COME MAMMA BMW L’HA FATTA - Lo scorso giugno è stata messa alla frusta dai collaudatori in una sessione di test sul circuito austriaco del Salzburgring (qui la news). Tre mesi abbondanti dopo, eccola per la prima volta senza camuffamenti, spoglia della pellicola che ne ricopriva per intero la carrozzeria. Segno che lo sviluppo della nuova BMW M2 è ormai alle battute finali, se non addirittura già concluso. Anche perché il debutto della versione ad alte prestazioni della coupé tedesca è fissato per il mese di ottobre 2022. Bisognerà attendere l’aprile del 2023, invece, per vederla nelle concessionarie.
UNO SGUARDO AL LOOK - Le immagine apparse su Bimmerpost, un forum molto popolare tra gli appassionati della casa di Monaco, ritraggono una BMW M2 di colore azzurrino, una tinta dai toni delicati che consente di apprezzare nei minimi dettagli ognuna delle modifiche estetiche che i designer hanno apportato alla carrozzeria della più potente e performante delle Serie 2 Coupé. Rispetto alle sorelle “normali”, la prima cosa che balza immediatamente all’occhio sono i paraurti: sia quello anteriore sia quello posteriore, infatti, presentano alle rispettive estremità evidenti sporgenze squadrate. Davanti, ai lati, sono ricavate due grandi bocche per l’ingresso dell’aria, mentre dietro, al centro, tra le alette del diffusore sbucano i quattro cannoni dell’impianto di scarico. Identici a quelli montati sul modello protagonista dei test in Austria sono i cerchi in lega multirazze: verniciati di nero, hanno un disegno sportivo ed elegante e calzano pneumatici ribassati di dimensioni molto generose.
SOTTO IL COFANO C’È IL SEI CILINDRI - Come anticipato nella breve nota ufficiale che la casa aveva diramato insieme alle immagini dell’auto camuffata in azione al Salzburgring, dalla nuova BMW M2 si attendono “performance eccezionali”, paragonabili a quelle della BMW M2 CS. Vale a dire la variante più esasperata, prodotta in soli 2.200 unità e forte di una potenza massima di 450 CV, della M2 di precedente generazione. Per centrare l’obiettivo i tecnici della casa dell’elica hanno puntato sullo stesso, potentissimo motore a sei cilindri in linea biturbo delle sorelle maggiori M3 e M4. Saranno due le opzioni per la trasmissione, con un cambio manuale a sei marce per gli appassionati della “vecchia scuola” affiancato da un automatico M Steptronic a otto rapporti. La potenza sarà scaricata a terra dalle sole ruote posteriori, secondo la più squisita tradizione della casa per questo funeree di vetture, e ad amplificare l’esperienza di guida concorrerà anche un “telaio adattivo M” sul quale però, al momento, la BMW non ha fornito alcun dettaglio. Dalle M3 e M4 la nuova BMW M2 eredita anche l’impianto frenante.
SI È MESSA A DIETA - In sede di progettazione una cura particolare è stata riposta nella scelta dei materiali, con lo scopo dichiarato di rendere l’auto il più leggera possibile, limando fino all’ultimo grammo superfluo ma senza compromettere il livello di finitura che ci si attende da una BMW. Più nel dettaglio, la cura dimagrante di cui ha beneficiato la nuova BMW M2 prevede un tetto in fibra di carbonio e un abitacolo un po’ più spartano rispetto a tutte le altre versioni della Serie 2 Coupé, con, a richiesta, i sedili del guidatore e del passeggero in carbonio. Un dettaglio racing che non guasta di certo su una BMW griffata Motorsport.