NEWS

La “Smart condivisa” marcia su Roma

13 gennaio 2014

Dopo il successo di Milano, a primavera Car2go (il servizio di car sharing della Smart) debutterà anche nella capitale.

La “Smart condivisa” marcia su Roma
ANCORA UN PAIO DI MESI - Sull’onda della favorevole accoglienza ottenuta a Milano, il servizio di car sharing (auto condivisa) Car2go sta per debuttare anche nella capitale italiana: tra marzo e aprile, le strade di Roma si popoleranno di circa 500 Smart Fortwo a benzina nella caratteristica livrea bianca e azzurra, a disposizione su abbonamento. Più avanti, ma sempre entro il 2014, si farà “tris” con Firenze, e l’anno seguente toccherà pure a Bologna.
 
SI PAGA AL MINUTO - Le regole per usufruire di Car2go (che è una joint venture tra la Daimler, proprietaria del marchio Smart, e lo specialista del noleggio Europcar), saranno le stesse di Milano: pagata una quota d’iscrizione una tantum (19 euro), si riceve una carta elettronica che consente di accedere alle Smart “libere”, parcheggiate lungo le vie cittadine (l’auto più vicina può essere individuata attraverso una app da scaricare sul telefonino). L’uso costa 0,29 euro (addebitati sul conto corrente) per ogni minuto di utilizzo, tutto incluso: benzina, assicurazione, parcheggio nelle zone a pagamento, accesso alle zone a traffico limitato. Una volta arrivati, basta parcheggiare (nell’ambito delle zone previste, che a Milano coprono gran parte dell’area cittadina) e richiudere l’auto, che diventa così disponibile per gli altri iscritti. E gli abbonati potranno usufruire del servizio anche nelle altre città usando la stessa tessera elettronica.
 
AMERICA BENE, MILANO MEGLIO - I milanesi hanno mostrato di apprezzare parecchio Car2go: partito lo scorso agosto, il servizio ha già superato i 50.000 iscritti, con 25.000 noleggi settimanali della durata media di 25 minuti per le circa 600 Smart a disposizione. Questi numeri parlano da soli, ma sono ancor più significativi se si fa un raffronto con il Nord America, dove il car sharing di Smart è partito nel 2010, e oggi è disponibile in 13 città. Là, il maggior successo si è avuto a Vancouver, ma i 44.000 iscritti dal 2011 nella città canadese sono poca cosa rispetto a Milano. Complessivamente, comunque, Car2go conta 310.000 utenti oltreoceano, che hanno a  disposizione quasi 5.000 auto; la tariffa di utilizzo (0,41 dollari al minuto) è molto vicina a quella europea (oltre a Milano, Car2go è già presente in 11 città del Vecchio Continente).
 
NON SOLO SMART - A Milano, Car2go si affianca ad altri sistemi di car sharing: Guidami (dell’azenda di trasporti pubblici Atm), Evai (della Trenord) e la il recentissimo Enjoy, nato da una società fra Eni, Fiat e Trenitalia, che propone una flotta di 500 a 0,25 euro al minuto. Ma l’attuale “mappa” delle aree nelle quali è possibile usare (e quindi lasciare) la vettura potrebbe restringersi un po’, in considerazione dei furti e degli atti di vandalismo (vetri infranti, gomme squarciate) che si sono rivelati un po’ troppo frequenti in alcune zone di estrema periferia.


Aggiungi un commento
Ritratto di V1rgi00
13 gennaio 2014 - 23:46
1
Hanno fatto bene a "provare" prima con Milano piuttosto che con Roma, a Milano non c'è l'abitudine di usare l'auto come a Roma, di solito la maggiorparte delle persone si spostano con il Metrò, i treni Suburbani, i tram oppure con mezzi in condivisione come appunto il car sharing o BikeMi e il fatto di godere di agevolazioni usando queste auto può anche avere incentivato ad iscriversi. Secondo me questi servizi vanno estesi anche alle altre città italiane, sia in quelle grandi come Roma,Napoli,Palermo, dove magari i mezzi non sempre ci sono o funzionano correttamente, sia che nei piccoli capoluoghi di provincia come per esempio Cremona, dove sono presenti solo autobus, proprio per garantire una mobilità "privata" alternativa rispetto all'auto.
Ritratto di Paolo
14 gennaio 2014 - 14:04
Il servizio offerto da Car2go alla fine è molto simile a quello dei normali carsharing di Roma e Milano gestiti dai rispettivi comuni ma la quota annuale sembrerebbe più bassa il che lo rende più accessibile. Peccato per le Smart, troppo piccole, avrei preferito le 500...