BMW i3: un po’ concept, un po’ Serie 3

Il problema degli yankee secondo me è "l'identità" che vogliono dare al marchio "acquisto. Che non deve mai sorpassare qualitativamente e tecnologicamente la casa americana. Una delle "sfighe" della Saab è stato il rifiuto di abbassare la qualità costruttiva dei loro prodotti noti proprio per la qualità. Tre volte in tre anni i vertici della GM hanno provato ... divertente è stato che gli ingegneri della Saab dicevano che faranno come da loro richiesta ( leggi GM) ma poi costruivano le auto come da sempre, nel loro modo nord europeo. Un giorno la GM ha rinunciato... poi sono arrivati i cinesi pensando che possono fregare anche il ramo aeronautico della Saab ma non hanno avuto successo. Qui non voglio dire che la gestione yankee è obbligatoriamente un disastro... tantissime case europee sono sparite o vanno a malapena per colpa della gestione pessima degli europei. In primis "gli investitori' , leggere le banche. Leggere sempre che la Dacia fa da capostipite, casa automobilistica del mio paese, a me fa accapponare la pelle. Non c'è l'ha ovviamente con la casa in sé ma con la gestione del comparto industriale automobilistico europeo portato per le scelte politiche in primis poi per interessi di qualche paperoni yankee a livello di degrado, industrialmente parlando, mai visti. Cercare di infilare al cittadino europeo in quel posto la carota del cambiamento della mobilità pur sapendo che il mercato del lavoro è estremamente deficitario, che il potere d'acquisto e gli stipendi sono ormai ai minimi livelli per me è da incoscienti patologici. Adesso staccandosi completamente dal gas russo spingerà di nuovo i prezzi di qualsiasi prodotto a nuovi rincari. Quando l'unico ramo industriale che va o è legato ai armamenti o a cosa ha intorno questa industria vuol dire che c'è qualcosa davvero di sbagliato nella politica europea. Con l'arrivo di Trump e dei suoi dazi per i prodotti europei, in particolare sul premium tedesco, spingerà ancora più in basso la produzione tedesca e inesorabilmente a tutte le aziende che lavorano in parallelo con questa ramo industriale tedesco. l'Europa è spinta sempre più nelle mani dei cinesi in un menefreghismo totale di Brussels. E ho dei grossi dubbi che non sanno come finirà. Perché sono due possibilità , o l'Europa si sgretola ( come avevano predetto i miliardari americani del Wall Street o diventerà una specie di misto tra populismo e influenza pesantissima cinese/arabo venduto a prezzi di saldo. Tutto mentre la Van der Qualcosa sorride a ogni prova di questo brutto momento europeo. Per lei, tutto è rose e fiori. No mi è mai piaciuto Orban ma vi suggerisco di guardare lo scontro tra lui e questa viscida politica auto eletta per ancora quattro anni come presidente dell'UE.

nik66 ... avevo finito l'inchiostro, scusa !!! Ma tutti compresi, comunque!!!! Auguriiii !!!!