TIPICAMENTE BENTLEY - Annunciata a più riprese con foto e video “stuzzichino”, la super lussuosa
suv della
Bentley abbandona la carrozzeria della Q7 utilizzata dai primi muletti lasciandosi fotografare in veste definitiva. Camuffata specie al posteriore con adesivi posticci, mostra diversi particolari interessanti, dalla grande e prominente calandra ai fari rotondi e sdoppiati, dalle prese d’aria anteriori ai fanali posteriori con le ottiche interne illuminate che richiamano la forma ovale dei due terminali di scarico. Nelle immagini scattate da
Autocar si nota anche la particolare linea ascendente che, partendo dalla coda, disegna un arco attorno alla maniglia della portiera posteriore. Al di là del finestrino, vengono immortalati dall’obiettivo il quadro strumenti digitale, l’elegante volante a tre razze e la consolle centrale con il grande schermo dedicato al sistema multimediale sormontato da due bocchette di ventilazione e dall’orologio analogico che spuntano fuori a mo’ di cannone.
ANCHE DIESEL? - Quanto al comparto meccanico della nuova suv Bentley (guarda qui sotto un video diffuso dalla casa), vige al momento un rigoroso silenzio. La vettura, che dovrebbe condividere la piattaforma con le prossime generazioni di Audi Q7, Porsche Cayenne, Volkswagen Touareg e la nuova Hurus, prima suv della Lamborghini, adotterà l’immancabile W12 twin turbo cui potrebbe affiancarsi il primo motore diesel nella storia del marchio. Ora inizia la lunga fase dei test di sviluppo che dura due anni: si tratta di uno standard per le auto del gruppo Volkswagen, al quale la Bentley appartiene, ma anche per gli altri costruttori tedeschi. Solo in questo modo si possono affrontare due estati e due inverni, nei quali i prototipi viaggiano da un capo all'altro del mondo: dalle gelide pianure del circolo polare, al caldo infernale dei deserti africani.