LA PRIMA PLUG-IN - Sei anni dopo l’arrivo sul mercato, ad aprile 2020 uscirà di produzione la supercar ibrida BMW i8. Questo modello, venduto in oltre 20.000 esemplari con carrozzeria Coupé e Roadster (dal 2017), è già entrato nella storia della casa tedesca, grazie al suo sistema ibrido con batterie ricaricabili: è stata la prima BMW ad averlo, nonché una fra le prime sportive “bimotore” in assoluto. L’ibrido si compone di un 3 cilindri 1.5 turbo a benzina da ben 231 CV, scaricati a terra dalle ruote posteriori, e di un motore elettrico da 131 CV, che invece dà trazione a quelle davanti. Il motore elettrico è alimentato da batterie agli ioni di litio, maggiorate nel 2017 dagli iniziali 7,1 kWh di capacità a 11,6 kWh: la i8 può marciare in elettrico per 55 km. Il cambio è automatico a 6 marce.
CARBONIO E ALLUMINIO - La BMW i8 dispone complessivamente di 374 CV e ha prestazioni di buon livello, come dimostrano lo ‘0-100’ di 4,4 secondi e la velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h, complice il peso relativamente contenuto per un’auto ibrida lunga 469 cm: pesa meno di 1.500 kg e ha un’ideale distribuzione delle masse, ripartite al 50:50 fra i due assi delle ruote, a vantaggio delle doti di guida (le batterie sono collocate al centro dell’auto). Ai fini della riduzione del peso è stato fondamentale l’utilizzo di un raffinato pianale in materiali compositi, che rappresenta il vero fiore all’occhiello della i8: la cellula centrale è costruita in CFRP, ovvero plastiche rinforzate con fibra di carbonio, mentre i telaietti ausiliari sono in alluminio.
NON PASSA INOSSERVATA - Oltre al sistema ibrido e all’evoluta base costruttiva, la BMW i8 si è contraddistinta anche per la sua carrozzeria aerodinamica e con tanti elaborati dettagli, ispirata al prototipo Vision EfficientDynamics del 2009: ha sfuggenti fari anteriori (è stata fra le prime auto con luci abbaglianti laser), montanti posteriori che sembrano poggiare sui passaruota posteriori e portiere apribili verso l’alto. Il risultato sono un look futuribile e una distintiva personalità, più marcata di tutte le supercar del periodo.
SARÀ ELETTRICA? - Stando alle indiscrezioni, la BMW i8 dovrebbe avere un’erede, anche se non prima del 2023 e sarà elettrica anziché ibrida: potrebbe adottare due motori sull’asse posteriore, per una potenza ben superiore alla generazione in via di pensionamento (si parla di circa 700 CV). Sempre secondo le prime voci, la nuova i8 potrebbe adottare una specifica versione del pianale destinato alla crossover iNext.