La prima Volkswagen Golf, lanciata poco più di 50 anni fa, era lunga 3.705 mm e larga 1.610. L’ottava generazione, il cui restyling è arrivato lo scorso anno, misura invece 4.284 mm in lunghezza e 1.789 mm in larghezza (senza specchietti retrovisori, se contiamo anche quelli superiamo i 2 metri di larghezza). Parliamo di quasi 60 cm in più da un paraurti all’altro e di quasi 20 cm tra le due portiere. Mentre di Golf prima serie ne sono rimaste poche, di condomini e case di quegli anni ce ne sono ancora tantissimi sparsi in tutta l’Italia.
Ma se gli appartamenti costruiti negli anni ‘70 possono essere stati nel tempo rimodernati per adattarsi alle nuove esigenze, non si può dire lo stesso dei box, che sono rimasti alle dimensioni adatte per accogliere le auto che circolavano in quegli anni. Con il risultato che ora la maggior parte delle auto moderne non riescono più nemmeno a entrare in quei garage, a volte per la lunghezza, altre - soprattutto - per la larghezza. Se infatti qualche decennio fa una basculante larga 2,2 metri era più che sufficiente per la maggior parte delle auto, oggi quella misura imporrebbe un’entrata quasi al millimetro (senza considerare se poi si riesce effettivamente ad aprire la portiera e uscire dall’abitacolo).
Il mondo delle aziende si è accorto di questa problematica provando a trovare soluzioni. In primis per allargare l’entrata del box, con porte basculanti progettate specificamente per spazi stretti, che consentono di recuperare qualche centimetro per lato all’ingresso del garage. Alcune soluzioni prevedono la sostituzione delle basculanti con un sistema di porte a battente (le guide laterali sono la parte più ingombrante di una basculante).
Sistemi più tecnologici, utili soprattutto per quei box in cui sarebbe poi difficoltoso aprire la portiera, prevedono la possibilità di installare delle piattaforme che prendono la vettura all’esterno del box e la trascinano all’interno, mentre il guidatore è già sceso (nelle foto di questa pagina la soluzione di Parkino). Acune auto più moderne permettono infine di fare avanzare o arretrare la vettura da remoto con la chiave, controllando i movimenti dell’auto dall’esterno.
Tutte soluzioni che complicano la vita o costano parecchio (o entrambe le cose), e che comunque potrebbero non risolvere del tutto il problema se il box è decisamente troppo stretto. Quindi, o si sceglie un’auto abbastanza piccola da entrare nel garage oppure si decide di rinunciare a un riparo sicuro e di lasciare la vettura parcheggiata in strada. In alcune grandi città italiane, la scarsità di box non pone nemmeno questo problema, ma in centri urbani di dimensioni minori è un dilemma che tocca molti automobilisti.