IL MOTORE NELLA RUOTA - La BMW ha annunciato di essere pronta a testare su strada un nuovo motore elettrico, che la casa tedesca descrive come “rivoluzionario”, assicurando che questo aprirà la strada ad auto elettriche più potenti e super-efficienti. Il progetto, sviluppato insieme a DeepDrive, è caratterizzato dalla tecnologia a doppio rotore: si tratta fondamentalmente di una fusione di due motori elettrici in un’unica unità, permettendo così di avere un azionamento molto compatto, efficiente e con un’elevata densità di coppia. “In un motore elettrico tradizionale, lo statore muove un rotore interno o esterno; con il concept a doppio rotore di DeepDrive, lo statore aziona entrambi i rotori simultaneamente”, spiega la BMW. Proprio la compattezza e la leggerezza consentono l’installazione “in-wheel”, cioè con un motore elettrico in ogni mozzo ruota. La tecnologia - assicura la BMW - può anche essere utilizzata in un sistema di trazione centralizzato tradizionale, in cui un motore principale alimenta il veicolo.
ALTAMENTE SCALABILI - I motori nelle ruote, secondo la casa di Monaco, “richiederanno meno spazio e saranno più efficienti dal punto di vista energetico, più leggeri e meno costosi, il che li rende un’opzione interessante per un’ampia gamma di modelli e potenzialmente altamente scalabili”. Dopo i test sul banco di prova, ritenuti un successo, è giunto quindi il momento di provare la tecnologia nel mondo reale. Recentemente, alcune foto spia del prototipo di una coupé sportiva (qui la news) potrebbero far intendere che i test siano già iniziati: dalle immagini di profilo si può infatti notare che dietro ai cerchi non si vedono le pinze dei freni, facendo così ipotizzare che quei dischi argentati siano in realtà i motori elettrici posizionati nei mozzi delle ruote.
TRAMPOLINO DI LANCIO - DeepDrive non si limita collaborare con la BMW ma si sta aprendo anche ad altri produttori e fornitori, come la Continetal. Nel 2024, il loro concept di motore è stato premiato con il German Innovation Award. Tuttavia la collaborazione con la BMW “ci ha dato un trampolino di lancio molto presto”, ha sottolineato Felix Pörnbacher, co-fondatore e co-ceo di DeepDrive: “Ci ha aiutato a navigare nel complesso mondo aziendale e a soddisfare e superare i rigorosi standard dell'industria automobilistica. Il nostro obiettivo ora è integrarlo in un modello di produzione”.