotocopia tra le tre.

Nel 2016 per realizzare la sua spider compatta, la Fiat si rivolge a chi produceva in quel momento il modello più apprezzato: nasce così la Fiat 124 Spider, basata sulla Mazda MX-5 e costruita nella fabbrica giapponese di Hiroshima. >>

Esteticamente i due modelli sono piuttosto diversi, ma sotto la carrozzeria pianale e interni sono riversi. Cambiano anche i motori, specifici per la biposto italiana.

All’inizio degli anni ‘10 del 2000, l’Aston Martin si convince che i propri clienti potrebbero desiderare un citycar estremamente lussuosa per i loro spostamenti cittadini. Per questo prende una Toyota iQ, la riempie di pelle e materiali pregiati, monta una mascherina extralarge e la mette sul mercato a quasi il triplo del prezzo della cugina giapponese. >>

Le vendite dell'Aston Martin Cygnet non decollano e il progetto viene abbandonato nel 2013, ma ora la piccola "inglese" è piuttosto ricercata sul mercato dell’usato, venduta a prezzi da capogiro.

Da una joint venture tra la Mitsubishi e il gruppo PSA nascono ben tre modelli: il primo in ordine di tempo è la Mitsubishi ASX, lanciata nel 2010, seguita poi dalla Citroën C4 Aircross e dalla Peugeot 4008. >>

I frontali dei tre modelli sono parecchio diversi l’uno dall’altro, mentre il posteriore è molto simile tra le due francesi, differenziandosi sulla giapponese. La stretta parentela si nota però nella fiancata e soprattutto negli interni, praticamente identici se non per il logo diverso sul voltante. >>

La Peugeot 4008, introdotta nel 2012, è l'unica del trio a non essere mai stata venduta ufficialmente in Italia.

Anche tra le supercar c’è spazio per la condivisione e la riduzione dei costi. Da molti appassionati l’Audi R8 è stata percepita come una Lamboghini Gallardo un po’ più economica: le due vetture in effetti condividono il telaio in alluminio, la trazione integrale, il cambio e il motore V10 (ma la R8 ha montato anche un V8). >>

In realtà le anime delle due vetture erano piuttosto diverse: più estrema, meno accogliente e più difficile da portare al limite la Gallardo, più granturismo, confortevole e pratica per tutti i giorni la R8.

Uno dei più grandi successi della Volkswagen, la Polo, è nata in realtà con un altro nome, cioè come Audi 50. Il modello con i quattro anelli è nato prima, nel 1974, mentre l’utilitaria della Volkswagen è arrivata solo un anno dopo. >>

Le carrozzerie erano identiche, ma l’allestimento della Polo era più semplice ed economico: ciò ha portato l'Audi 50 a uscire di produzione nel 1978, mentre la Polo è arrivata fino ai giorni nostri.

A lungo acerrime rivali, Bentley è stata per quasi 70 anni di proprietà della Rolls-Royce. Che nel 1965 lancia la Silver Shadow un'auto molto innovativa per la marca che subito divenne un'icona nel periodo del boom economico presso magnati, attori e rock star. >>